Musica classica: differenze tra le versioni
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==Significato della notazione scritta==
===Visione modernista del significato della composizione===
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Il primato della partitura scritta dal compositore ha portato anche oggi, a un ruolo relativamente minore svolto dalla improvvisazione nella musica classica, in netto contrasto con la prassi dei musicisti che hanno vissuto durante l'epoca barocca, classica e romantica. L'Improvvisazione nell'esecuzione di musica classica, che era comune sia durante l'epoca barocca che nel XIX secolo, andò fortemente diminuendo nella seconda metà del XIX secolo e nel XX. Durante il periodo classico, Mozart e Beethoven, spesso improvvisavano cadenze ai loro [[Concerto (composizione musicale)#Il Concerto per pianoforte e orchestra|concerti per pianoforte]] (incoraggiando in tal modo anche altri a farlo), ma fornirono anche cadenze scritte per l'utilizzo da parte di altri solisti. Nell'opera lirica, la pratica di cantare rigorosamente aderenti allo spartito, vale a dire ''come scritto'', è stata notoriamente propagata dal soprano [[Maria Callas]], che ha chiamato questa pratica ''inquadrare in modo rigido'' ed era dettata dal voler comprendere meglio l'intenzione del compositore, soprattutto durante lo studio della musica per la prima volta.
==Relazioni con altre tradizioni musicali==
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==Commercializzazione==
Alcuni pezzi di musica classica sono stati spesso usati per motivi commerciali (sia nella pubblicità che nelle colonne sonore cinematografiche). In alcuni spot pubblicitari televisivi, diversi temi sono divenuti degli [[stereotipo|stereotipi]], in particolare l'[[ouverture]] da ''[[Also sprach Zarathustra (Strauss)|Also sprach Zarathustra]]'' di [[Richard Strauss]] (resa famosa dalla colonna sonora del film ''[[2001: odissea nello spazio]]'') e l'inizio di "O Fortuna" di [[Carl Orff]] pezzo tratto dai ''[[Carmina Burana (Orff)|Carmina Burana]]'', spesso utilizzato in film di genere [[film horror|horror]]; altri esempi sono il ''[[Dies Irae]]'' dal Requiem di [[Giuseppe Verdi|Verdi]], ''[[In the Hall of the Mountain King]]'' dal ''[[Peer Gynt]]'' di [[Edvard Grieg]], le battute iniziali [[Sinfonia n. 5 (Beethoven)|Sinfonia n. 5]] di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]], la ''[[Cavalcata delle Valchirie]]'' da ''[[Die Walküre]]'' di [[Richard Wagner|Wagner]] e diversi altri. La romanza "[[Nessun dorma]]" dall'opera [[Turandot]] di [[Giacomo Puccini]], ad esempio, è stata utilizzata per la colonna sonora del [[Campionato mondiale di calcio 1990]].▼
▲Alcuni pezzi di musica classica sono stati spesso usati per motivi commerciali (sia nella pubblicità che nelle colonne sonore cinematografiche). In alcuni spot pubblicitari televisivi, diversi temi sono divenuti degli [[stereotipo|stereotipi]], in particolare l'[[ouverture]] da ''[[Also sprach Zarathustra (Strauss)|Also sprach Zarathustra]]'' di [[Richard Strauss]] (resa famosa dalla colonna sonora del film ''[[2001: odissea nello spazio]]'') e l'inizio di "O Fortuna" di [[Carl Orff]] pezzo tratto dai ''[[Carmina Burana (Orff)|Carmina Burana]]'', spesso utilizzato in film di genere [[film horror|horror]]; altri esempi sono il ''[[Dies Irae]]'' dal Requiem di [[Giuseppe Verdi|Verdi]], ''[[In the Hall of the Mountain King]]'' dal ''[[Peer Gynt]]'' di [[Edvard Grieg]], le battute iniziali [[Sinfonia n. 5 (Beethoven)|Sinfonia n. 5]] di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]], la ''[[Cavalcata delle Valchirie]]'' da ''[[Die Walküre]]'' di [[Richard Wagner|Wagner]] e diversi altri.
Diverse opere di animazione statunitensi hanno utilizzato pezzi di musica classica. Fra le più note il film di [[Walt Disney]], ''[[Fantasia (film)|Fantasia]]'', quello di [[Tom and Jerry]] ''[[Johann Mouse]]'', e quelli della [[Warner Bros.]]' ''[[Il coniglio di Siviglia|The Rabbit of Seville]]'' e ''[[What's Opera, Doc?]]''.
Allo stesso modo, i film e la televisione spesso utilizzano frammenti di musica classica per trasmettere raffinatezza e opulenza: alcuni dei pezzi più spesso utilizzati in questa categoria comprendono ''[[Eine kleine Nachtmusik]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart | Mozart]], ''[[Le quattro stagioni]]'' di [[Antonio Vivaldi | Vivaldi]], ''[[Una notte sul Monte Calvo]]'' di [[Modest Mussorgsky | Mussorgsky]]
Shawn Vancour sostiene che la commercializzazione di musica classica agli inizi del XX secolo serviva a danneggiare l'industria musicale attraverso una rappresentazione inadeguata.<ref>{{cite journal|last=Vancour|first=Shawn|title=Popularizing the Classics: Radio's Role in the Music Appreciation Movement 1922-34.|journal=Media, Culture and Society|date=March 2009|volume=31|issue=2|pages=19|doi=10.1177/0163443708100319|url=http://0-web.ebscohost.com.maurice.bgsu.edu/ehost/detail?vid=3&hid=15&sid=44993088-138c-40ef-9fd0-95f42cce6fce%40sessionmgr14&bdata=JnNpdGU9ZWhvc3QtbGl2ZSZzY29wZT1zaXRl#db=a9h&AN=37178702|accessdate=24 April 2012}}</ref>
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