Le '''automotrici del gruppo 85''' sono state delleerano [[automotrice|automotriciveicoli ferroviari]] a carrelli, con [[Motoremotore a vapore|vapore]], a carrelli, per il trasporto di viaggiatori sulle linee ferroviarie delle [[Ferrovie dello Stato]], in uso neinel primiprimo anniperiodo della statalizzazione delle ferrovie italiane.
==Storia==
Tra il [[1905]] e il [[1907]] le Ferrovie dello Stato, cercarono di risolvere il problema annoso dell'alto costo di esercizio del treni viaggiatori a bassa composizione e a scarsa frequentazione su linee non convenientemente elettrificabili conmediante l'introduzione di [[Automotrice|automotrici]] a [[vapore]]:. dopoSuccessivamente lall'immissione in servizio di quelle miste del gruppo 60, costituitecomposte da [[comparto locomotiva]], bagagliaio e comparto bagagliaio e postale, a tre assi di cui due accoppiati e uno portante, alla [[Fiera di Milano]] del [[1906]] venne presentatapresentato anche un modello di automotrice, del gruppo 85, a carrelli, dadella 86potenza posti edi 130 CV didenominato potenza,"gruppo ma85" conche unoffriva solo86 asseposti motore.a Di questasedere. neNe vennero costruite solo tre unità.Svolseroche svolsero un servizio del tutto insoddisfacente nelle linee attorno a [[Milano]];. L'esercizio dimostrò infatti che erano troppo pesanti, 47,4 tonnellate, e non avevano praticamente prestazione utilizzabile;. All'avviamento bastava una lieve ascesa per metterle in difficoltà all'avviamento. I ferrovieri milanesi le attribuirono il nomignolo ''la Giulia''. Le tre "85" furono trasferite a [[Mestre]] nel [[1931]] e continuarono a svolgere servizio per corsette deldi servizio per il personale.<ref>Bruno Bonazzelli:''L'album delle locomotive''(seconda parte)</ref>