Lampada al plasma: differenze tra le versioni

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L'[[elettrodo]] al centro della sfera è, a sua volta, una piccola sfera in lega di acciaio e di [[grafite]], per resistere alla temperatura in aumento durante la generazione del [[campo elettrico]]. Esso è a sua volta connesso al finale di un piccolo circuito elettronico oscillante, solitamente a onda quadra [[Corrente alternata|alternata]] dimensionato per generare una frequenza di circa 35 KHz ed una [[Differenza di potenziale elettrico|tensione]] elettrica di 12 V, innalzata da un piccolo [[trasformatore]] fino a circa 10 KV. Essendo l'intensità di corrente elettrica molto bassa (circa 3 mA), il rischio di una scossa elettrica nociva sarà minimo. <br>
L'alta [[Differenza di potenziale elettrico|tensione]] elettrica quindi, ionizza il/i gas inerte/i contenuto/i nel bulbo di vetro, per generare dei sottili archi voltaici costituiti principalmente da [[Plasma (fisica)|plasma]] (il quarto stato fisica della materia, in sintesi, del gas altamente ionizzato), il quale si manifesta attraverso suggestivi e sottili filamenti di scariche elettriche visibili e luminose. In prossimità dell'elettrodo sferico centrale invece, si manifesterà un sottile alone luminoso, causato principalmente da un fenomeno elettrico detto [[effetto corona]] (spesso volgarmente conosciuto anchinanche in [[ottica]] e [[fotografia]] del passato come [[effetto Kirlian]]).
 
La tipica colorazione di luce viola-blu è dovuta principalmente alla presenza di [[argon]], un gas nobile che, durante il ritorno in atomi elettricamente neutri rilascia radiazioni e bagliori proprio su questa specifica [[spettro elettromagnetico|frequenza elettromagnetica]] dello [[spettro visibile|spettro di luce visibile]], oltre che una piccola parte di [[radiazione ultravioletta]].<br>