Nauru: differenze tra le versioni
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Nauru è considerata la repubblica indipendente più piccola del mondo, sia per abitanti che per superficie, in quanto esistono stati più piccoli ([[Città del Vaticano]] e il [[Principato di Monaco]]), che però non hanno istituzioni repubblicane. È il più piccolo paese non europeo in termini di superficie. Nauru è inoltre l'unico stato al mondo privo di una [[città capitale]], anche se in genere si tende ad identificarla con [[Yaren]], che è il centro urbano di maggiori dimensioni, nonché sede del governo.
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L'origine della parola "Nauru" non è nota. Oggi l'isola in [[Lingua nauruana|lingua locale]] è chiamata "''Naoero''". Il [[Germania|tedesco]] [[Paul Hambruch]], che rimase sull'isola dal maggio [[1909]] fino al novembre del [[1910]], pensava che la parola Naoero fosse la combinazione delle parole "''nuau-aa-ororo''" (in lingua corrente: "''A arourõ bis nuaw''"), che significherebbe "Io vado al mare". [[Alois Kayser]], che abitò a Nauru per 30 anni e studiò il nauruano, respinse la spiegazione di Hambruch dichiarando che le basi sulle quali aveva enunciato la tesi erano carenti.
L'isola ha avuto molti nomi: i coloni [[Regno Unito|inglesi]], che l'avevano scoperta prima nel [[1888]], la chiamarono Pleasant Island o Gambo Island, mentre sotto la dominazione tedesca venne chiamata Nawodo o Onawero.
La parola "Nauru" è stata coniata più tardi dalla parola "Naoero", in modo che gli inglesi potessero pronunciare correttamente il nome dell'isola.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Nauru}}
Fino alla scoperta dell'isola da parte degli europei, i primi abitanti di Nauru furono Polinesiani e Melanesiani, organizzati in dodici [[tribù]] con a capo un [[sovrano]].
Gli europei scoprirono l'isola nel [[1798]] e la occuparono nel corso del [[XIX secolo]]. L'isola entra a far parte della [[Nuova Guinea]] Tedesca a partire dal [[1888]] in base alla Convenzione Anglo-Tedesca del [[1886]]. Nel [[1899]] vengono scoperti i giacimenti di [[fosfati]]. Nel [[1914]] l'[[Australia]] prende il controllo di Nauru; nel [[1920]] la [[Società delle Nazioni]] assegna il territorio in mandato fiduciario a Regno Unito, [[Australia]] e [[Nuova Zelanda]]. Ai ''British Phosphate Commissioners'' (BPC) vengono assegnati i diritti di sfruttamento delle miniere.<ref name="storia"/>
Nel [[1940]] la [[Kriegsmarine|marina tedesca]] affonda cinque navi mercantili e [[Attacchi tedeschi a Nauru|bombarda l'isola]] danneggiando le miniere. Nel [[1942]] l'[[Impero giapponese]] occupa l'isola, commettendo violenze sulla popolazione: circa 1200 abitanti vengono deportati come schiavi nell'isola di [[Chuuk]] (oggi nella [[Micronesia]]); i circa 800 superstiti vengono rimpatriati alla fine della guerra.
Dopo la guerra, l'isola viene amministrata dall'[[Australia]] come territorio in [[Amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite]]. L'indipendenza viene ottenuta il 31 gennaio [[1968]], sotto la presidenza di [[Hammer DeRoburt]]. I diritti sulle miniere di fosfato vengono acquistati dalla Gran Bretagna nel [[1970]]: il pagamento del diritto consente a Nauru uno degli standard di vita più elevati del [[Oceano Pacifico|Pacifico]].<ref name="storia"/>
Nel [[2001]] l'isola ha accolto dei profughi, che l'Australia non voleva ospitare, in cambio del pagamento di dieci milioni di dollari dal governo di [[Canberra]].<ref name="storia"/>
'''Cronologia'''
* [[1900]]: Il geologo [[Alber Ellis]] spedisce un frammento di roccia autoctona ad un laboratorio di analisi di [[Sydney]]: i britannici scoprono che l'isola è ricchissima di [[fosfati]].
