Il codice di Perelà: differenze tra le versioni

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Inesattezza riguardo alla morte della coprotagonista femminile.
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Ad un tratto la posizione favorevole alla corte di Perelà si ribalta, perché il domestico Alloro, impazzito e voglioso di imitare Perelà, si dà fuoco per diventare anche lui fumo. Perelà viene accusato di questa morte e tutta la folla lo insulta. Il re dà ordini che venga processato e condannato ad essere rinchiuso in una minuscola cella in cima al monte Calleio. Durante il processo, tutti i personaggi da Perelà incontrati, che avevano dimostrato immediatamente simpatia e ammirazione, lo accusano senza pietà, chi mosso da invidia o chi semplicemente perché lo fanno gli altri.
 
Oliva di Bellonda, dopo molte implorazioni, ottiene dal re che sia consentito a Perelà di avere, nella sua cella, un caminetto e un pertugio dal quale ricevere legna da ardere. Questa si dimostrerà la salvezza di Perelà il quale, dopo aver attraversato per l'ultima volta la città tra gli sputi e gli insulti della folla, appena rinchiuso nella cella, si toglie gli stivali e, attraverso il camino, scompare nel cielo sotto forma di una nuvola di fumo e Oliva di Bellonda simuore suicidadi crepacuore per la disperazione di aver perso l'anima gemella trovata da così poco.
 
==Giudizi della critica==