Il 16 maggio [[1976]] fu proprio una rete del numero 8 biancorosso (in Perugia-Juventus 1-0) a decidere la vittoria del [[Serie A 1975-1976|campionato]] del Torino ai danni dei bianconeri; celebre, tra l'altro, la radiocronaca di [[Sandro Ciotti]]: «il Perugia è passato in vantaggio, rete di Curi su cross da destra di [[Walter Novellino|Novellino]] niente da fare per [[Dino Zoff|Zoff]]...» alla quale, non prima di aver finito l'intervento, subentrò quella di [[Enrico Ameri]]: «scusa Ciotti questo è l'urlo del [[Stadio Olimpico (Torino)|Comunale]] di [[Torino]] che ha appreso in questo momento la notizia che tu hai dato, ecco l'urlo del Comunale di Torino, sventolio di bandiere del Torino, la linea a [[Everardo Dalla Noce|Dalla Noce]]».<ref>{{cita news|url=http://www.ac-perugia.com/curi.cfm?sez=73|titolo=Renato Curi|pubblicazione=ac-perugia.com|accesso=27 aprile 2012}}</ref>
Nella stagione [[Serie A 1976-1977|1976-1977]], conle 28prestazioni presenzenonché e 8i gol, Renatodi Curi fufurono determinantedeterminanti per il raggiungimento del buon sesto posto finale del Perugia, prima delle squadre escluse dalla [[Coppa UEFA|zona- UEFA]], e qualificato per la prima volta alle [[competizioni europee]] (nella [[Coppa Mitropa 1977-1978|Coppa Mitropa]]). Il campionato [[Serie A 1977-1978|1977-1978]] iniziò nel migliore dei modi per i grifoni e per Curi:, che dopo cinque giornate il Perugia si ritrovòritrovarono primoprimi in classifica assieme a [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Associazione Calcio Milan|Milan]].
Il sesto turno di campionato vedeva di scena al Comunale di Pian di Massiano la partita più importante, una sfida al vertice proprio contro i bianconeri. È il 30 ottobre [[1977]], 30.000 spettatori gremivano gli spalti. Curi, reduce da un infortunio, aveva recuperato in tempo per essere della partita. La gara iniziò alle 14:30 e il primo tempo trascorse combattuto da entrambe le parti. Nel mentre una fitta [[pioggia]] si abbatté sul capoluogo umbro. Alle 15:34, cinque minuti dopo l'inizio del secondo tempo, sugli sviluppi di una rimessa laterale nei pressi del centrocampo, Renato Curi fece uno scatto per raggiungere la palla, ma dopo pochi metri si accasciò a terra. [[Morte|Morirà]] poco dopo, stroncato da un [[arresto cardiaco]], a 24 anni.<ref>{{cita news|url=http://www.storiedicalcio.altervista.org/renato_curi.html|titolo=Renato Curi: morte nel pomeriggio|pubblicazione=storiedicalcio.altervista.org|accesso=27 aprile 2012}}</ref> AncoraDa oggiallora, lo [[Stadio Renato Curi|stadio di Perugia]] è intitolato alla sua memoria di Renato Curi.
==== Lo scudetto sfiorato e l'imbattibilità ====
Tornando al calcio giocato, i buoni risultati conseguiti negli anni precedenti furono il preludio alla stagione [[Serie A 1978-1979|1978-1979]], nella quale il Perugia divenne la prima squadra a completare il campionato di [[Serie A]] senza perdere una partita, rimanendo inoltre in lotta fino alle ultime giornate per la conquista dello [[scudetto]]. Con un alto numero di pareggi (19 su 30 partite), il Perugia si classificò al secondo posto dietro al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (che vinse il titolo della [[Stella (calcio)|stella]]). È questo il miglior piazzamento degli umbri nella massima serie, e i grifoni furono la prima squadra nella storia del [[girone unico]] a rimanere [[Statistiche_della_Serie_A#Intero_campionato|imbattuta]] per un'intera stagione<ref name="Imbattibilità">{{cita news|url=http://www.ac-perugia.com/download/gazzetta.pdf|titolo=Perugia imbattibile con il modello Ajax|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]] (ac-perugia.com)|data=31 luglio 2007|accesso=1º maggio 2012}}</ref> (in seguito, solo lo stesso Milan nel [[Serie A 1991-1992|1991-1992]] e la [[Juventus Football Club|Juventus]] nel [[Serie A 2011-2012|2011-2012]] riusciranno a eguagliare tale primato).
