Lampada al plasma: differenze tra le versioni

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[[File:Plasma-lamp 2.jpg|thumb|Esempio di lampada al plasma]]
La '''Lampadalampada al plasma''' (detto anche globo, cupola o più comunemente '''sfera al plasma''') è un apparecchiodispositivo elettrico luminoso, che comparvesi diffuse soprattutto intorno agli [[anni ottanta]] del [[XX secolo]], oggi essenzialmente finalizzatofinalizzata a soli scopi didattici, e luminosi-estetici-decorativi. E' costituita da un bulbo, di solito una sfera di sottile vetro trasparente (di solito 25 cm di diametro), nel quale sono presenti dei gas inerti a bassa pressione, quindi un grande elettrodo positivo ([[anodo]]) ad alta tensione elettrica al centro. All'accensione, l'elevato campo elettrico, combinato alla bassa pressione dei gas inerti, riesce a far sprigionare dei filamenti luminosi ediscretamente decorativilunghi, generalmente di colore viola-blu, costituiti da [[Plasma (fisica)|plasma]], ovvero da [[ionizzazione di gas|gas ionizzato]].<br>
E' costituita da un involucro, di solito un globo - o sfera - di sottile vetro trasparente e di poche decine di centimetri di diametro, contenente del gas inerte, quindi un grande elettrodo ad alta tensione al centro. All'accensione, l'elettrodo sprigiona dei filamenti di [[Plasma (fisica)|plasma]], che si estendono luminosi dallo stesso verso la parete di vetro interna della sfera, dando l'aspetto di più fasci di luce costante, generalmente di colore viola-blu.
 
== Storia ==
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Il primo dispositivo elettrico simile comparve per la prima volta nel [[1890]] grazie a [[Nikola Tesla]], nel corso delle sue sperimentazione su correnti ad alta frequenza nei [[tubo a vuoto|tubi a vuoto]] in vetro, finalizzate allo studio di fenomeni con [[alta tensione|alte tensioni]] elettriche, e che chiamò genericamente "tubi a scarica di [[gas inerte]]" <ref>http://www.pacinottiarchimede.it/Angolo/PROGETTA%20L%20ENEGIA%20-%20PACINOTTI%20-%205%20AI/Articoli/Articoli_Sito/Lampadine.html</ref>. Nel [[brevetto]] [[USA]] 0514170 ("''Luce Incandescente Elettrica''", 6 febbraio [[1894]]), [[Nikola Tesla|Tesla]] descriverà una lampada ad alta intensità di scarica, utilizzando il bulbo di vetro con l'elemento conduttivo sospeso ed eccitato ad alta tensione grazie alla sua [[bobina di Tesla|bobina omonima]], e creando così l'emanazione a scarica diffusa. Egli ottenne il brevetto su una particolare forma di lampada, in cui la luce è emanata da un piccolo corpo o bottone di un materiale refrattario, e supportato da un conduttore o ricevitore contenuto in un globo sottovuoto spinto.
 
Tuttavia, la specifical'odierna ''lampada al plasma'' fu successivamente perfezionata soltanto nel [[1970]], dallo studente Bill Parker, presso il [[Massachusetts Institute of Technology]] degli [[Stati Uniti]], quindi trasformato specialmente per scopi estetici e, con l'attuale design che troviamo oggi.
 
==Funzionamento==
TaliLe lampade decorative al plasma sono disponibili in diverse forme, ad esempio cilindriche, ma molto più spesso, sferiche, e di solito costituite da [[vetro]] sottile e trasparente, con un grande [[elettrodo]] al suo centro.<br>
La tecnologia necessaria per creare la mistura di gas usata nelle sfere al plasma odierne, principalmente una combinazione di [[gas nobili]] di alta purezza, solitamente [[argon]], [[xeno]], [[kripton (elemento)|kripton]] e/o [[neon]] (sebbene si possano usare anche altri gas), non era pressoché accessibile ai tempi di Tesla. Queste misture di gas, le forme del vetro e i circuiti elettronici integrati di pilotaggio, usati per creare i colori vivi, la quantità di movimenti e i complessi percorsi che si vedono nelle sfere al plasma odierne, furono tutti ideati, brevettati e perfezionati dallo stesso Bill Parker negli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]].
 
