Testudo marginata: differenze tra le versioni
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<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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==Riconoscimento della specie==
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Tra tutte le testuggini mediterranee la marginata è quella che raggiunge le maggiori dimensioni. Documentati sono: [http://www.tartoombria.org/Schede_marginata_sardegna/2f_tm_ciccia_sarda_.asp 'Ciccia'], una pluricentenaria femmina sarda di 45 cm per 13 kg e a un maschio di 52 cm per 12 kg presso il CARAPAX, precedentemente appartenente a una signora ottantaduenne di [[Firenze]].
L'origine del vecchissimo animale sembra essere [[Tempio Pausania]] in Sardegna.
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Essenziale è una lampada [[radiazione ultravioletta|UVB]] specifica per [[rettili]] necessaria per la sintesi della [[vitamina D]] occorrente per fissare il [[Calcio (metallo)|calcio]].
Se si opta per un letargo controllato la [[testudo (zoologia)|testuggine]] andrà posta in una contenitore protetto dai roditori con una rete metallica, ricolmo del medesimo substrato del [[terrario]].
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Il contenitore andrà collocato in un locale buio con temperature tra i 4 °C e gli 8 °C e una sufficiente umidita'ambientale, 70%UR.
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===Riproduzione===
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Animali longevi, si hanno notizie di esemplari di oltre 80 anni di età, raggiungono la maturità sessuale intorno ai 10 anni. Le ''Testudo'' sono ovipare, le deposizioni avvengono in buche scavate dalla femmina nel terreno con le zampe posteriori.
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==Habitat==
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Gli [[habitat]] della testuggine marginata sono tipicamente [[Clima mediterraneo|mediterranei]], compresi nella [[Zone fitoclimatiche|zona fitoclimatica]] del ''[[Lauretum]]'' e caratterizzati da un inverni miti con precipitazioni moderate ed estati aride con temperature elevate. Questa specie trova rifugio e nutrimento nella vegetazione bassa cespugliosa della [[gariga]], gli arbusti della [[macchia mediterranea]] e nel [[Foresta mediterranea sempreverde|sottobosco]] fino a quota collinare temperata.
In Sardegna gli habitat in cui sono ancora possibili dei ritrovamenti e sono presenti dei gruppi vitali sono le [[Duna|dune]] sabbiose costiere ricche di vegetazione, le pinete costiere di [[Pinus pinaster|pini mediterranei]] con sottobosco di arbusti mediterranei, le [[Quercus ilex|leccete]] e le [[Quercus suber|sugherete]]. Si incontrano esemplari in aree destinate all'uso agricolo quali gli: oliveti, agrumeti e vigneti.
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Originaria della [[Grecia]] è presente anche in Italia, quasi esclusivamente in [[Sardegna]] ove risulta introdotta in epoca storica.
Questa specie avendo trovato in [[Sardegna]] un [[habitat]] ideale si è talmente diffusa da essere comunemente denominata tartaruga sarda.
In epoca preromana veniva importata dagli [[Etruschi]] per essere utilizzata nei riti di inumazione, a [[Roma]] resti di [[carapace]] furono rinvenuti in una sepoltura arcaica nei pressi del [[Lacus Curtius]]<ref name=curzio>[[Christian Hülsen]], ''[http://penelope.uchicago.edu/Thayer/I/Gazetteer/Places/Europe/Italy/Lazio/Roma/Rome/Forum_Romanum/_Texts/Huelsen*/2/23.html
</ref>.
== Futuro della specie ==
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Sin dall'antichità tenute come animale da giardino le specie appartenenti al genere ''[[Testudo (zoologia)|Testudo]]'' sono a grave rischio di scomparsa nell'ambiente naturale soprattutto per fattori [[antropogenico|antropogenici]] quali l'agricoltura meccanizzata e l'uso dei [[prodotto fitosanitario|fitofarmaci]], il traffico automobilistico, gli incendi, la distruzione dell'[[ambiente naturale]] e l'[[urbanizzazione]], la cattura illegale e nella predazione da parte di animali selvatici (soprattutto per colpa dell'introduzione negli anni ottanta a fini venatori del [[cinghiale]] ungherese più grande ed aggressivo dell'[[autoctono (biologia)|autoctono]]). La cattura a fini alimentari umani è praticamente scomparsa in Italia.
