Mario Benedetti: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Correzione di uno o più errori comuni; modifiche estetiche |
|||
Riga 34:
Tornò a [[Cuba]] per partecipare come giurato del concorso [[Casa de las America]]. Partecipò all'incontro con [[Rubén Darío]]. Andò in [[Messico]] per partecipare al II Congresso Latinoamericano degli Scrittori; partecipò inoltre al Congresso Culturale della Havana con la relazione ''Sulla relazione tra l'uomo d'azione e l'intellettuale'' e diventò Membro del Consiglio di Direzione della Casa delle Americhe.
Nel [[1968]] fondò e diresse il Centro di Investigazione letteraria della Casa delle Americhe. Insieme ai membri del Movimento di Liberazione Nazionale – Tupamaros fondò, nel [[1971]], il Movimento delle Indipendenze 26 marzo, un raggruppamento che passò a formare la coalizione delle sinistre [[Fronte Ampio]]. Benedetti fu dirigente del movimento. È nominato direttore del Dipartimento di Letteratura Ispanoamericana nella Facoltà
Nel [[1973]], dopo il colpo di Stato militare a causa del suo attivo favoreggiamento per i movimenti marxisti, deve abbandonare l'[[Uruguay]], lascia il suo incarico all'Università e parte per l'esilio a [[Buenos Aires]]. Viaggia per l'[[Argentina]], il [[Perù]], la [[Spagna]]. Furono dieci lunghi anni che lo videro lontano dalla sua patria e da sua moglie, la quale dovette rimanere in [[Uruguay]] per accudire alla madre ed alla suocera. La versione cinematografica di La Tregua, diretta da Sergio Renán, ricevette, nel [[1974]], la nomination alla quarantasettesima manifestazione del premio Oscar, per il miglior film straniero. Nel [[1976]] torna a [[Cuba]], questa volta come esiliato, e si unisce nuovamente al Consiglio di Direzione della Casa delle Americhe. Nel [[1980]] si trasferisce a [[Palma de Maiorca]]. Due anni più tardi inizia la sua collaborazione settimanale nelle pagine dell'Opinion il quotidiano [[El País]]. Nello stesso anno il Consiglio di Stato di Cuba gli concede onorificenza Orden Félix Varela.
|