* [[1906]]: inizia lo sfruttamento delle miniere di fosfati sull'isola<ref name="elicriso.it">[http://www.elicriso.it/it/stragi_compiute_uomo/nauru/ Isola di Nauru, miniere di fosfati, fosfati, Nauru, Oceano Pacifico, storia dell'isola, Nauru<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* [[1914]]: L'[[Australia]] sottrae l'isola all'[[Impero Tedesco]] di cui era una colonia: gli australiani manterranno il controllo di Nauru fino al 1920.
* [[1942]]-[[1945]]: Occupazione [[Impero giapponese|giapponese]]. Si costruisce l'[[Aeroporto Internazionale di Nauru|aeroporto]].
* [[1947]]: L'isola diventa un protettorato australiano.
* [[1968]]: Nauru ottiene l'indipendenza, diventa presidente [[Hammer DeRoburt]] che manterrà la carica fino al [[1989]].
* [[1970]]: Si concludono le trattative con la British Phosphate corporation: Nauru acquista i diritti di sfruttamento delle miniere di fosfati<ref name="elicriso.it"/>.
* [[1993]]: Australia, [[Nuova Zelanda]] e [[Regno Unito]] pagano un risarcimento per i danni causati dallo sfruttamento eccessivo dei fosfati.
* [[1999]]: Nauru entra a far parte dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]
* [[2001]]: Viene installato sull'isola un campo d'accoglienza australiano per immigrati clandestini.
* [[2004]]: Si aggrava la crisi economica in cui il paese versa da anni.
==== Il campo d'accoglienza australiano ====
Dal 2001 una fonte di incassi per il governo locale è il campo d'accoglienza che l'[[Australia]] ha installato sull'isola per portarvi gli immigrati clandestini che raggiungono l'[[Australia]] senza permesso via mare. L'operazione si inserisce nell'ambito del programma detto ''Pacific Solution'' per bloccare l'immigrazione clandestina e ridurre il numero dei richiedenti asilo che mettono piede nel territorio australiano.
Nel [[2001]] il cargo norvegese MV Tampa è stato al centro di una disputa diplomatica tra [[Australia]], [[Norvegia]] e [[Indonesia]] che ha coinvolto l'isola. Alla nave, che trasportava clandestini [[Afghanistan|Afgani]] e [[Iraq|Iracheni]] che cercavano asilo politico, è stato impedito di raggiungere l'[[Australia]] e sono stati fatti sbarcare a Nauru. Subito dopo, le autorità dell'isola hanno chiuso le frontiere agli stranieri, al fine di evitare il monitoraggio delle condizioni di vita dei rifugiati. Nel dicembre 2003 diverse dozzine di rifugiati iniziarono uno sciopero della fame in protesta per le condizioni di detenzione; lo sciopero venne concluso nel gennaio [[2004]] quando un'equipe medica australiana visitò i rifugiati.
Preoccupazione è stata espressa dal Commissario delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] per i rifugiati e ripetute segnalazioni sono state fatte da [[Amnesty International]] per le condizioni di disagio e precarietà all'interno del centro.
Cento rifugiati sono ancora in attesa di essere accolti in [[Australia]].
=== Inno ===
L'inno nazionale è intitolato [[Nauru Bwiema]] (''Nauru nostra patria'' in [[lingua nauruana|nauruano]]).
== Bandiera ==
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== Geografia ==
[[File:Nauru satellite.jpg|thumb|Nauru, immagine satellitare]]
L'isola di Nauru ha una superficie complessiva di {{TA|{{M|21|k|m2}}.}} È prevalentemente pianeggiante con alcuni rilievi di piccola entità nell'entroterra. Per quanto riguarda l'[[idrografia]], di rilievo c'è soltanto la [[laguna di Buada]]. L'isola è circondata dell'[[Oceano Pacifico|oceano Pacifico Meridionale]].
