Anzio (città antica): differenze tra le versioni
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==== Principali templi ====
Antium aveva molti templi dedicati alle divinità della mitologia romana:
* Il tempio della [[Dea Fortuna]]<ref>Il celebre tempio era dedicato alla Fortuna Anziate (che si contendeva la fama con la Fortuna di [[Palestrina]]), caratterizzata dalla duplice forma di divinità della buona e cattiva sorte, ed invocata da Orazio: “O diva gratum quae regis Antium” ([[Orazio]], I, [[Odi (Orazio)|Ode]] XXXV). </ref>, secondo molti storici, sorgeva nell'area della Chiesa di San Francesco, a Nettuno, e le sue vestigia si troverebbero al di sotto di essa <ref>[[Giuseppe Tomassetti]] (''Op. cit.'') indicava però il sito del tempio nell'attuale Villa Albani; ma veniva contraddetto da [[Giuseppe Lugli]], che si dimostrava incerto riguardo alla vera collocazione.</ref>;
* Il tempio di [[Ercole]], le cui rovine si troverebbero al di sotto dell'attuale [[Forte Sangallo (Nettuno)|Forte San Gallo]], dove nel [[1863]] fu rinvenuta una statua di questo dio, la cui gamba fu trovata più a ponente;
* Due templi del Dio [[Nettuno (divinità)|Nettuno]], uno dei quali fatto erigere da [[Nerone]], e le cui rovine sarebbero sotto l'attuale chiesa di San Giovanni, nel [[Borgo medievale di Nettuno|Borgo medievale]]<ref>Nel Borgo medievale era stata rinvenuta una lapide, riferita da [[Raffaele Fabretti]] (''Inscriptionum antiquarum quae in aedibus paternis asservantur explicatio et additamentum'', Biblioteca pubblica di Lione, 1699, pag. 405) e da [[Giuseppe Rocco Volpi]] (''Vetus Latium Profanum et sacrum'', 1726-45, Lib. IV. eap. IV. pagg. 91-92): NEPTVNO . REDVCI SACRVM Q . MANILIVS . Q . F . PAL. VI . VIR . AVGVSTALIS . ET . FLAM . TITIAL. VOTVM . SOLVIT . LIBENS . MERITO.</ref><ref>Peraltro, [[Antonio Nibby]] decisamente afferma che: "..Nello sbarcare a Nettuno si veggono dentro il mare le sostruzioni del tempio di Nettuno...." ([[Antonio Nibby]], ''Op. cit.'', p. 236)</ref> (che secondo alcuni storici era l'antico quartiere Cenone<ref>Secondo la tesi di Brandizzi Vittucci Paola (''Op. cit.'', pp. 124-128) gli assi principali dell'assetto viario che collegava la colonia romana di Antium (costituita nel 338 a.C.) con altre città laziali convergono appena a nord dell'attuale [[borgo medievale di Nettuno]]. Che il sito affondi le sue radici nell'antichità, sarebbe provato dall'impianto ortogonale delle strade al di fuori del perimetro della cinta medievale del borgo, e da un importante cippo di confine riportante un lunga iscrizione, rinvenuto di recente, che rappresenterebbe una solida controprova di opere di centuriazione conosciute grazie alle fonti. Sempre secondo la Brandizzi Vittucci, anche la toponomastica più antica andrebbe a sostegno dell'ipotesi, essendo l'attuale piazza Mazzini invariabilmente denominata nella cartografia storica con il nome "Piazza dei Pozzi di grano"; il toponimo va collegato con le numerose allusioni alla produzione cerealicola di Antium ([[Tito Livio]], [[Ab Urbe Condita Libri]], IV, 56, 6; VI, 3, 5-8.)</ref>);
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