Guglielmo Tell: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ripeus (discussione | contributi)
Riga 13:
Secondo la tradizione, il 1º agosto del [[1308]] avvenne così la liberazione della Svizzera originaria. Il popolo, venuto a conoscenza delle gesta di Tell, insorse assediando i castelli e cacciando per sempre i balivi dalle loro terre. Inoltre l'arciere avrebbe partecipato alla [[battaglia di Morgarten]] a fianco dei Confederati ([[Canton Uri|Uri]], [[Canton Svitto|Svitto]] e [[Untervaldo]]), conclusasi con la vittoria di questi ultimi contro gli [[Asburgo]] nel [[1315]]. Guglielmo Tell visse nel rispetto e nell'ammirazione delle genti, fino all'estate del [[1354]], quando, a causa di una tempesta, l'eroe elvetico sacrificò la sua vita per aiutare un bambino trascinato dal torrente Schächen in piena.
 
Il primo riferimento all'eroe leggendario appare in un manoscritto del [[1470]], il ''Libro bianco di [[Sarnen]]'', compilato dal dotto cavaliere provinciale Hans Schriber per raccogliere cronache e dati storici sulla [[Confederazione Elvetica]].<ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Guglielmo-Tell-sbarca-sul-web-digitalizzato-il-Libro-bianco-di-Sarnen_313121694615.html Guglielmo Tell sbarca sul web, digitalizzato il 'Libro bianco di Sarnen' - Adnkronos Esteri<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Un'altra fonte per le sue imprese è la ''Canzone della fondazione della Confederazione'', composta da un poeta anonimo e pubblicata per la prima volta nel [[1545]], la quale racconta la nascita della Confederazione elvetica e cita l'impresa di Guglielmo Tell che, secondo questa fonte, sarebbe stato annegato nel lago di [[Lucerna]] dal malvagio Gessler. Ma l'opera più completa che presenta la storia di Tell è la ''Chronicon helveticum'' del [[1550]], opera dello storico [[Aegidius Tschudi]]. Lo storico precisa che Tell sarebbe morto annegato nel [[1354]], ma non perché uccise il [[balivo]], bensì per salvare un bambino caduto nelle fredde acque del fiume Schächen. L'episodio è anche raffigurato in un affresco del [[1582]] conservato nella cappella di Bürglen, il villaggio nel [[cantoni della Svizzera|cantone]] dal quale era originario Tell.<ref>''Focus storia'', ''Biografie'', Guglielmo Tell; autunno 2010, pag. 74.</ref>
 
== Altre leggende simili ==