Faust (Goethe): differenze tra le versioni
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Facendosi beffe della cultura accademica, impelagata in rigidi formalismi, Mefistofele si traveste da Faust per ricevere uno studentello impacciato venuto nello studio del dottore a chiedergli consiglio su quale facoltà universitaria scegliere. Più che a «sudare per la scienza», lo invita a cogliere l'attimo, e ad imparare «a trattar le donne: i loro eterni ''ohi'' e ''ahi'', che non finiscono mai, si curano tutti da un unico punto». Si congeda quindi da lui scrivendogli una dedica: «''Eritis sicut Deus, scientes bonum et malum''».<ref>«Sarete simili a Dio, conoscendo il bene e il male» (dalla [[Bibbia]], citazione delle parole del serpente rivolto ad Adamo ed Eva, ''[[Genesi]]'', 3, 5).</ref>
Durante il periodo del patto, Faust si avvale di Mefistofele in vari modi. Dopo averlo ringiovanito nell'antro di una [[Gatto Mammone|Gatta Mammona]], Mefistofele lo aiuta a sedurre una ragazza bella e innocente, Margherita. In seguito alla sua relazione segreta con Faust, la vita di Margherita è distrutta: è disonorata lei e la sua famiglia, il fratello perde la vita in un duello con Mefistofele, la madre muore per il dolore. Solo in punto di morte Margherita otterrà la salvezza eterna.
===Seconda parte===
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