Battaglia di Tannenberg (1914): differenze tra le versioni

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I generali von Hindenburg e Ludendorff non avevano ancora un quadro chiaro della situazione e temevano sorprese; di conseguenza, confermarono la deviazione del I corpo d'armata di riserva verso Allenstein e Hohenstein, mentre disposero che una divisione del generale von Scholtz aggirasse Mühlen, dove erano in corso gli assalti del XV corpo del generale Martos, e attaccasse [[Waplitz]]<ref>A. Solženitsyn, ''agosto 1914'', p. 328.</ref>. Questa divisione si mosse nella notte del 28 agosto; un reparto di cavalleria entrò nella cittadina ma fu respinto e anche l'attacco all'alba della fanteria incontrò la dura resistenza dei russi<ref>A. Solženitsyn, ''agosto 1914'', pp. 328-329.</ref>. Il reggimento ''Poltavskij'' respinse l'attacco; il contrattacco al mattino del 28 agosto delle riserve del reggimento ''Černigovskij'', fatte intervenire dal generale Martos insieme ai resti dei reggimenti ''Libavskij'' e ''Kalužskij'', sconfisse le divisione tedesca che, bersagliata per errore dalla propria artiglieria, ripiegò dove aver subito dure perdite; oltre 2.000 soldati furono catturati dai russi che mantennero il possesso di Waplitz e delle alture di Wittmannsdorf<ref>A. Solženitsyn, ''agosto 1914'', pp. 329-341 e 354.</ref>.
 
Il generale Ludendorff il 28 agosto incontrò il generale von Scholtz a Frögenau e apparve molto preoccupato per le notizie degli scontri a Waplitz, per un eventuale intervento del generale Rennenkampf e per un possibile cedimento del XX corpo d'armata schierato al centro delle posizioni tedesche; il generale era inoltre irritato dalla mancanza di informazioni provenienti dai generali von Below e von Mackensen<ref>B. Tuchman, ''I cannoni d'agosto'', p. 355.</ref>. Egli giunse al punto di ordinare al generale von François di arrestare l'avanzata verso est e invece deviare verso nord in direzione di Lahna per sostenere direttamente il XX corpo d'armata<ref name="RA76">R. Asprey, ''L'Alto comando tedesco'', p. 76.</ref>. Il generale von François tuttavia non eseguì subito questo ordine e continuò a spingere il I corpo d'armata verso Neidenburg; infine anche il generale Ludendorff si convinse che il centro dell'armata era in grado di resistere e che la situazione tattica sul campo favoriva una manovra di accerchiamento generale del nemico. Il generale von François ricevette quindi alle ore 15.00 del 28 agosto l'approvazione per la sua manovra<ref name="RA76"/>. Il comandante del I corpo aveva inviato un distaccamento di copertura verso Soldau e con una brigata di fanteria e un "distaccamento volante" di cavalleria e autoveicoli aveva proseguito per tutta la giornata con grande abilità l'avanzata verso Neibenburg che venne occupata dall'avanguardia alle ore 17.00. I deboli reparti del reggimento ''Estljandskij'' schierati lungo la strada vennero facilmente superati e anche il generale von François in serata raggiunse la cittadina dove prese il controllo della situazione; egli inviò subito le sue avanguardie ancora più a est verso [[Willenberg]]<ref>A. Solženitsyn, ''agosto 1914'', pp. 329368-341 e 354373.</ref>.
 
Mentre il generale von François avanzava sull'ala destra; sul fianco sinistro durante il 28 agosto sorsero notevoli contrasti sulla conduzione tattica della battaglia tra i generali von Below e il generale von Mackensen. I due comandanti entrarono in conflitto riguardo la priorità nell'utilizzo delle poche strade disponibili per avanzare verso sud-ovest in direzione di Hohenstein; il generale von Mackensen, molto contrariato, arrestò il suo corpo d'armata e solo alle ore 16.00 il generale von Hindenburg riuscì a convincerlo ad avanzare verso sud per completare l'accerchiamento<ref>A. Solženitsyn, ''agosto 1914'', pp. 392-393.</ref>. Poco dopo tuttavia il comando dell'8ª Armata cambiò ancora una volta i suoi ordini; dopo aver ricevuto informazioni preoccupanti sul presunto avvicinamento dell'armata del generale von Rennenkampf, il generale Ludendorff decise di arrestare la manovra d'accerchiamento e di organizzare con i corpi d'armata dei generali von Below e von Mackensen uno sbarramento protettivo verso est. Il generale von Mackensen tuttavia, estremente irritato dal continuo cambiamento degli ordini, non obbedì, finse problemi nella ricezione delle disposizioni, e proseguì energicamente con il XVII corpo d'armata a sud verso Willenberg<ref>A. Solženitsyn, ''agosto 1914'', p. 393.</ref>.
 
=== Disfatta dei russi ===