Paul Scheerbart: differenze tra le versioni
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Paul Scheerbart nacque a [[Danzica]] da famiglia modesta e molto numerosa (era l'ultimo di 11 figli). Alla morte della madre, avvenuta quando lui aveva soltanto 4 anni, suo padre risposò una donna molto religiosa che si prese cura di Paul e che, alla morte altrettanto prematura del padre avvenuta nel 1873, fu l'unico suo punto di riferimento educativo e affettivo al punto da influenzare la sua scelta adolescenziale di voler studiare [[teologia]] e diventare [[missionario]]. Tuttavia nel 1882, alle soglie della giovinezza, abbandonò quel progetto e cominciò a leggere sistematicamente molta [[filosofia]], accostandosi contemporaneamente anche alla [[filosofia orientale]].
Nel 1884 iniziò a studiare anche la [[storia dell'arte]], che mise a frutto a partire dal 1885 scrivendo articoli come [[critico d'arte]] per diversi giornali. Nel 1887 si stabilì a [[Berlino]], dove nel 1889 pubblicò la sua prima opera, ''Das Paradies: Die Heimat der Kunst'' ("Il paradiso: la patria dell'arte"), e dove fondò nel 1892 la Verlag Deutscher Phantasten (casa editrice di letteratura tedesca fantastica) con la quale pubblicò però soltanto la seconda edizione di ''Das Paradies'', la sua seconda opera ''Ja... was... möchten wir nicht Alles! Ein Wunderfabelbuch'' ("Sì... che cosa... non vorremmo! Libro di favole meravigliose") e un'unica opera di un altro autore: ''[[Pierrot lunaire]]''
Insofferente verso ogni forma di lavoro strutturato e amante del bere e delle lunghe chiacchierate nei locali dove si tenevano i circoli letterari berlinesi, Scheerbart decise di vivere del suo lavoro di libero scrittore racimolando appena il necessario per vivere, non tanto dai suoi pur numerosi libri, quanto dalle sue collaborazioni con le riviste letterarie e di teatro più autorevoli dell'epoca come ''[[Jugend]]'', ''Die Zukunft'', ''[[Die Fackel]]'', ''[[Der Sturm]]'', ''Pan'' e ''Die Schaubühne''.
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