Califfo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Alfio (discussione | contributi)
m link
m wikilink, corr.cat.
Riga 1:
'''Califfo''' (in [[lingua araba|arabo]] ''khalīfa'') è il termine impiegato per indicare il "Vicario" o "Successore" di [[Maometto]] alla guida politica e spirituale della Comunità islamica[[islam]]ica (''[[umma]]'').
La massima magistratura islamica non è prevista né nel [[Corano]], né nella [[Sunna]] del profeta [[Maometto]] e fu quindi realizzata in modo del tutto originale da alcuni fra i primissimi [[Compagni]]compagni di Maometto nella stessa giornata della sua morte, l'[[8 giugno]] [[632]] (corrispondente al 13 rabī‘ I dell'11 dell'[[egira]]).
 
Per evitare probabilmente che i musulmani di [[Medina]] scegliessero come successore politico di Maometto uno dei loro, un gruppo di musulmani meccani (i cosiddetti "Emigranti" che erano giunti con l'egira), fra cui [[Abū Bakr]], [[‘Umar ibn al-Khattāb]] e [[Abū ‘Ubayda ibn al-Jarrāh]], riuscirono a far sì che il prescelto fosse per l'appunto Abū Bakr che, per essere stato il miglior amico di Maometto (di cui era coetaneo) e il primo uomo forse a convertirsi all'Islam, era assai apprezzato da tutti e che garantiva una linea di comportamento non dissimile da quella messa in atto dal Profeta. L'espressione usata per indicarlo fu quindi "''khalīfa rasūl Allāh''" (vicario, o successore, dell'Inviato di Dio).
 
 
{{islam}}
[[categoria:MedinaIslam]]