Renzo De Felice: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
wlink |
||
Riga 35:
Inizialmente De Felice si dedicò allo studio della [[storia moderna]], concentrandosi in particolare sul [[giacobinismo]] italiano. Sebbene abbia prodotto sul tema un considerevole numero di pubblicazioni, la sua attività come studioso del giacobinismo fu in qualche modo oscurata dalla successiva e ben più ampia produzione storiografica sul Novecento e soprattutto sul fascismo. Ciononostante, secondo [[Giuseppe Galasso]], «De Felice resta nella storiografia sul giacobinismo, se non con lo stesso rilievo che in quella sul fascismo, certo con una non minore legittimità di ricerca e risultati»<ref>{{cita news|Giuseppe Galasso|http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/26/studio_dei_giacobini_del_Settecento_co_0_96052611009.shtml|Lo studio dei giacobini del Settecento lo aiutò a capire l'Italia contemporanea|Corriere della Sera|26 maggio 1996}}</ref>.
Gli studi di [[storia contemporanea]] iniziarono con il volume ''[[Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo]]'' (1961), studio commissionatogli dall'[[Unione delle comunità ebraiche italiane|Unione delle comunità israelitiche]]<ref>{{cita pubblicazione|autore=[[Pasquale Chessa]]|data=marzo-aprile 2002|titolo=Renzo De Felice e il volume sugli ebrei italiani sotto il fascismo. Genesi e sviluppo di una ricerca storiografica|rivista=Nuova Storia Contemporanea|numero=2|pagine=113-132}}</ref><ref>{{cita news|Dino Messina|http://archiviostorico.corriere.it/2002/febbraio/13/Gli_ebrei_FELICE_Scrivi_nostra_co_0_0202137179.shtml|Gli ebrei a De Felice «Scrivi la nostra storia»|Corriere della Sera|13 febbraio 2002}}</ref>. Da tale filone scaturì l'interesse che contraddistinse più marcatamente la sua carriera di storico e che lo propose spesso all'attenzione del grande pubblico: la storia del fascismo. In otto volumi (il primo ''Mussolini il rivoluzionario'' è del 1965, l'ultimo ''Mussolini l'alleato. La guerra civile'', fu pubblicato incompleto e postumo nel 1997) partendo dalla vita di Mussolini, affronta oltre venticinque anni della storia d'Italia, dando un'interpretazione originale del fenomeno fascista, suscitando consensi e critiche.
L'interpretazione che De Felice dà del fascismo si articola su tre temi fondamentali: l'origine socialista del pensiero di [[Benito Mussolini|Mussolini]] e la differenza fra il fascismo e le dittature di destra contemporanee, la distinzione fra il "fascismo movimento" e il "fascismo regime", la realizzazione di un consenso determinante a garantire stabilità e successo al regime fascista. Al di là degli elogi e delle critiche, l'interpretazione che De Felice offre del fascismo e della dittatura mussoliniana ha comunque il merito di aver suscitato una nuova stagione di studi e riflessioni sul fascismo.
Riga 63:
*''Note e ricerche sugli "Illuminati" e il misticismo rivoluzionario (1789-1800)'', Roma, Ediz. di storia e letteratura, 1960.
*''[http://books.google.it/books?id=Whd7chBazKEC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false La vendita dei beni nazionali nella Repubblica Romana del 1798-99]'', Roma, Ediz. di storia e letteratura, 1960.
*''[[Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo]]'', Torino, Einaudi, 1961. ISBN 88-06-13257-1
*''I giornali giacobini italiani'', a cura di, Milano, Feltrinelli, 1962.
*'' [http://books.google.it/books?id=oE6z9jd0Da8C&printsec=frontcover&dq=renzo+de+felice&hl=en&sa=X&ei=J0FmUsC1C-Hn4gSfkoGoDw&ved=0CFEQ6AEwBQ#v=onepage&q=renzo%20de%20felice&f=false Aspetti e momenti della vita economica di Roma e del Lazio nei secoli XVIII e XIX]'', Roma, Ediz. di storia e letteratura, 1965.
|