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==Storia, arte e cultura==
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Probabilmente introdotta per la prima volta nella [[penisola italiana]] dagli [[Etruschi]], fin dall'antichità è stata catturata e allevata per usi alimentari, utilitaristici e come animale da giardino. Dal suo carapace, il più grande tra tutte le testuggini terrestri mediterranee, se ne ricavavano svariati oggetti di uso comune, preziosi inserti in opere di [[ebanisteria]] e gioielleria e [[cassa armonica|casse armoniche]] per strumenti musicali. La [[mitologia greca]] ci narra che l'inventore della [[Lira (strumento musicale)|lira]] fu [[Ermes|Hermes]]. Un giorno il dio trovò all'interno della grotta una tartaruga. La uccise, ne prese il carapace e tendendo sette corde di budello di pecora su dei corni di [[antilope]] ne ricavò lo strumento musicale. In seguito Ermes la regalò ad [[Apollo (divinità)|Apollo]], e questi al figlio [[Orfeo (mitologia)|Orfeo]].
La sua effigie è ben riconoscibile nella prima moneta europea, coniata dalla città [[Grecia antica|greca]] di [[Egina (città)|Egina]] tra il [[VII secolo a.C.|VII]] e il [[IV secolo a.C.]]
Numerosi sono i rinvenimenti di gusci o oggetti da essi ricavati in sepolture antiche; da svariati ritrovamenti si ipotizza, ma potrebbero essere delle intrusioni post-deposizionali, che gli [[Etruschi]] inserivano delle tartarughe vive nelle tombe<ref>De Grossi Mazzorin J., Cerminara C. (2005). I resti di testuggini della tomba 15 di [[Necropoli di Populonia|Poggio delle Granate]]: atto rituale o semplice intrusione post-deposizionale?. Scienze dell'Antichità . vol. 12</ref>. Tra il tra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVIII secolo
== Bibliografia ==
*De Grossi Mazzorin J., Minniti C., 2000: Alimentazione e pratiche religiose: il caso di due contesti monastici a [[Roma]] tra il XVI e il XVIII secolo, in Atti del 2º Convegno degli [[Archeozoologia|Archeozoologi]] Italiani, [[Asti]] 14-16 novembre 1997, [[Forlì]], pp. 327–339.
*{{en}}A.C. Highfield, [http://www.tortoisetrust.org/articles/articles.html
*{{en}}[http://www.ingentaconnect.com/search/article?title=Testudinidae&title_type=tka&year_from=1998&year_to=2007&database=1&pageSize=20&index=1 Isolation and characterization of eight microsatellite loci for the study of gene flow between Testudo marginata and Testudo weissingeri]
*{{en}} [http://www.uni-heidelberg.de/institute/fak14/ipmb/phazb/pubwink/2005/07.2005.pdf Is Testudo weissingeri (Bour, 1996) a distinct evolutionary lineage?]
*{{en}}[http://www.itis.gov/index.html ITIS ] [http://www.itis.gov/servlet/SingleRpt/SingleRpt , Taxonomy of: Testudo marginata'']
*{{en}}[http://www.ingentaconnect.com/content/ap/fy/2002/00000022/00000002/art01052 Phylogenetic Relationships among the Species of the Genus Testudo ]
*{{en}}[http://www.ingentaconnect.com/search/article?title=Testudo+marginata&title_type=tka&year_from=1998&year_to=2007&database=1&pageSize=20&index=2
==Note==
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*[http://www.marginata.it Testudo marginata]
*{{en}}[http://www.chelonia.org Chelonia.org ]
*{{en}}[http://www.tortoisetrust.org
*[http://www.marginatasarda.it Testudo marginata sarda]
*[http://www.cheloniatelesia.it CheloniaTelesia]
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