Isaac Newton: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 71:
Nel [[1679]], Newton ritornò alle sue idee sulla gravità, sulla [[meccanica classica]], e sugli effetti di queste sulla determinazione delle [[orbita|orbite]] dei [[pianeta|pianeti]] e sulle [[leggi di Keplero]]. Consultò su questo [[Robert Hooke]] e [[John Flamsteed]], astronomo reale. Newton avrebbe probabilmente tenuto per sé le proprie scoperte, se [[Edmund Halley]] non gli avesse chiesto di trovare risposta ad un problema di meccanica celeste. Newton gli mostrò il suo [[manoscritto]] intitolato ''De Motu Corporum'' (1684) che conteneva le tre [[leggi del moto]]. Halley convinse Newton a pubblicare quelle carte ed egli, inserendo il manoscritto in un'opera più ampia, diede alle stampe i ''[[Philosophiae Naturalis Principia Mathematica]]'' (Principi matematici della filosofia naturale) comunemente chiamati ''Principia''.
L'opera, pubblicata a spese di Halley in tre volumi nel [[1687]], è unanimemente considerata un capolavoro assoluto della [[storia della scienza]]; con essa Newton stabilì le tre leggi universali del movimento che non sono state migliorate per i successivi trecento anni. Egli usò la parola latina ''gravitas'' (peso) per la determinazione analitica della forza che sarebbe
=== Il successo e la crisi nervosa ===
|