Musica classica: differenze tra le versioni

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==Significato della notazione scritta==
 
<div style="background-color:yellow">''Tutta questa sezione manca di fonti: non si capisce a chi siano attribuite le "visioni moderniste" di cui si parla. Il ruolo della notazione scritta è una prospettiva interessante, però in questa sezione, più che tracciare una demarcazione fra "musica classica" e "altro" sembra che si illustri soprattutto il processo per cui, all'interno della musica classica - e della sua trasmissione accademica - il concetto di notazione cristallizzatosi alla fine del XIX secolo ha provocato un fraintendimento degli scopi della notazione musicale nei secoli precedenti (quindi sempre all'interno della musica classica), creando la convinzione che l'assenza di notazioni per rappresentare le variazioni (di tempo, di fraseggio, di dinamica ecc.) implicasse una totale rigidità nella pratica musicale (convinzione smentita dal successivo approccio filologico alle fonti delle epoche in questione, ma tuttora presente in alcune scuole esecutive). Questo tipo di considerazioni è presente nella nostra voce [[musica antica]]; qui invece mi sembrano poco comprensibili, se non si chiariscono meglio. Però bisognerebbe capire da dove sono tratte, visto che mancano i riferimenti bibliografici.'' --[[Utente:Guido Magnano|Guido]] ([[Discussioni utente:Guido Magnano|msg]]) 23:38, 13 apr 2014 (CEST)</div>
 
 
===Visione modernista del significato della composizione===
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Il primato della partitura scritta dal compositore ha portato anche oggi, a un ruolo relativamente minore svolto dalla improvvisazione nella musica classica, in netto contrasto con la prassi dei musicisti che hanno vissuto durante l'epoca barocca, classica e romantica. L'Improvvisazione nell'esecuzione di musica classica, che era comune sia durante l'epoca barocca che nel XIX secolo, andò fortemente diminuendo nella seconda metà del XIX secolo e nel XX. Durante il periodo classico, Mozart e Beethoven, spesso improvvisavano cadenze ai loro [[Concerto (composizione musicale)#Il Concerto per pianoforte e orchestra|concerti per pianoforte]] (incoraggiando in tal modo anche altri a farlo), ma fornirono anche cadenze scritte per l'utilizzo da parte di altri solisti. Nell'opera lirica, la pratica di cantare rigorosamente aderenti allo spartito, vale a dire ''come scritto'', è stata notoriamente propagata dal soprano [[Maria Callas]], che ha chiamato questa pratica ''inquadrare in modo rigido'' ed era dettata dal voler comprendere meglio l'intenzione del compositore, soprattutto durante lo studio della musica per la prima volta.
 
 
== Aspetti sociali ==
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Da scrivere. --[[Utente:Tino|<span style="color:blue">Tino</span>]] [[Discussioni_utente:Tino|<span style="color:red">[...]</span>]] 16:04, 25 apr 2014 (CEST)
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La musica classica viene regolarmente utilizzata come sottofondo musicale per film, programmi televisivi, pubblicità ed eventi. La romanza "[[Nessun dorma]]" dall'opera [[Turandot]] di [[Giacomo Puccini]], ad esempio, è stata utilizzata per la colonna sonora del [[Campionato mondiale di calcio 1990]].
 
==Relazioni con altre tradizioni musicali==
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==Commercializzazione==
Alcuni pezzi di musica classica sono stati spesso usati per motivi commerciali (sia nella pubblicità che nelle colonne sonore cinematografiche). In alcuni spot pubblicitari televisivi, diversi temi sono divenuti degli [[stereotipo|stereotipi]], in particolare l'[[ouverture]] da ''[[Also sprach Zarathustra (Strauss)|Also sprach Zarathustra]]'' di [[Richard Strauss]] (resa famosa dalla colonna sonora del film ''[[2001: odissea nello spazio]]'') e l'inizio di "O Fortuna" di [[Carl Orff]] pezzo tratto dai ''[[Carmina Burana (Orff)|Carmina Burana]]'', spesso utilizzato in film di genere [[film horror|horror]]; altri esempi sono il ''[[Dies Irae]]'' dal Requiem di [[Giuseppe Verdi|Verdi]], ''[[In the Hall of the Mountain King]]'' dal ''[[Peer Gynt]]'' di [[Edvard Grieg]], le battute iniziali [[Sinfonia n. 5 (Beethoven)|Sinfonia n. 5]] di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]], la ''[[Cavalcata delle Valchirie]]'' da ''[[Die Walküre]]'' di [[Richard Wagner|Wagner]] e diversi altri. La romanza "[[Nessun dorma]]" dall'opera [[Turandot]] di [[Giacomo Puccini]], ad esempio, è stata utilizzata per la colonna sonora del [[Campionato mondiale di calcio 1990]].
 
