Adelbert Schulz: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: rimuovo disambiguanti non necessari (v. richiesta)
Riga 59:
Proveniente dalla Polizia prussiana, divenne ufficiale della [[Wehrmacht]] nel [[1935]] e prese parte alla [[seconda guerra mondiale]] alla testa di unità corazzate della famosa [[7. Panzer-Division (Wehrmacht)|7. Panzer-Division]]. Comandante abile ed energico, guidò con successo i suoi carri armati in molte battaglie; morì sul campo sul [[fronte orientale (1941-1945)|fronte orientale]] per il fuoco nemico il 28 gennaio [[1944]].
 
Soprannominato dai soldati per la sua energia e per la sua condotta in prima linea ''Panzer-Schulz'' ("Schulz il carro armato")<ref name="ReferenceB">G.Fraschka, ''Knights of the Reich'', p. 121.</ref>, '''Adelbert Schulz''' fu uno dei più famosi e capaci comandanti di unità corazzate delle temute [[Panzer-Division]] tedesche. Guidò i suoi reparti di carri armati all'ovest nel [[1940]] ed all'est dal [[1941]] al [[1944]], distinguendosi su molti campi di battaglia.
Per i suoi successi e il valore personale mostrato di fronte al nemico, fu il nono soldato tedesco (ed il secondo dell'[[Heer (Wehrmacht)|Esercito]] dopo il [[feldmaresciallo]] [[Erwin Rommel]]) ad ottenere il 14 dicembre [[1943]] la seconda più alta decorazione al valore delle forze armate tedesche: la [[Croce di Ferro#Croce di Cavaliere della Croce di Ferro|Croce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia, Spade e Diamanti]]<ref>G.Fraschka, ''Knights of the Reich'', p. 349.</ref>.
 
Riga 78:
Il maggiore Schulz prese parte, alla testa del I ''Abteilung'' corazzato della divisione, ai continui scontri in difesa ed all'attacco che si succedettero durante i mesi invernali tra il [[Don (fiume russo)|Don]] ed il [[Donec]] che terminarono, dopo una lunga ritirata tedesca, con i [[Terza battaglia di Char'kov|successi di Char'kov e di Barvenkovo]] (15 marzo [[1943]]). Adelbert Schulz fin dal 5 marzo 1943 aveva assunto il comando dell'intero ''Panzerregiment 25'' ed il 1º aprile venne promosso [[tenente colonnello|oberstleutnant]] per la capacità di comando dimostrata sul campo<ref name="ReferenceC">F.de Lannoy/J.Charita, ''Panzertruppen'', p. 96.</ref>.
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-022-2922-13, Russland, Adelbert Schulz, Oberstleutnant der Panzertruppen.jpg|thumb|upright=1.3|Il colonnello Schulz discute dettagli tattici con un comandante di panzer, durante la fase preparatoria della [[battaglia di Kursk]].]]
Dopo la lunga fase di preparazione e riorganizzazione del forze corazzate tedesche all'est nella primavera 1943, il tenente colonnello Schulz ebbe un ruolo importante nei grandi scontri di carri durante la dura [[battaglia di Kursk]]; schierato con il suo ''Panzerregiment 25'' sul fianco destro delle forze del [[feldmaresciallo]] [[Erich von Manstein]] (3º ''Panzerkorps'' del "Distaccamento d'armata Kempff"), l'ufficiale tedesco guidò in prima linea i suoi carri armati ed ottenne alcuni successi iniziali. Vennero respinti vari contrattacchi sovietici e venne portato sostegno ai granatieri della 7. Panzer-Division impegnati del difficile compito di sfondare le munite linee fortificate nemiche; fu distrutta il 9 luglio una concentrazione di carri sovietici [[T-34 (carro armato)|T-34]] nello scontro di Rasumnoje<ref>P.Carell, ''Terra bruciata'', pp. 68-68.</ref>. Avanzando a fianco dei mezzi corazzati della [[6. Panzer-Division (Wehrmacht)|6. Panzer-Division]] del colonnello [[Hermann von Oppeln-Bronikowski]] e dei carri [[Panzer VI Tiger|Tiger]] del maggiore [[Klemens von Kageneck]], il tenente colonnello Schulz marciò verso nord ma alla fine la spinta tedesca si esaurì di fronte al continuo rafforzamento del nemico e le divisioni corazzate del 3º ''Panzerkorps'' non riuscirono a ricollegarsi sul campo di [[battaglia di Prokhorovka]] con le truppe scelte [[Waffen-SS]] del generale [[Paul Hausser]] che vennero a loro volta fermate e respinte il 12 luglio<ref>P.Carell, ''Terra bruciata'', pp. 89-95.</ref>.
 
Nonostante il fallimento finale, Adelbert Schulz accrebbe ancora la sua fama di comandante carrista audace e coraggioso e il 6 agosto 1943 venne di nuovo decorato con l'assegnazione delle Spade per la Croce di cavaliere con foglie di quercia (33° soldato tedesco ad ottenere questo riconoscimento durante la guerra)<ref name="ReferenceC"/>.