Matteo Ricci: differenze tra le versioni

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riferimento bibliografico
dettagli sulla cartografia disegnata da Matteo Ricci.
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}} È stato proclamato [[Servo di Dio]] il 19 aprile [[1984]].
 
La sua azione missionaria nel territorio [[Cina|cinese]] negli anni che vanno dal [[1582]] fino alla sua morte, (nel [[1610]]), ha segnato la ripresa del [[cattolicesimo]] cinese in concomitanza con tanti altri missionari non solo gesuiti ma anche francescani e domenicani, dopo leun lungo iato intercorso dalle origini medievali dell'attività della Chiesa cattolica in Cina (ad esempio, tra gli altri, con illa missione del francescano [[Giovanni da Montecorvino]]<ref>([[1247]]-[[1328]]), Frate Minore, primo vescovo di Khanbalik, l'odierna [[Pechino]], inviato alla corte del [[Gran Khan]] del [[Catai|Cathay]] dal [[Papa Nicolò IV]] nel [[1288]].</ref>).

Vissuto al tempo della [[Dinastia Ming]], padre Matteo Ricci ha impresso un forte impulso all'azione evangelizzatrice ed è riconosciuto come uno dei più grandi missionari della Cina. Il suo nome in [[Lingua cinese mandarino|mandarino]] era Lì Mǎdòu (利瑪竇), dalla traslitterazione delle proprie iniziali nei suoni cinesi {{Citazione necessaria|mentre nella cerchia dei mandarini ricevette il titolo onorifico}} di ''Studioso confuciano del grande Occidente'' (泰西儒士, Tàixī Rúshì).
 
== La vita ==
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# Nel [[1595]] Ricci progettò di recarsi a [[Nanchino]] e [[Pechino]], partì il 18 aprile al seguito di un gran Mandarino che si recava a queste due città, ma fu fermato poco dopo l'inizio del viaggio. Il 28 giugno si stabilì a [[Nanchang]] (circa 1.460&nbsp;km da Pechino), capoluogo del [[Jiangxi]], fondandovi la terza residenza. A Nanchang, su richiesta del Principe di Kienan, raccolse e tradusse in cinese i ''Detti dei nostri filosofi e dei nostri santi sull'amicizia'': fu la prima opera scritta in cinese da Ricci, primo [[sinologia|sinologo]] europeo. Compose inoltre il ''Palazzo della memoria'', un trattato di [[mnemotecnica]] che riscosse un grande successo.
# Nel [[1597]] il Visitatore e Provinciale padre [[Alessandro Valignano]] nominò Ricci Superiore della Missione di Cina.
# Al seguito del Ministro dei Riti, che intendeva fargli riformare il calendario cinese, il 25 giugno [[1598]] Ricci lasciò Nanchang alla volta di [[Nanchino]] (circa 1.000&nbsp;km da Pechino). Ritornato a Nanchino il 6 febbraio [[1599]], decise di fondare in quella città un'altra residenza. Ricci perfezionò il dizionarietto portoghese-cinese su cui lavorava da anni (fu il primo lavoro sinologico del genere) annotando toni e consonanti aspirate. Completò anche una parafrasi latina dei "Quattro libri" confuciani (四书) e tracciò tre carte geografiche del mondo in lingua cinese: la prima suscitò stupore e indignazione nei suoi interlocutori cinesi, facendoperchè attenzioneRicci di- porreseguendo semprela tradizione cartografica occidentale - aveva posizionato l'Europa al centro del planisfero lasciando la Cina vicino al centromargine destro, il che appariva inaccettabile perchè il nome stesso dell'Impero (comesignifica «Regno di Mezzo»); per evitare incomprensioni, nelle carte successive Ricci si sforzò sempre di porre sempre la Cina al centro del planisfero. Egli introdusse inoltre nella cultura cinese i primi elementi di [[geometria euclidea]]. Il mandarino Wan Pan fu incuriosito dall'opera di Ricci, in particolare dagli orologi, e lo invitò alla sua corte a Nanchino.
# 24 gennaio [[1601]]: ingresso pubblico a [[Pechino]]. Tre giorni dopo, ammesso a corte, Ricci offrì alcuni quadri religiosi raffiguranti il Salvatore, la Madonna e San Giovanni, assieme ad altri doni di vario genere.
[[File:Ricci Guangqi 2.jpg|thumb|Ricci e [[Xu Guangqi]] in una illustrazione del [[1670]]]]