Max Huber (designer): differenze tra le versioni
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[[File:Huber-monza.jpg|miniatura|destra|Max Huber, ''manifesto'', 1957<ref>''Epoca 1945-1999. Manifesti in Italia tra vecchio secolo e nuovo Millennio'', a cura di Aldo Colonetti e Andrea Rauch, Siena, Protagon, 1999, pp. 52-53</ref>]]
Inizia come incisore, studiando alla [[Kunstgewerbeschule]] di [[Zurigo]], ma subito si indirizza, grazie ai celebri fotografi svizzeri [[Werner Bischof]] e
Nel [[1940]] si stabilisce a [[Milano]],
Dopo una parentesi in [[Svizzera]] ([[1941]]-[[1945]]), dove lavora per la rivista ''Du'' e prende parte all’''Allianz'' (artisti d’arte astratta), torna in Italia
Nel 1948 studia la grafica della nuova testata economico-finanziaria ''24 Ore'', il cui Direttore, [[Piero Colombi]] era suo amico personale.
Nel 1950 disegna marchio e logotipo per [[La Rinascente]].
Con [[Achille Castiglioni]] e [[Erberto Carboni]] progetta importanti allestimenti, quali [[RAI]], [[ENI]], Montecatini e varie mostre della radio: la sua attività lo porta a distinguersi anche nel campo editoriale e collabora con importanti
È stato attivo anche nel campo dell'insegnamento, presso l’[[Società Umanitaria|Umanitaria]] di Milano ([[1959]]-[[1962]]), alla Scuola Politecnica di Design (anni Settanta), alla CSIA di [[Lugano]].
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