Basilio Puoti: differenze tra le versioni

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Di famiglia marchionale, Puoti si laureò in [[giurisprudenza]] nel [[1809]]. Già ispettore generale della [[pubblica istruzione]] nel [[Regno delle Due Sicilie]], rinunciò ad ogni incarico per insegnare nella Scuola di [[lingua italiana]] da lui stesso fondata nel [[1825]] a [[Napoli]] nel suo palazzo nobiliare, che ebbe come allievi illustri, tra gli altri, [[Luigi Settembrini]] e [[Francesco De Sanctis]]<ref>[http://www.lanuovabottegadellelefante.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1826&Itemid=37 Sulla figura di Basilio Puoti - Luigi Settembrini - Francesco De Sanctis]</ref>..
 
Avverso ai "barbari" [[Romanticismo|romantici]], tranne che pera [[Alessandro Manzoni|Manzoni]], dei quali condivideva però gli ideali patriottici, Puoti si atteneva ai canoni del [[purismo (letteratura)|purismo]]; più aperto riguardo al [[lessico]], egli propugnava in fatto di stile la rigida imitazione dei modelli [[XIV secolo|trecenteschi]] e [[XVI secolo|cinquecenteschi]].
Fu traduttore dal [[Lingua greca|greco]] e dal [[Lingua latina|latino]] e membro dell'[[Accademia della Crusca]].