Gaspare Bonciani: differenze tra le versioni

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==L'attività diplomatica==
 
In un periodo di trame e intrighi che mettevano spesso a repentaglio, oltre alla sua sovranità, l'incolumità e la vita stessa della regina, l'attività diplomatica di Gaspare Bonciani in suo favore fu molto abile e preziosa per le sorti del regno. Le missioni a lui affidate da Giovanna II furono numerose, difficili e tutte coronate dal successo: dall'arduo incarico di persuadere il riluttante [[Braccio da Montone]] a difendere la regina assediata a Casanova da [[Muzio Attendolo Sforza]] (1421), fino a una richiesta di aiuto, di fronte all'avanzata aragonese, da rivolgere a Cosimo dei Medici (1435). Si trattava di [[Cosimo il Vecchio]], al quale la regina aveva peraltro dimostrato, in precedenza, un'aperta ostilità! Di queste e di altre missioni delicate, ma anche di iniziative intraprese da Gaspare nell'interesse o a salvaguardia della regina, si trovano informazioni analitiche nel saggio monografico di Giuseppe Iadanza ''Un fiorentino alla corte di Giovanna II d'Angiò-Durazzo: Gaspare Bonciani'', citato in nota. Le fonti primarie, di cui tale studio si avvale, comprendono alcuni documenti inediti. Tra questi, una lettera di Gaspare Bonciani indirizzata proprio al ''Padre della patria''.<ref>Il testo integrale della lettera è in Giuseppe Iadanza, ''Op. cit.'', pp. 16-17.</ref>
 
==Fonti e bibliografia==