MotoBi: differenze tra le versioni

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La '''Moto B''', poi divenuta '''MotoBi''', è stata una [[casa motociclistica]] [[Italia|italianaitalia]]na attiva dal [[1950]] al [[1974]].
 
==Storia==
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[[File:Motobi Kraftei 125 1.jpg|thumb|right|Motobi "Sport Special 125" del 1970]]
 
Il primo modello è la ''98 B'' (1950), monocilindrica con [[motore a due tempi]] soprannominata "balestrino" a causa della sospensione posteriore a mezza balestra. Con la "B" inizia l'avventura MotoBi. Caratteristica della moto è il motore, la cui forma ricorda quella di un uovo. Nel [[1952]] alla B (portata nel frattempo a 125  cm³) viene affiancata la ''Spring Lasting'', bicilindrica di 200  cm³ sempre a due tempi, nata per sfidare la Benelli Leonessa. La "Spring Lasting" vincerà anche una [[Milano-Taranto]].
 
Con il [[1956]] alle due tempi (Spring Lasting e la nuova ''Ardizio'', quest'ultima erede delle "B") viene affiancata una serie di moto con [[motore a quattro tempi]], sempre di forma ovoidale: la ''Imperiale'' con motore 125, e la ''Catria'' di 175  cm³ (i nomi erano ripresi da luoghi dei dintorni di Pesaro).
 
[[Immagine:Motobi_250_SS.jpg|thumb|left|Una "Sport Special 250" del 1970]]
 
Nel [[1957]] Giuseppe Benelli muore e gli succedono i figli [[Luigi Benelli|Luigi]] alla direzione tecnica, supportato dal progettista [[Piero Prampolini]], e [[Marco Benelli|Marco]] alla direzione commerciale. Nel [[1959]] la MotoBi lancia sul mercato uno [[scooter (veicolo)|scooter]] di 175  cm³ (motore derivato dal Catria) che non ebbe affatto successo per via della somiglianza con la [[Innocenti Lambretta|Lambretta]], molto più economica, e pochi anni dopo uscì di scena.
 
Nel [[1962]] Benelli e MotoBi si riuniscono, mantenendo in produzione la gamma esistente. Con la fusione, la Benelli introduce nella propria produzione modelli innovativi, mentre la MotoBi può finalmente esportare all'estero i suoi modelli (in precedenza le modeste dimensioni rendevano questo impossibile). Primo prodotto del neonato gruppo Benelli-MotoBi è la ''Sprite'' 125-200 del [[1963]], che sostituisce le Imperiale e le Catria.
 
Il [[1968]] vede l'introduzione nella gamma delle ''[[Benelli Sport Special|Sport Special]]'', costruite sia come Benelli che come MotoBi ed equipaggiate con il classico monocilindrico "a uovo" nelle cilindrate di 125 e 250  cm³. È l'ultima vera MotoBi. Nel [[1971]] arriva la ''[[Benelli 650 Tornado|Tornado]]'', bicilindrica di 650  cm³ progettata dalla Benelli. Con l'arrivo di [[Alejandro De Tomaso]] la gamma MotoBi si riduce ai ciclomotori (costruiti anche con il marchio del Leone di Pesaro) e alle ''[[Benelli 2C|125-250 2C]]'' (anch'esse di origine Benelli). Nel [[1977]] la produzione MotoBi (che era progressivamente diventata un doppione di quella Benelli) cessa.
 
 
==Ripresa del marchio==
Nel [[2003]] [[Andrea Merloni]], divenuto nel frattempo proprietario della Benelli, pensa di riesumare il marchio MotoBi per marchiare gli [[scooter (veicolo)|scooter]] prodotti in precedenza con il marchio Benelli. La crisi societaria sopravvenuta impedisce però l'attuazione del progetto.
 
Nel [[2009]] la società austriaca Michael Leeb Trading GmbH, che commercializza modelli di biciclette, ciclomotori e motocicli, ha introdotto sul mercato il marchio Moto B - Motobi. Gli austriaci dal [[motomondiale 2010|2010]] sponsorizzano il team [[JiR]] per gareggiare con il marchio Moto B - Motobi nel [[motomondiale]] in [[Moto2]] (la moto è una TSR 6 della [[Technical Sports Racing]]).
 
Attualmente, i modelli in commercio, presenti nel sito ufficiale Moto B - Motobi, sono:
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==Collegamenti esterni==
*[{{cita web|url=http://www.officinebenelli.it/?argomento=sto_motobi |titolo=Storia della MotoBi]}}
*{{de}}cita [web|http://www.motobi-europe.com/ |sito della MotoBi austriaca]|lingua=de}}
 
{{Portale|moto|trasporti}}
 
[[Categoria:Case motociclistiche italiane]]
[[Categoria:Aziende della provincia di Pesaro e Urbino]]