Beppe Grillo: differenze tra le versioni
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Circa il debito pubblico italiano, Grillo ha affermato "L’85% del debito non è in mano nostra è in mano alle banche! Di cui la metà straniere: francesi, inglesi, tedesche", in realtà il debito pubblico italiano posseduto dalle banche è del 31,3% (incluso il 4% detenuto dalla Banca d'Italia); la quota delle banche straniere è del 12,3%.
Sull'uscita dall'euro ha più volte detto di volere indire un referendum, ma l'entrata nell'euro è stata sancita con un trattato internazionale, che secondo l'articolo 75 della costituzione italiana non sono soggetti a referendum
Ha affermato: "Se vinciamo le europee aboliremo il Fiscal Compact". Il Fiscal Compact è un trattato che non dipende dal parlamento europeo
Circa le opere pubbliche, ha affermato in un comizio del 20 febbraio 2013: "un terzo del Pil lo spendiamo per opere che crollano e un altro terzo per aggiustarle". In realtà dal bilancio dello stato si evince che la spesa per le opere pubbliche (costruzione più mantenimento) era dell'11%, ridotto poi al 9%.
Sulle slot machines, ha più volte affermato: "Le aziende delle slot machines hanno evaso 98 miliardi"
Sullo spread ha affermato: "L’agenda Monti, sottoscritta con voluttà dal pdmenoelle, prevedeva un solo punto: lo spread, ma lo spread non si mangia e soprattutto non dipende da Monti, ma dalle agenzie di rating internazionali". In realtà le agenzie di rating assegnano il loro rating in base a previsioni di scenari politici ed economici futuri
Sul blog il 17 aprile 2014 ha affermato: "Lo Stato italiano spende circa 800 miliardi di euro ogni anno. Di questi, 100 sono di interessi sul debito, senza questa zavorra avremmo un avanzo primario". L'Italia ha avuto nel 2013 un avanzo primario del 2,2% del PIL, pari a circa 35 miliardi di euro.
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