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== Popolazione ==
La popolazione, composta da circa 10 000 abitanti, è autoctona e presenta caratteri a metà tra quelli [[polinesia]]ni e quelli [[melanesia]]ni. Tuttavia è percentualmente scarsa a causa dell'immigrazione di [[Cina|cinesi]], [[Filippine|filippini]], abitanti di altre isole del Pacifico ed europei giunti sull'isola per l'estrazione dei [[fosfati]]. Gli stranieri costituiscono il 42% della popolazione. Nauru è il paese con il più alto tasso di [[obesità]] al mondo: sono obesi il 78,2% delle donne e l'80,3% degli uomini<ref>[[La Settimana Enigmistica]], n. 4193</ref>
===Demografia===
* '''Struttura della popolazione'''
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** totale popolazione: 1,01
* '''Dinamica demografica'''
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** Tasso di fertilità: 3,5 figli nati/donna
===Etnie===
* Naurani: 58%
* Altre etnie del Pacifico: 26%
* Cinesi: 8%
* Europei: 8%
=== Religione ===
La religione predominante fra la popolazione è quella [[Cristianesimo|cristiana]]: due terzi dei fedeli sono [[Protestantesimo|protestanti]], un terzo [[Chiesa cattolica|cattolico]].
===
Il [[Lingua nauruana|nauruano]] è la lingua ufficiale. L'[[Lingua inglese|inglese]] è ampiamente compreso, parlato ed utilizzato negli atti ufficiali e negli scambi commerciali.
==
[[File:Nauru-parliament.jpg|left|thumb|Il [[Parlamento]] di Nauru]]
Indipendente dal [[1968]], Nauru è una [[Repubblica (forma statuale)|repubblica]] presidenziale. È membro del [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]] e dal [[1999]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]].
Il [[Parlamento di Nauru]] è composto da 19 membri, eletti ogni tre anni. Il voto è obbligatorio per i cittadini con almeno 20 anni. Il Parlamento elegge al proprio interno un [[Presidenti di Nauru|presidente]], che designa un [[Governo di Nauru|esecutivo]] di massimo cinque membri. Il Presidente è allo stesso tempo Capo di Stato e Capo del governo.
L'ordinamento giudiziario è basato sulla ''common law'' britannica e sulle leggi del Parlamento. Il massimo organo di esercizio del potere giudiziario è la Corte Suprema.
===
{{vedi anche|Suddivisioni di Nauru}}
Nauru è diviso in 14 distretti amministrativi che sono raggruppati in 8 collegi elettorali. I distretti sono:
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Altre città importanti sono [[Aiwo]] e Denigomodu.
=== Istituzioni ===
==== Ordinamento scolastico ====
Non si hanno stime ufficiali, ma si ritiene che il livello di [[alfabetizzazione]] sia molto alto, certamente oltre il 90%. Nella piccola repubblica dell'[[Oceano Pacifico]] è presente un [[Campus Universitario]] dell'[[Università del Pacifico del Sud]] (''University of the South Pacific''), aperto nell'ottobre del [[1987]] nel [[Distretto di Aiwo]].
Le materie insegnate sono: Accounting (ovvero Contabilità), Management, Bachelor of Education (Primary) (ovvero Baccellierato per l'istruzione primaria), Early childhood education ([[Educazione]] della prima [[Infanzia]]), English and library and informational studies.
==== Sistema sanitario ====
L'apparato sanitario è discreto, lo dimostrano i buoni dati sociali sulla popolazione: i tassi di morte, nascita e crescita sono abbastanza vicini a quelli dei paesi sviluppati, la mortalità infantile è molto bassa. La durata media della vita è ancora modesta, 62 anni per le donne e 58 per gli uomini.
Grave la situazione del diabete: il 40 % dei nauruani soffre di diabete tipo 2.
Secondo la [[rivista]] ''[[Forbes]]'', la percentuale di persone in [[sovrappeso]] a Nauru è del 94,5%, la più alta al mondo.<ref>{{cita web|url=http://www.forbes.com/2007/02/07/worlds-fattest-countries-forbeslife-cx_ls_0208worldfat_2.html|lingua=en|titolo=World's Fattest Countries|accesso=09-01-2010|data=08-02-2007|editore=forbes.com}}</ref>, tanto da aver fatto entrare il piccolo Stato nel [[Guinness dei primati]]. Inoltre il 71,1% della popolazione è clinicamente obesa (ovvero con un indice di massa corporea maggiore o uguale a 30) secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (2008)<ref>{{cita web|url=http://gamapserver.who.int/gho/interactive_charts/ncd/risk_factors/overweight_obesity/atlas.html?indicator=i1&date=Both%20sexes|lingua=en|titolo=Overweight/Obesity 2008|accesso=15-01-2013|editore=who.int}}</ref>. Alla luce di questi dati non sorprende quindi che vi sia una così alta prevalenza di Diabete Mellito di Tipo 2, che riconosce tra i suoi fattori di rischio proprio l'obesità e il sovrappeso.