<div style="background-color:yellow">''Questa sezione mi lascia molto perplesso. Contiene una serie di esempi ai limiti della "curiosità", che sarebbe continuamente da aggiornare, e si conclude con una incomprensibile affermazione attribuita a Shawn Vancour, studioso della storia dei media (radio e tv) negli USA, che francamente non mi sembra rilevante in questa voce. È un fatto che ci sono brani di musica classica resi particolarmente popolari dai media e dalla pubblicità, ma è enciclopedico cercare di elencarli? --[[Utente:Guido Magnano|Guido]] ([[Discussioni utente:Guido Magnano|msg]]) 23:52, 13 apr 2014 (CEST)</div>
 
 
Alcuni pezzi di musica classica sono stati spesso usati per motivi commerciali (sia nella pubblicità che nelle colonne sonore cinematografiche). In alcuni spot pubblicitari televisivi, diversi temi sono divenuti degli [[stereotipo|stereotipi]], in particolare l'[[ouverture]] da ''[[Also sprach Zarathustra (Strauss)|Also sprach Zarathustra]]'' di [[Richard Strauss]] (resa famosa dalla colonna sonora del film ''[[2001: odissea nello spazio]]'') e l'inizio di "O Fortuna" di [[Carl Orff]] pezzo tratto dai ''[[Carmina Burana (Orff)|Carmina Burana]]'', spesso utilizzato in film di genere [[film horror|horror]]; altri esempi sono il ''[[Dies Irae]]'' dal Requiem di [[Giuseppe Verdi|Verdi]], ''[[In the Hall of the Mountain King]]'' dal ''[[Peer Gynt]]'' di [[Edvard Grieg]], le battute iniziali [[Sinfonia n. 5 (Beethoven)|Sinfonia n. 5]] di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]], la ''[[Cavalcata delle Valchirie]]'' da ''[[Die Walküre]]'' di [[Richard Wagner|Wagner]] e diversi altri.
 
Diverse opere di animazione statunitensi hanno utilizzato pezzi di musica classica. Fra le più note il film di [[Walt Disney]], ''[[Fantasia (film)|Fantasia]]'', quello di [[Tom and Jerry]] ''[[Johann Mouse]]'', e quelli della [[Warner Bros.]]' ''[[Il coniglio di Siviglia|The Rabbit of Seville]]'' e ''[[What's Opera, Doc?]]''.
 
Allo stesso modo, i film e la televisione spesso utilizzano frammenti di musica classica per trasmettere raffinatezza e opulenza: alcuni dei pezzi più spesso utilizzati in questa categoria comprendono ''[[Eine kleine Nachtmusik]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart | Mozart]], ''[[Le quattro stagioni]]'' di [[Antonio Vivaldi | Vivaldi]], ''[[Una notte sul Monte Calvo]]'' di [[Modest Mussorgsky | Mussorgsky]]' s (orchestrato da Rimsky[[Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov|Rimskij-Korsakov]]), e l'[[ouverture]] dal'' [[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]]'' di [[Gioachino Rossini | Rossini]].
 
Shawn Vancour sostiene che la commercializzazione di musica classica agli inizi del XX secolo serviva a danneggiare l'industria musicale attraverso una rappresentazione inadeguata.<ref>{{cite journal|last=Vancour|first=Shawn|title=Popularizing the Classics: Radio's Role in the Music Appreciation Movement 1922-34.|journal=Media, Culture and Society|date=March 2009|volume=31|issue=2|pages=19|doi=10.1177/0163443708100319|url=http://0-web.ebscohost.com.maurice.bgsu.edu/ehost/detail?vid=3&hid=15&sid=44993088-138c-40ef-9fd0-95f42cce6fce%40sessionmgr14&bdata=JnNpdGU9ZWhvc3QtbGl2ZSZzY29wZT1zaXRl#db=a9h&AN=37178702|accessdate=24 April 2012}}</ref>