Il principio fisico su cui si basa la lampada al plasma è quello della [[ionizzazione dei gas]] inerti ed a bassa pressione, sottoposti ad un elevato [[campo elettrico]]. E' lo stesso principio fisico di base che regola anche le [[Lampada a scarica|lampade luminose a scarica]] come, ad esempio, le [[Lampada al neon|lampade al neon]].
La tecnologia necessaria per creare la mistura di gas usata nelle sfere al plasma odierne, principalmente una combinazione di [[gas nobili]] di alta purezza, solitamente [[xeno]], [[kripton (elemento)|kripton]] e/o [[neon]] (sebbene si possano usare anche altri gas), non era pressoché accessibile ai tempi di Tesla. Queste misture di gas, le forme del vetro e i circuiti elettronici integrati di pilotaggio, usati per creare i colori vivi, la quantità di movimenti e i complessi percorsi che si vedono nelle sfere al plasma odierne, furono tutti ideati, brevettati e perfezionati dallo stesso Bill Parker negli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]].
 
InL'[[anodo]] realtà,che ilsi grandetrova elettrodoal centro della sfera è costituito dadall'elettrodo finale di un piccolo un circuito elettronico oscillante che genera una frequenza di circa 35 KHz, eed una tensione elettrica cheinnalzata vieneda innalzataun piccolo [[trasformatore]] elettrico fino aad 10un KV.[[Differenza Ladi potenzapotenziale totaleelettrico|tensione]] edi circa 10 KV. Essendo l'intensità di corrente risulteràelettrica molto bassa, quindi(circa 5 mA), il rischio di scossa elettrica sarà minimo. L'alta tensione[[Differenza elettricadi servepotenziale semplicementeelettrico|tensione]] perelettrica ionizzarequindi, ionizza i gas inerti contenuti nel bulbo di vetro, conper lo stesso principio che sta alla base delle comuni [[Lampada al neon|lampade al neon]], e creare quindigenerare il quarto stato della materia, cioè il [[Plasma (fisica)|plasma]] (in sintesi, del: gas ionizzato), creandoil quindiquale isi manifesta attraverso dei suggestivi filamenti di scarica luminosi (generalmente chiamati anche "archi voltaici"). QuestiLa tipica colorazione dei fasci delle scariche elettriche di color viola-blu è dovuto principalmente alla presenza del gas [[argon]], che rilascia radiazioni e bagliori proprio su questa specifica [[spettro elettromagnetico|frequenza elettromagnetica]] dello [[spettro visibile]]. Le scariche elettriche verranno quindi a scontrarsi semplicemente sulla parete interna del vetro stesso, chedella sisfera, essendo troveràquesta a potenziale elettrico nullo, oppure direttamente a "massa" (potenziale elettrico zero) se, ad esempio, sfioriamosi sfiora la sfera con altri oggetti collegati a terra o con le dita. IlIn questo ultimo caso, nostro corpo umano verrà attraversato dallada una scarica elettrica a 10 KV ma, come già detto, l'intensità di corrente elettrica è molto bassabassissima, e questo risulta -non genericamente - noncomporta dannosodanno per la salute fisica.<br>
Se invece si rompe la sfera, il suggestivo effetto non si manifesterà più, in quanto la pressione e i gas saranno semplicemente quelli atmosferici, ed il campo elettrico riuscirà a generare una scarica elettrica solo ad una distanza di pochissimi millimetri dall'[[anodo]] stesso.
 
==Precauzioni==
LaIn lampada, in genere, al di fuoriprossimità della superficie sferica diesterna del vetro, già dopo pochiqualche minutiminuto di funzionamentofunzionamente continuosi sprigionasviluppa una piccolapiccolissima percentuale di [[ozono]], un gas relativamente nocivo per l'uomo. ÈOccorre inoltre opportuno prestare attenzione ai dispositivi elettronici (cellulari, palmari, ecc.) che, venendo in contatto con la sfera, potrebbero essere danneggiati dalla stessa [[scarica elettrica]], così come porre dei comuni e sottili oggetti metallici. È moltoaltresì importante, poi, per chi possiede un [[pacemaker]], non toccare assolutamente il dispositivo, poiché potrebbe causare lo spegnimento dell'apparecchio medico.
 
== Note ==