Gli abitanti della contrada di Sant'Andrea si distinsero nelle battaglie di Padova contro [[Aldobrandino I d'Este]] e riuscirono a portare in città come bottino di guerra un leone di pietra<ref name=Vicario/><ref name=Selvatico>{{Cita| Selvatico |pp. 1}}, 1869.</ref> a beffa del marchese d'Este ''essendo fatto ribello de Padoa insieme col Sig. Azzoto, perché loro persero la Rocca di Este''.<ref>http://books.google.it/books?id=EYdYAAAAcAAJ&dq=Rossetti%20Padova&hl=it&pg=PA16#v=onepage&q&f=false</ref>. Il [[podestà di Padova]], Jacopo de Viallardi da [[Vercelli]], concesse quindi di innalzare una statua simile, lavoro di "magister Daniel", su una possente colonna di epoca romana nei pressi della chiesa di Sant'Andrea<ref name=Selvatico/>, nel punto tradizionalmente considerato il più elevato della città, a memoria della vittoria, mentre l'originale fu restituita<ref>{{cita web|url=http://www.padovando.com/monumenti/santandrea/|titolo=Sant’Andrea|accesso=21 giugno 2014|data=11 aprile 2013|sito =padovando.com }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=9263|titolo=Chiesa di S. Andrea|accesso=21 giugno 2014|sito = padovanet.it}}</ref><ref name=DeMarchi>{{Cita| De Marchi |pp. 83}}, 1855.</ref>.