Il Perugia, allenato sempre da [[Ilario Castagner]], propose un gioco d'avanguardia che sopperisce all'inevitabile divario tecnico con formazioni più quotate, e tallonò i rossoneri per tutto il campionato.
<div style="float:right; font-size:85%; width:210px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px; margin-bottom:0px; text-align:left">
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Il Perugia, allenato sempre da [[Ilario Castagner]], propose un gioco d'avanguardia che sopperì fruttuosamente all'inevitabile divario tecnico con formazioni più quotate, e tallonò i rossoneri per tutto il campionato. Gara emblematica della stagione, quella disputata il 4 febbraio [[1979]] al [[Stadio Renato Curi|Renato Curi]] contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], e terminata conin ilparità: punteggio di 2-2. Alal termine del primo tempo, il Perugia era sotto di due reti, e vedeva la sua imbattibilità a rischio., ma Nellanella ripresa accadde di tutto: al 53' Franco Vannini accorciò dapprima le distanze; pochi minuti dopo, un [[calcio di rigore]] venne prima assegnato e poi subito revocato ai perugini. Lo stesso Vannini, steso da un fallo di [[Adriano Fedele]], s'infortunò e dovette lasciare il campo. Infine, quando i giochi sembravano ormai fatti, al 93' [[Antonio Ceccarini]] trovò il gol del pareggio2-2 nell'ultima azione utile della gara, che salvò il primato deldei Perugiabiancorossi.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/11/PERUGIA%20-%20FLAMINIA%20C/album/7.JPG|titolo=La galoppata del '78 (11)|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti; Giordano Martucci|data=30 gennaio 2011|pagina=7}}</ref> Questa partita divenne lo spartiacque del campionato dei grifoni: nonostante il mantenimento del record, l'infortunio di Vannini – giocatore chiave della squadra anche nelle brillanti stagioni precedenti – risultò molto grave, tanto che il giocatore dovette terminare anzitempo la carriera agonistica. Al suo stop si aggiunse due mesi più tardi quello di [[Pierluigi Frosio]], libero della difesa a 4 del Perugia, che agli inizi di aprile s'infortunò seriamente col Torino e saltò quasi tutto il resto del torneo.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/14/PERUGIA%20-%20AREZZO/album/7.JPG|titolo=La galoppata del '78 (14)|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti; Giordano Martucci|data=12 marzo 2011|pagina=7}}</ref>
Questa partita divenne lo spartiacque del campionato dei grifoni: nonostante il mantenimento del record, Vannini – giocatore chiave della squadra anche nelle brillanti stagioni precedenti – ne uscì con un grave infortunio, tanto che il giocatore dovette terminare anzitempo la carriera agonistica. Al suo stop si aggiunse due mesi più tardi quello di [[Pierluigi Frosio]], libero della difesa perugina, che agli inizi di aprile capitolò sul campo del Torino e saltò quasi tutto il resto del torneo.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/14/PERUGIA%20-%20AREZZO/album/7.JPG|titolo=La galoppata del '78 (14)|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti; Giordano Martucci|data=12 marzo 2011|pagina=7}}</ref> Pur indebolita dagli infortunidall'infermeria, la squadra riuscì a rimanerepermanere imbattuta anche per tutto ilnel girone di ritorno, e chiusechiudendo il campionato a soli tre punti dal Milan campione, e approdando inoltre per la prima volta nella sua storia in [[Coppa UEFA 1979-1980|Coppa UEFA]].