==Politica==
{{vedi anche|Politica di Nauru}}
Nonostante le sue dimensioni molto ristrette, Nauru negli ultimi tempi ha conosciuto una notevolissima vivacizzazione della scena politica, sempre molto attiva: la fine degli anni novanta è infatti stata contrassegnata dall'avvicendamento di più capi dell'esecutivo, senza che quasi nessuno riuscisse a mantenere la propria carica per più di qualche mese. L' isola vive in condizioni politiche instabili e tese, a causa della preoccupazione che regna sul futuro ambientale ed economico, e grava quindi sulla classe di governo.
Vige un sistema multipartitico, tuttavia con poche differenze tra i partiti. I principali partiti sono il [[Partito Democratico (Nauru)|Partito Democratico]], il [[Partito del Centro (Nauru)|Partito del Centro]] e il partito [[Nauru First]].
Tra il [[1999]] e il [[2004]] una serie di voti di sfiducia al governo hanno condotto a elezioni che hanno portato ad alternarsi alla presidenza René Harris e Bernard Dowiyogo. Dowiyogo morì in carica il 18 marzo [[2003]] durante un intervento cardiochirurgico a [[Washington DC|Washington]]. Nelle elezioni del 29 maggio [[2003]], è stato eletto Ludwig Scotty, al quale è stata ritirata e successivamente riconcessa la fiducia.
Scotty il 1º ottobre [[2004]] dichiarò lo stato d'emergenza e sciolse il Parlamento che aveva rifiutato di approvare la legge finanziaria. Le elezioni anticipate del 24 ottobre favorirono il suo Partito Riformista che ottenne un'ampia maggioranza.
== Economia ==
La moneta utilizzata è il [[dollaro australiano]].
I giacimenti di [[fosfato|fosfati]], che hanno fatto la fortuna dell'isola<ref name="storia">[http://www.lonelyplanetitalia.it/destinazioni/oceania/nauru/storia/ Nauru - Guida di viaggio: Storia - Lonely Planet Italia]</ref> (con una produzione di 2 milioni di tonnellate l'anno), sono ormai quasi esauriti, e non sembra ci siano altre possibilità di entrate per l'economia locale, vista la scarsità di materie prime e di terreno coltivabile. Nauru deve importare gli alimenti e dispone di un solo impianto di [[dissalazione]] per ricavare acqua potabile. Di conseguenza il [[debito estero]] è cresciuto oltre le capacità produttive.
In previsione dell'esaurimento delle miniere, quote rilevanti dei proventi dalle esportazioni di fosfati e dalla cessione dei diritti di pesca nelle acque territoriali sono stati investiti in [[Fondi comuni di investimento|fondi di investimento]] internazionali. Un'ulteriore fonte di reddito era rappresentata dagli affitti della ''[[Nauru House]]'', uno dei più alti edifici di [[Melbourne]], costruito con i profitti dei fosfati. Nel [[2004]] la ''Nauru House'' è stata venduta assieme ad altre proprietà pubbliche per oltre 150 milioni di dollari per rimborsare alcuni creditori.
Al fine di ridurre la spesa pubblica, il governo ha bloccato i salari pubblici, ha ridotto gli organici, ha privatizzato numerose agenzie e ha chiuso alcuni consolati. Risulta particolarmente difficile reperire le risorse per il pagamento dei dipendenti pubblici, per continuare a finanziare il [[Stato sociale|welfare state]] introdotto nel periodo della florida estrazione dei fosfati e per il recupero ambientale delle miniere. Considerando che gli abitanti non pagano tasse, il livello dell'indebitamento, anche verso creditori privati internazionali, è molto alto.
