Complesso di pre-replicazione: differenze tra le versioni

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L’attivazione delle CDK a partire dalla fase S ha come effetto la fosforilazione di alcuni componenti del pre-RC, come ad esempio Cdc6, che viene così esportato dal nucleo per impedire il suo assemblaggio sull’origine. La fosforilazione da parte delle CDK è alla base di una via di degradazione proteolitica di Cdt1: Il complesso CiclinaA/CDK2 fosforila Cdt1 sulla [[tirosina]] 29. L’[[ubiquitina ligasi]] SCF, attraverso la proteina adattatrice Skp2 (che è in grado di legarsi esclusivamente a substrati fosforilati) [[ubiquitina]] Cdt1, che viene in seguito degradato nel [[proteasoma]] durante la fase S.<ref name=tada>{{cita pubblicazione|autore=Tada S, Li A, Maiorano D, Mechali M, Blow JJ.|titolo=Repression of origin assembly in metaphase depends on inhibition of RLF-B/Cdt1 by geminin|rivista=Nat Cell Biol|anno=2001|numero=2|volume=3|pagine=107-113|pmid=11175741|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3605706/pdf/emss-52373.pdf|accesso 7 luglio 2013}}</ref>
 
=== Inibizione dell’assemblaggio del pre-RC mediata dalla proteolisi CDKindipendente di Cdt1 indipendente da CDK ===
La degradazione di Cdt1 può avvenire anche mediante un PIP (''PCNA interacting protein'') box presente all’estremità [[N-terminale|ammino-terminale]] di Cdt1 e altamente conservato in tutti i metazoi: questa regione si lega a PCNA a livello delle [[forcella replicativa|forcelle di replicazione]] o in siti di danno al DNA. Cdt2 interagisce attraverso Cul4/Ddb1 con il complesso PCNA:Cdt1, ubiquitinando Cdt1 e portandolo alla degradazione nel proteasoma.