L'undici biancorosso artefice di questo storico primato era composto dall'estremo difensore [[Nello Malizia|Malizia]], col [[Capitano (calcio)|capitano]] Frosio inserito nella linea difensiva formata da [[Michele Nappi|Nappi]], [[Mauro Della Martira|Della Martira]] e Ceccarini; più avanti, la coppia [[Cesare Butti|Butti]] e [[Paolo Dal Fiume|Dal Fiume]] in mezzo al campo, e Vannini al centro del gioco tra le due ali offensive Bagni e [[Walter Speggiorin|Speggiorin]], subito dietro l'unica punta [[Gianfranco Casarsa|Casarsa]]. Tra gli altri giocatori che portarono il loro contributo all'imbattibilità ci furono il secondo portiere [[Marcello Grassi|Grassi]], i difensori [[Daniele Tacconi|Tacconi]] e [[Luciano Zecchini|Zecchini]], i centrocampisti [[Mario Goretti (calciatore)|Goretti]] e [[Giorgio Redeghieri|Redeghieri]], e l'attaccante [[Marco Cacciatori|Cacciatori]]. Si trattava di una squadra senza una vera stella, messa in piedi con calciatori dai nomi non altisonanti, ma che – a eccezione dell'astro nascente Bagni, destinato in futuro a raccogliere successi maggiori – qui in Umbria seppero esprimersi al meglio e vissero il momento più alto delle loro carriere sportive.<ref>{{cita|''Campionato io ti amo 1978-1979''}}</ref>
Il cammino del Perugia nella stagione 1978-1979 rimane ancora oggi un risultato eccezionale per una squadracompagine di provincia, sapientemente raggiunto grazie a un'oculata gestione societaria, a opera del dirigente [[Silvano Ramaccioni]] e del presidente [[Franco D'Attoma]].
==== Il declino ====
Nell'anno del centenario la squadra fu affidata a [[Stefano Colantuono]], con l'obiettivo di puntare all'immediato ritorno in Serie A; al termine della stagione, nonostante il terzo posto e la qualificazione ai [[play-off]] per la promozione in massima categoria,<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/sport/calcio/serie_b/andataplay/andataplay/andataplay.html?ref=search|titolo=Andata play off serie B, vincono Torino e Perugia|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=16 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie%20B/Primo%20Piano/2005/06-Giugno/19/playoff.shtml|titolo=La finale playoff è Toro-Perugia|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Riccardo Pratesi|data=19 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref> in pochi giorni il Perugia prima perse la finale contro il [[Torino Football Club|Torino]] per l'approdo in A,<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/sport/calcio/serie_b/perugiatoro/perugiatoro/perugiatoro.html|titolo=Playoff, primo round al Torino. Perugia sconfitto in casa 2-1|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=23 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie%20B/Primo%20Piano/2005/06-Giugno/26/torinoperugia.shtml|titolo=Torino, sconfitta che vale la A|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|data=26 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref> e poi venne escluso dal successivo campionato di Serie B dalla giustizia sportiva per problemi economici.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/sport/calcio/perupetru/perupetru/perupetru.html|titolo=Perugia, incubo retrocessione in C2. Gaucci: "Possibile il lodo-Petrucci"|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=1º luglio 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref>
Con la famiglia Gaucci ormai fuori dai giochi, grazie al [[Lodo Petrucci]] il club riuscì almeno a iscriversi al successivo campionato di [[Serie C1]] sotto una nuova amministrazione societaria, capeggiata da Vincenzo Silvestrini e denominata ''Perugia Calcio''. NellaLa stagione [[Serie C1 2005-2006|2005-2006]], ladi squadrafatto fudi affidataricostruzione, asi Paolochiuse Indianial (giàsesto sceltoposto, dallaposizione dirigenzapoi Gaucci per labissata l'[[Serie BC1 prima2006-2007|anno delsuccessivo]] fallimento,fallendo etuttavia poil'obiettivo confermatoprefissato dalladei nuova società)[[play-off]]; mal'unica ancorasoddisfazione prima dellnell'inizioannata delrimase campionatola Indianiconquista, firmòda conparte ladella formazione Berretti, del [[AssociazioneCampionato Sportivanazionale LuccheseDante LibertasBerretti|Campionato 1905|LuccheseNazionale]], edi ilSerie nuovoC, Perugiadopo aver battuto in ricostruzionefinale vennei consegnatoparietà adel [[VincenzoPadova PataniaCalcio|Padova]],. sostituitoIl poiPerugia daritentò la scalata verso la promozione nel [[PaoloSerie StringaraC1 2007-2008|2007-2008]], quando col quinto posto nel girone diottenne ritorno.stavolta Purl'accesso restandoai sempreplay-off, nelleda posizionicui tuttavia la formazione di vertice,[[Antonello ilCuccureddu]] clubuscì chiusesconfitta laper stagionemano aldell'[[Unione sestoSportiva postoAncona 1905|Ancona]], aqualificato unin puntovirtù daidel play-offmiglior promozionepiazzamento conseguito in stagione.
