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== Storia ==
Il [[toponimo]] ha origine incerta: potrebbe derivare dal latino “Cella” (ovvero deposito, dispensa, magazzino) o da “Cellarius” (dispensiere). Recenti studi dello storico P. Zorzi propendono per "Cellula", come dimostrano diversi documenti a partire dal XV secolo.
La storia di Cellore ha radici lontane: un insediamento risalente al 700 a.C. venne ritrovato sul monte Gardon. Inoltre, sullo stesso monte, vennero trovati cocci risalenti all'Età del Bronzo, oltre a selci e punte di freccia attribuibili al Neolitico.
 
Nel 2007, in località Arano, su un'area destinata alla lottizzazione, è stata ritrovata una necropoli risalente a circa 2000 anni a.C., che gli archeologi fanno risalire al periodo Eneolitico. Gli scavi sono terminati nel 2009 e hanno rivelato una settantina di sepolture contenenti scheletri rannicchiati in posizione fetale.
Ritrovamenti di monete, reperti e il monumento funebre ai Sertorius (in località Cisolino) indicano la presenza degli antichi romani nell'area, ampiamente confermata dalle ultime ricerche dello Zorzi.
 
Nel 1878, durante gli scavi per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, venne ritrovata una necropoli attribuita ai longobardi di Alboino (anno 570). E circa alla stessa data si presume risalga l'antica Abbazia di San Zeno minore, dipendente da quella omonima presente in città, ma che prima dipendeva dalla antica Pieve di San Giorgio di Illasi. Sia [[Federico Barbarossa]] (nel 1163) che Papa Urbano III (nel 1187) confermarono l'assoggettamento dell'Abbazia di Cellore a quella di [[Abbazia_di_San_Zeno_(Verona)|San Zeno in Verona]].