Lampada al plasma: differenze tra le versioni

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==Funzionamento==
Le lampade decorative al plasma sono disponibili in diverse forme, ad esempio cilindriche, ma molto più spesso, sferiche, e di solito costituite da [[vetro]] sottile e trasparente, con un grande [[elettrodo]] al centro.<br>
La tecnologia necessaria per creare la mistura di gas usata nelle sfere al plasma odierne, principalmente una combinazione di [[gas nobili]] di alta purezza, solitamente [[argon]], ma anche [[xeno]], [[kripton (elemento)|kripton]] o [[neon]] (sebbene si possano usare anche altri gas), non era pressoché accessibile ai tempi di Tesla. Queste misture di gas, le forme del vetro e i circuiti elettronici integrati di pilotaggio, usati per creare i colori vivi, la quantità di movimenti e i complessi percorsi che si vedono nelle sfere al plasma odierne, furono tutti ideati, brevettati e perfezionati dallo stesso Bill Parker negli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]].
 
Il principio fisico su cui si basa la lampada al plasma è quello della [[ionizzazione dei gas]] inerti ed a bassa pressione, sottoposti ad un elevato [[campo elettrico]]. E' lo stesso principio fisico di base che regola anche le [[Lampada a scarica|lampade luminose a scarica]] (come, ad esempio, le [[Lampada al neon|lampade al neon]]).
 
L'[[anodo]] che si trova al centro della sfera è costituito dall'elettrodo finale di un piccolo un circuito elettronico oscillante che genera una frequenza di circa 35 KHz ed una tensione elettrica innalzata da un piccolo [[trasformatore]] elettrico fino ad un [[Differenza di potenziale elettrico|tensione]] di circa 10 KV. Essendo l'intensità di corrente elettrica molto bassa (circa 5 mA), il rischio di scossa elettrica sarà minimo. L'alta [[Differenza di potenziale elettrico|tensione]] elettrica quindi, ionizza i gas inerti contenuti nel bulbo di vetro per generare il quarto stato della materia, cioè il [[Plasma (fisica)|plasma]] (in sintesi: gas ionizzato), il quale si manifesta attraverso dei suggestivi filamenti di scarica luminosi (generalmente chiamati anche "archi voltaici"). La tipica colorazione dei fasci delle scariche elettriche di color viola-blu è dovuto principalmente alla presenza del gas [[argon]], che rilascia radiazioni e bagliori proprio su questa specifica [[spettro elettromagnetico|frequenza elettromagnetica]] dello [[spettro visibile]]. Le scariche elettriche verranno quindi a scontrarsi semplicemente sulla parete interna del vetro stesso della sfera, essendo questa a potenziale elettrico nullo, oppure direttamente a "massa" (potenziale elettrico zero) se, ad esempio, si sfiora la sfera con altri oggetti collegati a terra o con le dita. In questo ultimo caso, nostro corpo umano verrà attraversato da una scarica elettrica a 10 KV ma, come già detto, l'intensità di corrente elettrica è bassissima, e questo non comporta danno per la salute fisica.<br>