Al termine del campionato la famiglia Silvestrini decise di lasciare la proprietà, che in estate passò di mano a Leonardo Covarelli, ex numero uno del [[Pisa Calcio|Pisa]]. Ne seguì una stagione difficile, costellata da quattro cambi nella guida tecnica (tra cui l'ex grifone degli [[anni 1980|anni ottanta]] [[Giovanni Pagliari]]) che, nonostante l'ottavo posto in graduatoria possa trarre in inganno, nella realtà trascinarono con fatica i biancorossi verso una salvezza ottenuta solo all'ultima giornata.
Nel giugno [[2006]] la squadra fu affidata a [[Corrado Benedetti]], esonerato alla sesta giornata del campionato [[Serie C1 2006-2007|2006-2007]]. Per tutta la restante stagione la squadra fu allenata dal tecnico [[Marco Cari]], il quale non riuscì nell'obiettivo prefissato di raggiungere i play-off. Il 4 maggio il presidente Vincenzo Silvestrini rassegnò le [[dimissioni]] in seguito alla contestata decisione di far disputare il [[Derby dell'Umbria|derby]] [[Ternana]]-Perugia senza tifosi, e al mancato raggiungimento dell'obiettivo sportivo. L'unica soddisfazione nella stagione rimase la conquista, da parte della formazione Berretti del Perugia, del [[Campionato nazionale Dante Berretti|Campionato Nazionale]] di Serie C, dopo aver battuto in finale i parietà del [[Padova Calcio|Padova]].
Il 18 giugno [[2007]] Pierangelo Silvestrini, fratello maggiore di Vincenzo, venne eletto presidente della società; nello stesso giorno venne ingaggiato come allenatore [[Antonello Cuccureddu]]. La squadra ebbe una buona partenza infilando una serie positiva di nove partite, ma alla dodicesima giornata incappò in una sconfitta sul campo dell'[[Associazione Calcio Ancona|Ancona]] che segnò l'inizio di un'involuzione caratterizzata da ben quattro sconfitte interne consecutive, che causarono l'uscita dalla zona play-off e l'esonero di Cuccureddu, sostituito per un breve periodo da [[Salvatore Matrecano]] (con lui in panchina maturò la quinta sconfitta interna consecutiva) e poi richiamato dopo le dimissioni del presidente Pierangelo Silvestrini, cui infine succedette Enzo Di Marzo. La squadra si riprese, e conseguì buoni risultati (nonostante un'ulteriore sconfitta interna) che la portarono a disputare i play-off promozione, da cui la squadra uscì sconfitta ancora contro l'Ancona, che passò in virtù del miglior piazzamento conseguito in campionato.
Al termine della stagione [[Serie C1 2007-2008|2007-2008]] la famiglia Silvestrini decise di lasciare la proprietà. Il 10 luglio [[2008]] il club venne quindi acquistato dall'imprenditore perugino Leonardo Covarelli, reduce da tre annate alla guida del [[Pisa Calcio|Pisa]]. Il tecnico prescelto dalla nuova società fu Paolo Indiani (già allenatore nel 2005 per poco tempo, prima del fallimento della società), ma dopo sole due gare di Coppa Italia e prima dell'avvio del campionato di Prima Divisione, si arrivò a una rescissione consensuale del contratto tra società e tecnico. Al suo posto venne chiamato [[Giovanni Pagliari]], ex giocatore del Perugia negli [[anni 1980|anni ottanta]] ed ex allenatore di [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]] e [[Foligno Calcio|Foligno]]. Dopo una vittoria alla prima di campionato, il Perugia subì tre sconfitte consecutive che portarono, il 22 settembre 2008, all'esonero di Pagliari e all'arrivo sulla panchina biancorossa di [[Maurizio Sarri]]. Il tecnico toscano, però, dopo un discreto avvio e un filotto di sette partite utili, non riuscì più a tornare alla vittoria. In seguito alla sconfitta a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] del 15 febbraio [[2009]] (partita persa con il punteggio di 1-4), venne esonerato lo stesso giorno da Covarelli, che richiamò in panchina Pagliari. Il tecnico di [[Tolentino]] riuscì, seppur con fatica, a trascinare i grifoni verso la salvezza, ottenuta all'ultima giornata con la vittoria sulla [[Virtus Lanciano]], condannando proprio gli abruzzesi agli spareggi [[play-out]].
