Lineare B: differenze tra le versioni
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{{quote|Tra i caratteri lineari o lettere di uso comune - una settantina - dieci sono praticamente identici a segni del sillabario cipriota, e circa altrettanti mostrano somiglianze con il successivo alfabeto greco... Le parole sono talvolta divise mediante linee verticali, e il numero medio dei segni inclusi tra queste linee lascia supporre che essi abbiano valore sillabico. La scrittura corre invariabilmente da sinistra a destra.|A.Evans, 1901 - Annual of British School at Athens, IV, pp. 57-59.}}
Evans aveva osservato che la stragrande maggioranza delle iscrizioni contenevano elenchi o documenti contabili. In effetti, i testi in Lineare B sono composti da gruppi variabili dai due agli otto segni, a cui spesso segue un segno isolato (raffigurante un animale o un oggetto stilizzato) seguito da un numerale. Compilò una tabella nella quale si evidenzia un sistema decimale, ma in cui non esiste lo zero, nel quale i tratti verticali indicano le unità, i tratti orizzontali le decine, cerchi per le centinaia e circoli con raggi le migliaia, circoli con raggi ma con un trattino al centro le decine di migliaia.
Evans non riuscì a completare la sua opera di catalogazione dei testi, né a trovare la chiave per decifrarli.
Le prime pubblicazioni contenenti le iscrizioni furono disponibili dopo la [[prima guerra mondiale]], ma bisognerà attendere molti anni ancora e la fine della [[seconda guerra mondiale|seconda guerra mondiale]] per una pubblicazione completa delle tavolette, che in parte nel frattempo andarono distrutte o furono danneggiate.
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