Primo viaggio di James Cook: differenze tra le versioni
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A quel punto del viaggio, Cook non aveva perso un solo uomo per [[scorbuto]], una malattia causata dalla mancanza di acido ascorbico, la [[vitamina C]], dalla dieta alimentare dei marinai imbarcati e uno dei flagelli capaci anche nel XVIII secolo di sterminare in pochi giorni interi equipaggi impegnati in spedizioni e viaggi di lungo corso. Aderendo alla politica della Royal Navy introdotta nel 1747, Cook convinse i suoi uomini a integrare la loro dieta con alimenti come [[agrumi]] e [[crauti]]. A quel tempo era noto che una dieta ''povera'' causasse lo scorbuto, ma naturalmente la causa scatenante non era ancora stata individuata né scoperta. James Cook in maniera empirica, basandosi solo sulle sue esperienze, aveva però già focalizzato i pericoli principali, prevenendoli, pur non specificatamente consapevole che una carenza di vitamina C fosse la semplice causa<ref>[http://guide.supereva.it/letteratura_fantasy_e_fantascienza/interventi/2006/08/265167.shtml Sabina Marchesi, ''James Cook alla scoperta della Terra Australe'']</ref>.
[[File:James Cook Endeavour Journal 495b.jpg|thumb|Pagina del giornale di bordo]]
I marinai del tempo erano notoriamente conservatori contro ogni innovazione e, in un primo momento, gli uomini si rifiutarono di mangiare i crauti. Cook utilizzò un « metodo che mai una volta sapevo avesse fallito con i marinai »<ref name="Beaglehole74">{{harvnb|Beaglehole|1968|p=74}}</ref>. Ordinò che i crauti fossero serviti a se stesso e agli ufficiali, e lasciò all'equipaggio la scelta di mangiarli o meno. Entro una settimana vedere i loro superiori dare un così grande valore a questo consumo fece diventare la domanda così alta che si dovette istituire un razionamento<ref name="Beaglehole74"/>. In altri casi, tuttavia , Cook fu costretto a ricorrere alla tradizionale e dura disciplina navale: « Puniti i marinai Henry Stephens, Seaman, e Thomas Dunster, con dodici frustate ciascuno per aver rifiutato di prendere la loro razione di carne bovina fresca »<ref>Wilcox, Ten Who Dared at 97 (Boston: Little, Brown & Co. 1977)</ref>.▼
▲I marinai del tempo erano notoriamente conservatori
L'approccio generale di Cook era essenzialmente empirico e favoriva la più ampia dieta che le circostanze permettessero e la raccolta di quelle verdure che potevano essere raccolte a ogni sbarco. Tutti a bordo mangiavano lo stesso cibo, con Cook in particolare impegnato a suddividere equamente qualsiasi cosa fosse possibile (e anzi raccomandando questa pratica a qualsiasi altro comandante - diario di bordo, 4 agosto, 1770) .▼
▲L'approccio generale di Cook era essenzialmente empirico e favoriva la più ampia dieta che le circostanze permettessero e la raccolta di quelle verdure che potevano essere
Due casi di scorbuto si verificarono in seguito a bordo, l'astronomo Charles Green e il tahitiano navigatore Tupaia ne furono affetti, ma Cook fu in grado di registrare con orgoglio che al raggiungimento di [[Giacarta|Batavia]] non aveva « un solo uomo sulla lista dei malati » (diario di bordo, 15 ottobre 1770), a differenza di tanti viaggi che normalmente raggiungevano quel porto con gran parte dell'equipaggio sofferente per malattia.▼
▲Due casi di scorbuto si verificarono in seguito a bordo, l'astronomo Charles Green e il tahitiano navigatore Tupaia ne furono affetti, ma Cook fu in grado di registrare con orgoglio che al raggiungimento di [[Giacarta|Batavia]] non aveva «
== Il viaggio di ritorno ==
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