Il film ha ricevuto critiche disocrdantidiscordanti: Deborah Young di ''[[The Hollywood Reporter]]'' fa ntare che ''Seventh Code'' in alcuni momenti sembra trarre ispirazione dalla «celebrazione attenta delle emozioni» tipica dei migliori lavori di Kurosawa, come ''[[Tokyo Sonata]]'', mentre in altri momenti le stesse emozioni «mancano decisamente».<ref>{{cita news|url=http://www.hollywoodreporter.com/review/seventh-code-sebunsu-kodo-rome-656339|titolo=Seventh Code (Sebunsu kodo): Rome Review|autore=Deborah Young|pubblicazione=[[The Hollywood Reporter]]|data=15 novembre 2013|accesso=13 settembre 2014|lingua=en}}</ref> Jay Weissberg di ''[[Variety (rivista)|Variety]]'' descrive il film come «un eccentrico "su e giù" di un'ora concepito come vetrina per la cantante/attrice Atsuko Maeda».<ref>{{cita news|url=http://variety.com/2013/film/reviews/rome-film-review-seventh-code-1200856010/|titolo=Rome Film Review: ‘Seventh Code’|autore=Jay Weissberg|pubblicazione=[[Variety (rivista)|Variety]]|data=19 novembre 2013|accesso=13 settembre 2014|lingua=en}}</ref> Mark Schilling del ''[[Japan Times]]'' dà al film un giudizio di tre stelle su cinque, affermando che «forse Atsuko Maeda non diventerà una stella del cinema d'azione dopo ''Seventh Code'', ma almeno avrà avuto modo di farsi conoscere anche al di fuori del ''[[fanbase]]'' delle [[AKB48]]».<ref name="jpntimes"/>