Giuseppe Solaro: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
===Gli studi===
Di modesta famiglia, il padre è operaio alle ferrovie, prima prende il diploma di geometra epoi doposi riesceiscrisse connel sacrificionovembre a1936 conseguirealla lafacolyà [[laurea]] indi Economia e Commercio ae pieniaderendo voti, da studente lavoratore, militando nel frattempo nelal [[Gruppo Universitario Fascista]] (GUF) di Torino, del quale diventa in breve tempo fiduciario (responsabile cittadino). Solaro da sempre sulle posizioni della [[fascismo di sinistra|sinistra fascista]]<ref>{{cita|Fabrizio Vincenti|p. 56}}</ref> inizia a scrivere per svariate riviste sempre più approfondendo le sue posizioni in tematiche economiche.
 
Il 14 febbraio [[1937]] ritornò sotto le armi come ufficiale della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]] (MVSN) e partì come volontario nella [[Guerra civile spagnola]] prendendo parte alle fasi iniziali della [[Battaglia di Bilbao]] anche se al momento della caduta della città si trovava in licenza da alcuni giorni<ref>{{cita|Fabrizio Vincenti|p. 66}}</ref>. Rientrato definitivamente in Italia fu assunto come geometra presso il Comune di Torino<ref>{{cita|Fabrizio Vincenti|p. 69}}</ref>.

Dopo aver studiato economia e [[diritto corporativo]] con il prof. Pacces, fonda il ''Centro Studi Economici e Sociali'' insieme a Golzio e Canonica. Nel frattempo scrive sul quotidiano nazionale ''[[La Stampa]]'' e sul periodico della Federazione provinciale del [[Partito Nazionale Fascista]] (PNF).
 
Dal [[1940]] partecipa alla [[Seconda guerra mondiale]] come [[Ufficiale di complemento]] in [[artiglieria]], continuando nel frattempo a scrivere articoli giornalistici e piccoli saggi di [[geopolitica]].<ref>Hans Werner Neulen e Nicola Cospito, ''Salò-Berlino. L'alleanza difficile'', Mursia</ref>