Teodosio II: differenze tra le versioni
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Il nuovo prefetto del pretorio fu un funzionario di nome Aureliano che che evidentemente divenne il principale consigliere di Pulcheria. La donna liquidò anche Antioco dalla carica di tutore del fratello, al quale si disse che da allora in poi ella stessa desse lezioni di comportamento.
Subito dopo che Pulcheria ebbe assunto le sue nuove responsabilità seri disordini a fondo religioso scoppiarono ad [[Alessandria]] dove [[Ipazia]] una donna pagana celebre per le sue conoscenze filosofiche era stata linciata da una banda di confratelli laici cristiani.
Si sospettò che Cirillo, a quel tempo patriarca di Alessandria, fosse coinvolto nell'avvenimento: ma la sua influenza alla corte di Pulcheria impedì che il commissario incaricato delle indagini producesse un rapporto soddisfacente.
Pulcheria fu infatti soprattutto una cristiana devota e il suo ascetismo era tale che decise di rimanere casta inducendo le sorelle Arcadia e Marina a fare lo stesso con l'incoraggiamento del loro padre spirituale, il patriarca [[Attico]] che a loro beneficio scrisse un elogio della condizione di verginità.
D'altra parte era evidente che Teodosio doveva sposarsi e fu Pulcheria che gli combinò il matrimonio con Atenaide, figlia del sofista ateniese [[Leonzio]] .
La sposa venne battezzata col nome di Elia Eudocia e due anni dopo fu proclamata Augusta. Monete furono coniate con
Elia Eudocia ebbe in seguito una figlia, Licinia Eudocia (che in seguitò divenne moglie di Valentiniano III) e un figlio (che morì in tenera età) .
Fu anche scrittrice versatile: le sue opere spaziavano da un poema che celebrava una vittoria militare sui Persiani a una parafrasi delle profezie attribuite a Daniele e Zaccaria.
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