Il governo ha cercato di rendere il paese un [[paradiso fiscale]], incoraggiando la registrazione di imprese e [[banca|banche]] in regime di [[Società offshore|offshore]]<ref name="info"/>; ciò ha consentito l'afflusso di decine di miliardi di dollari sui conti bancari, prevalentemente dalla [[Russia]]. Gli [[Stati Uniti d'America|USA]] hanno chiesto di sopprimere il regime di paradiso fiscale in cambio di un intervento finalizzato a modernizzare le infrastrutture del paese. L'accordo richiedeva anche l'apertura di un'ambasciata di Nauru in Cina. Così il Governo ha attuato una riforma della legge bancaria, ma gli USA hanno disconosciuto l'accordo. È stata interessata una Corte di giustizia australiana della questione, che ha dato una prima sentenza a favore di Nauru. Unitamente a Filippine, [[Isole Cook]], [[Liberia]], [[Belize]], [[Montserrat (isola)|Montserrat]], [[Isole Marshall]], [[Niue]], [[Panamá]], [[Vanuatu]], [[Brunei]], [[Costa Rica]], [[Guatemala]] e [[Uruguay]], fa parte delle 14 giurisdizioni che, in base all'ultimo Rapporto del giugno 2010 dell'Organizzazione con sede a Parigi, ancora figurano nella cosiddetta lista grigia dell'[[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico|OCSE]] sotto la voce tax haven e centri finanziari<ref>[http://www.nuovofiscooggi.it/dal-mondo/articolo/ocse-a-zero-la-black-list-due-le-new-entry-della-white Ocse: a zero la black list, due le new entry nella white FiscoOggi]</ref>. Anche il sistema fiscale italiano, col Decreto Ministeriale 04/05/1999, l'ha inserita tra gli Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato, cosiddetta ''[[Black List]]'' o lista nera, ponendo quindi limitazioni fiscali ai rapporti economico commerciali che si intrattengono tra le aziende italiane ed i soggetti ubicati in tale territorio.
L'[[Australia]] si è fatta carico di amministrare le dissestate finanze di Nauru, che comunque rischia di perdere la propria indipendenza. Negli ultimi anni alla crisi economica si è accompagnata una crisi politica con un conseguente aumento di instabilità.
La riconversione delle miniere e l'identificazione di nuove fonti di reddito in grado di sostituire quella dei [[fosfati]] sono seri problemi di lungo periodo. Già nel [[1964]] gli abitanti rifiutarono la proposta di trasferirsi su un'isola australiana, ma è ormai evidente che la fine dell'industria estrattiva renderà a breve impossibile mantenere una densità di popolazione elevata.
Altre tipologie di attività, come l'agricoltura e il turismo, non sono in grado di mantenere il paese a causa dell'impoverimento dell'ecosistema in seguito all'eccessivo sfruttamento delle miniere di fosfati.
* '''Statistiche'''
** PIL pro-capite a parità di potere d'acquisto: [[Dollaro statunitense|US$]] 5 000 (2001, stima)
** Tasso di inflazione: 3,6% (1993)
** Debito estero: [[Dollaro statunitense|US$]] 33,3 milioni
** Esportazioni: [[Dollaro statunitense|US$]] 25,3 milioni (1991). Principalmente fosfati verso [[Nuova Zelanda]], [[Australia]], [[Corea del Sud]] (2000).
** Importazioni: [[Dollaro statunitense|US$]] 21,1 milioni (1991). Principalmente cibo, combustibili, materiali per costruzioni, macchinari, da [[Australia]], [[Stati Uniti d'America|USA]], Regno Unito, [[Indonesia]], [[India]] (2000).
** Tasso di disoccupazione: 90 % (da: https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/nr.html)
** Principali settori economici: estrazione dei fosfati, pubblica amministrazione, trasporti, produzione di noci di cocco.
** Elettricità: produzione (combustibili fossili) e consumo intorno a 30 GWh (2000)
=== Trasporti ===
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Per muoversi all'interno dell'[[isola]] sono disponibili due [[taxi]]. Dal [[1907]] è in esercizio anche [[Ferrovia di Nauru|una linea ferroviaria]] ad uso minerario. Vi sono due porti marittimi: [[Porto di Aiwo|il primo]] ad [[Aiwo]], il secondo ad [[Porto di Anibare|Anibare]].
===
Sull'isola sono presenti due hotel, l'OD-N-Aiwo Hotel, sito nel distretto di Aiwo, e il Menen Hotel, locato nel distretto di Anibare. Quest'ultimo è il più costoso dei due, ospitando 119 camere e ristoranti thailandesi e cinesi, oltre all'unica discoteca di Nauru.
== Note ==
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