==== La caduta nei dilettanti ====
Il torneo [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-2010]] non iniziò sotto i migliori auspici, dopo che la dirigenza riuscì a regolarizzare l'iscrizione della squadra nonostante un rifiuto in prima battuta della Covisoc. Al termine di un campionato senza infamia e senza lode, concluso a un anonimo undicesimo posto, emersero gravi problemi finanziari in seno alla società biancorossa, al punto che il Tribunale di Perugia accolse l'istanza di fallimento presentata da alcuni creditori.<ref>{{cita news|url=http://lanazione.ilsole24ore.com/umbria/cronaca/2010/05/21/334800-buco_milioni_falliti_perugia_sentenza_dura.shtml|titolo=I giudici: buco da 100 milioni, falliti Perugia e Mas|pubblicazione=[[La Nazione|lanazione.ilsole24ore.com]]|autore=Erika Pontini|data=21 maggio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-fallimento-perugia-disposti-sigilli-sede-societa/3782247|titolo=Fallimento Perugia: disposti sigilli sede società|pubblicazione=[[la Repubblica|sport.repubblica.it]]|data=21 maggio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref>
Per il torneo successivo, come prima cosa, venne riconfermato il tecnico marchigiano. La società, dopo un rifiuto in prima battuta della Covisoc, riuscì a regolarizzare l'iscrizione della squadra, che venne inserita questa volta nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|Prima Divisione 2009-2010]]. Il 16 novembre 2009, all'indomani di un pareggio sul campo del [[Sorrento Calcio|Sorrento]], dopo tredici giornate di campionato e un bottino di 19 punti (settimo posto in classifica, a quattro lunghezze dai play-off), la dirigenza decise di esonerare nuovamente Pagliari e di affidare al suo vice, Marco Zaffaroni, la panchina dei grifoni.
AlIl termine9 di un campionato in cui si classificò undicesimo, il 20 maggiogiugno [[2010]] emersero per la società di Covarelli gravi problemi finanziari, al punto che il Tribunale di Perugia accolse l'istanza di fallimento presentata da alcuni creditori.<ref>{{cita news|url=http://lanazione.ilsole24ore.com/umbria/cronaca/2010/05/21/334800-buco_milioni_falliti_perugia_sentenza_dura.shtml|titolo=I giudici: buco da 100 milioni, falliti Perugia e Mas|pubblicazione=[[La Nazione|lanazione.ilsole24ore.com]]|autore=Erika Pontini|data=21 maggio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-fallimento-perugia-disposti-sigilli-sede-societa/3782247|titolo=Fallimento Perugia: disposti sigilli sede società|pubblicazione=[[la Repubblica|sport.repubblica.it]]|data=21 maggio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref> Il 9 giugno andò deserta l'[[asta giudiziaria]] per rilevare il club;<ref>{{cita news|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-asta-deserta-per-rilevare-perugia-dopo/3792330?refresh_ce|titolo=Asta deserta per rilevare Perugia dopo fallimento|pubblicazione=[[la Repubblica|sport.repubblica.it]]|data=9 giugno 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref> l'ex patron Covarelli tentò comunque di presentare una domanda d'iscrizione, ma la stessa non fu accettata in quanto non ritenuto più il legale rappresentante della società.<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/lega_pro/2010/07/01-118593/Perugia,+Mantova,+Gallipoli+e+Rimini+out|titolo=Perugia, Mantova, Gallipoli e Rimini out|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Michele Marchetti|data=1º luglio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref> Il 9 luglio seguente la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] revocò l'affiliazione alla squadra perugina, fallita per la seconda volta nell'arco di un [[lustro]]:<ref>{{cita news|url=http://213.215.145.251/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/87.$plit/C_2_ContenutoGenerico_25305_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|titolo=Comunicato ufficiale n. 7/A|pubblicazione=[[FIGC|figc.it]]|data=9 luglio 2010|accesso=12 luglio 2010}}</ref> nuovamente declassati pur senza essere retrocessi sul campo,<ref name="1D" >{{cita news|url=http://www.corriere.it/sport/14_maggio_04/perugia-torna-b-9-anni-senza-essere-mai-retrocesso-9ebb4252-d3b2-11e3-a38d-e8752493b296.shtml|titolo=Il Perugia torna in B dopo 9 anni (senza essere mai retrocesso)|pubblicazione=corriere.it|data=4 maggio 2014}}</ref> per poter dare un seguito alla loro storia i biancorossi furono costretti a ripartire dai [[Lega Nazionale Dilettanti|dilettanti]].
