Piazza Cavour (Ancona): differenze tra le versioni

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La piazza si trova alla fine di corso Garibaldi ed era originariamente ai margini dell'area urbana, a contatto con il tratto delle mura cittadine ottocentesche che andavano da [[Parco del Cardeto#Forte Cardeto|Forte Cardeto]] alla lunetta di Santo Stefano; era perciò la meta visiva dell'asse del corso, cosa che spiega il fatto che la statua di Cavour, pur apparendo al centro, si trova spostata verso ovest. Nel tratto di mura affacciate sulla piazza si apriva Porta Cavour, che permetteva di raggiungere la zona agricola della Piana degli Orti.
 
Negli anni Venti del Novecento il tratto di mura situato in corrispondenza della piazza fu demolito e fu aperto il Viale della Vittoria. Da allora Piazza Cavour è diventata la congiunzione tra i [[Centro storico di Ancona#Rioni|rioni storici]] e il [[Circoscrizioni di Ancona|Rione Adriatico]], oltre che importante luogo di sosta lungo la passeggiata "da mare a mare", ossia dalle banchine del porto alla costa alta del [[Passetto (Ancona)|Passetto]].
 
Nell'occasione della demolizione delle mura i giardini della piazza vennero estesi nell'area resasi libera, articolati in quattro isolati triangolari contornati da strade veicolari; contrariamente alle zone verdi già presenti, questo settore venne realizzato con un aspetto meno formale, con vialetti sinuosi e alberature non simmetriche. Su questo ampliamento della piazza si affacciarono nel decennio successivo i prospetti laterali e simmetrici del Palazzo del Popolo, opera di Amos Lucchetti, e del Palazzo delle Poste, di [[Guido Cirilli]].
 
Piazza Cavour è tutelata in quanto bene storico ottocentesco, in base al Decreto Legislativo n. 42 del 2004<ref>Art. 10 e Art. 12</ref>.
 
==Vegetazione e arredi==