=== Anni duemiladieci ===
Il 12 luglio [[2010]] una cordata capitanata dall'imprenditore Roberto Damaschi portò alla nascita della nuova società calcistica della città, l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio'', che s'iscrisse alla [[Serie D 2010-2011|Serie D]].
Nella serata di lunedì 12 luglio [[2010]] nacque l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio'', con a capo l'imprenditore [[Cannara|cannarese]] Roberto Damaschi, attivo nel [[Petrolio|settore petrolifero]]. Il neo presidente fu coadiuvato da altri tre soci, Pompeo Farchioni, Adriano Moschini e Giuseppe Rossi, oltre ad avere inizialmente come consulente e consigliere l'ex grifone [[Walter Novellino]]. Pierfrancesco Battistini venne invece scelto come allenatore della nuova squadra, che s'iscrisse alla [[Serie D 2010-2011|Serie D]]. La neonata società riacquistò inoltre l'antico marchio e stemma dell<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Perugia''.<ref>{{cita news|url=http://www.ac-perugia.com/news.cfm?page=94&id=2531|titolo=Ritorna il marchio|pubblicazione=ac-perugia.com|data=21 luglio 2010}}</ref>
==== Il ritorno tra i professionisti ==== ▼
[[File:Tifosi_Perugia_Calcio.jpg|thumb|left|I supporter biancorossi gremiscono la Curva Nord dello Stadio Curi il 2 giugno [[2013]], per la semifinale di ritorno dei [[play-off]] promozione di [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|Prima Divisione]] con il Pisa. In questi anni, il Perugia vanta il più folto seguito di pubblico della categoria.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.stadiapostcards.com/C1B12-13.htm|titolo=Attendance Statistics of Lega Pro 1st Division B 2012-2013|editore=stadiapostcards.com}}</ref>]]
IlAllenati da Pierfrancesco Battistini, il 10 aprile [[2011]] il Perugiai vinsegrifoni matematicamentevinsero il [[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)|girone E]] della Serie D con tre giornate d'anticipo, battendo in rimonta per 3-2 (doppietta di Bartolini, e rete di Corallo) il [[Castel Rigone Calcio|Castel Rigone]] dopo aver rimontato lo 0-2 iniziale<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/2011/04/11-166105/Perugia+promosso+in+Seconda+Divisione|titolo=Perugia promosso in Seconda Divisione|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Biagio Angrisani|data=11 aprile 2011|accesso=27 aprile 2012}}</ref> e tornando così tra i professionisti in [[Lega ProItaliana Calcio Professionistico|professionisti]]. QuattroA corollario di una stagione di successi, quattro giorni dopo la squadra si assicurò anche la [[Coppa Italia Serie D]] sconfiggendo in finale la [[Football Club Turris 1944 Associazione Sportiva Dilettantistica|Turris]] per 1-0 (gol di Corallo).<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/serie_d/2011/04/14-166760/Il+Perugia+vince+la+Coppa+Italia|titolo=Il Perugia vince la Coppa Italia|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|data=14 aprile 2011|accesso=10 gennaio 2013}}</ref> A fine stagioneanno il Perugia partecipò inoltre alla ''Poule Scudettopoule'' nazionale di Serie D, arrivando a giocarsi in finale la vittoria dello [[Scudetto Dilettanti]], che però andò appannaggio del [[Cuneo Calcio|Cuneo]].<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/serie_d/2011/06/12-177887/Il+Cuneo+batte+il+Perugia+e+conquista+lo+scudetto|titolo=Il Cuneo batte il Perugia e conquista lo scudetto|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Biagio Angrisani|data=11 giugno 2011|accesso=10 gennaio 2013}}</ref>
▲==== Il ritorno tra i professionisti ====
Dal 25 agosto [[2011]] venne nominato direttore generale del clubCon l'ex arbitro [[Luigi Agnolin]]. Con il ritornoapprodo nel calcio professionistico la società cambiò denominazione, acquisendo il nome di ''Associazione Calcistica Perugia Calcio''.<ref>{{cita web|url=http://legaproago.football.it/societa/lp2db/11/|titolo=A.C. Perugia Calcio S.r.l.|editore=legaproago.football.it||accesso=4 novembre 2011}}</ref> La stagioneIl 2011-2012 vide il Perugia dominare agevolmente il girone B della [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Seconda Divisione]], mapur se all'inizio del [[2012]] irruppe l'ennesimo riassetto societario degli ultimi anni: il 12 gennaio, con la squadra prima in campionato, il presidente Damaschi si dimise dall'incarico eche rimise il mandato insieme a tutto il [[consigliouscì di amministrazione]];scena<ref name="dim">{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.it/news/societa/item/334-perugia-calcio-il-presidente-damaschi-e-il-cda-rimettono-il-mandato|titolo=Perugia calcio, il presidente Damaschi e il cda rimettono il mandato|pubblicazione=acperugiacalcio.it|autore=Rosanna Fella|data=12 gennaio 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref><ref name="dim2">{{cita news|url=http://www.lanazione.it/umbria/sport/2012/01/12/651431-damaschi_conferma_addio_lascio.shtml|titolo=Perugia Calcio, Damaschi dà le dimissioni: 'Atto dovuto'. Moneti amministratore unico|pubblicazione=[[La Nazione|lanazione.it]]|data=12 gennaio 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref> l'impassein vennefavore superato il 14 marzo successivo, quando idei soci di minoranza Giovanni Moneti e Massimiliano Santopadre (già nell'organigramma del club) rilevarono le quote societarie di Damaschi e diventarono i nuovi azionisti di maggioranza del Perugia,.<ref name="Moneti+Santopadre" >{{cita news|url=http://www.perugiatoday.it/sport/perugia-calcio-ufficiale-proprieta-societa-santopadre-moneti.html|titolo=Perugia calcio, ufficiale: proprietà società a Santopadre e Moneti|pubblicazione=perugiatoday.it|data=14 marzo 2012}}</ref> assumendoIl le25 caricheaprile succesivo, grazie alla vittoria ottenuta in trasferta contro il [[Alma Juventus Fano 1906|Fano]] per 3-1 (rete di consigliereBalistreri e amministratoredoppietta unicodi Ferri Marini), l'undici perugino vinse il girone e conquistò la promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione]] con due giornate di anticipo; è questa la seconda promozione consecutiva per il club.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/SerieB/2012-04-25/festa-ternana-perugia-tutta-umbria-sorride--911044607686.shtml|titolo=Festa Ternana e Perugia, tutta l'Umbria sorride|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Alex Frosio|data=25 aprile 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Il 20 maggio arrivò anche il successo nella [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]] ai danni del [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]], grazie alla vittoria per 2-1 al [[Stadio Omobono Tenni|Tenni]] e all'ininfluente sconfitta casalinga per 1-0.<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/grifo-cannibale-treviso-perugia-cielo-supercoppa/99295.html|titolo=Grifo cannibale: al Treviso non basta l’uno a zero, il Perugia alza al cielo la Supercoppa di Lega Pro|pubblicazione=umbria24.it|autore=Daniele Bovi|data=20 maggio 2012|accesso=20 maggio 2012}}</ref>
Il 25 aprile [[2012]], grazie alla vittoria ottenuta in trasferta contro il [[Alma Juventus Fano 1906|Fano]] per 3-1 (rete di Balistreri e doppietta di Ferri Marini), il Perugia vinse il girone e conquistò la matematica promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione]] con due giornate di anticipo, approfittando anche della contemporanea sconfitta per 0-1 della [[Vigor Lamezia]] sul campo del [[Associazione Sportiva Melfi|Melfi]]; è questa la seconda promozione consecutiva per il Perugia.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/SerieB/2012-04-25/festa-ternana-perugia-tutta-umbria-sorride--911044607686.shtml|titolo=Festa Ternana e Perugia, tutta l'Umbria sorride|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Alex Frosio|data=25 aprile 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Il 20 maggio arrivò anche il successo nella [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]] ai danni del [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]], grazie alla vittoria per 2-1 al [[Stadio Omobono Tenni|Tenni]] e all'ininfluente sconfitta casalinga per 1-0.<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/grifo-cannibale-treviso-perugia-cielo-supercoppa/99295.html|titolo=Grifo cannibale: al Treviso non basta l’uno a zero, il Perugia alza al cielo la Supercoppa di Lega Pro|pubblicazione=umbria24.it|autore=Daniele Bovi|data=20 maggio 2012|accesso=20 maggio 2012}}</ref>
La stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013seguente]] –, seppur iniziata in maniera altalenante, – tanto da portare all'esonero del tecnico della risalita, Battistini, in favore dell'ex calciatore biancorosso [[Andrea Camplone]] – si chiuse con il secondo posto nel girone B di Prima Divisione, dopoa cheuna nellemanciata ultimedi partitepunti si arrivò anche a insidiare ladal capolista [[Associazione Sportiva Avellino 1912|Avellino]].;<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/paganese-perugia-0-a-2-e-il-grifo-blinda-il-secondo-posto/173421.html|titolo=Paganese – Perugia, 0 a 2. E il Grifo blinda il secondo posto|pubblicazione=umbria24.it|autore=Giovanni Baricca|data=12 maggio 2013|accesso=2 giugno 2013}}</ref> Ottenuta la qualificazione ai [[play-off]], il sogno della promozione si interruppe in semifinale, dove il club perugino venne eliminato dal [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]].<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/perugia-alla-fine-del-primo-tempo-i-grifoni-chiudono-sotto-di-un-gol-col-pisa/179880.html|titolo=Grifo, finisce il sogno serie B. Contro il Pisa i biancorossi fanno 2-2, in finale vanno i toscani|pubblicazione=umbria24.it|autore=Giovanni Baricca|data=2 giugno 2013|accesso=2 giugno 2013}}</ref> AlSul terminefinire delladel stagionetorneo venne intanto ufficializzato il passaggionuovo (avvenutoassetto giàsocietario indei aprile)biancorossi, delle quote societarie del club detenute da Moneti nelle mani dicon Santopadre, cheormai diventòdivenuto così l'unico socio di maggioranza del Perugia,.<ref name="Santopadre-1" >{{cita news|url=http://www.umbria24.it/perugia-il-grifo-da-aprile-e-interamente-in-mano-a-santopadre-moneti-potrebbe-rientrare-a-giugno/180418.html|titolo=Il Perugia da aprile è tutto in mano a Santopadre|pubblicazione=umbria24.it|autore=Giovanni Baricca|data=4 giugno 2013}}</ref><ref name="Santopadre-2" >{{cita news|url=http://www.corrieredellumbria.it/notizie/perugia-il-grifo-e-tutto-di-frankie-moneti-ha-ceduto-quote/0012103|titolo=Perugia, il Grifo è tutto di “Frankie”. Moneti ha ceduto le quote|pubblicazione=[[Corriere dell'Umbria|corrieredellumbria.it]]|autore=Domenico Cantarini|data=5 giugno 2013}}</ref> e la (temporanea) separazione col tecnico Camplone.<ref>{{cita news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=803|titolo=Perugia calcio, il saluto a Camplone e Dicara|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=11 giugno 2013}}</ref>
L'annataDodici 2013-2014mesi iniziòdopo, ilquella 25promozione giugno, consfuggita l'ingaggioanno delprima nuovovenne allenatoreagguantata [[Cristianoal Lucarelli]],<ref>{{citatermine news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=808|titolo=Lucarelli nuovo allenatore del Perugia, oggi la presentazione|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=25 giugnonell'annata 2013}}</ref> la cui guida tecnica durò tuttavia il breve arco di un paio di mesi, visto il suo esonero il 24 agosto e il conseguente ritorno in panchina di Camplone.<ref>{{cita news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=936|titolo=Perugia calcio, ufficiale: esonerato il tecnico Cristiano Lucarelli|pubblicazione=acperugiacalcio2014.com|data=24 agosto 2013}}</ref> Dopo una corsa a tre con [[Frosinone Calcio|Frosinone]] e [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]], stavolta igli grifoniuomini di Camplone vinsero in volata il girone B e conquistarono l'accesso diretto in cadetteria: all'ultimo turno, nello scontro diretto coi laziali al Curi, Marco Moscati segnò il gol che permise al Perugia di ritornare in [[Serie B]], dopo [[Serie B 2004-2005|nove stagioni]] e due fallimenti; per i biancorossi fu la terza promozione nello spazio di quattro anni.<ref name="1D" /> La formazione umbra ottenne inoltre il diritto a giocare la [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione|Supercoppa di Prima Divisione]] contro la [[Virtus Entella]].
== Cronistoria ==
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