Invasione anno zero: differenze tra le versioni

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Dopo il suo arrivo in Germania, Jäger è promosso Colonnello in una cerimonia tenuta a [[Berchtesgaden]], il rifugio bavarese di [[Hitler]]. Mentre Jäger si gode il meritato riposo, arriva [[Vjačeslav Michajlovič Molotov|Molotov]] per consultarsi con [[Hitler]] sulla condotta della guerra. L'ambasciatore sovietico è portato in volo in Bavaria dalla Tenente Ludmila Gorbunova, per la sorpresa di Jäger. Il rapporto tra Heinrich e Ludmila si rafforza durante il poco tempo passato assieme.
 
Per cercare di ridurre la resistenza umana, Atvar ordina di usare armi atomiche su [[Washington DC|Washington D.C.]] e [[Berlino]], sperando che questo possa persuadere gli americani ed i tedeschi ad arrendersi.
Berlino è la prima città ad essere colpita, in parte come rappresaglia per la distruzione delle astronavi della [[La Razza|Razza]] in [[Ucraina]]. Mentre Atvar si rifiuta di portare il disastro nucleare su tutto il territorio umano, principalmente perché il pianeta ha così poca terra rispetto ai mari, vede la dimostrazione di potenza come necessaria poiché la Germania schiera la più forte armata umana. [[La Razza]] ha meno scrupoli nel bombardare [[Washington DC|Washington D.C.]] perché è un centro amministrativo e delle comunicazioni, con poche industrie e risorse commerciali. Inoltre Atvar sa che il [[Fallout nucleare|fallout radioattivo]] verrà per la maggior parte riversato in mare, con poche conseguenze sulla terra. Invece di rompere la resistenza umana, gli attacchi rafforzano le intenzioni delle nazioni a combattere sempre più forte ed aumentano la loro determinazione nello sviluppare armi atomiche.
 
Nel frattempo, negli [[Stati Uniti]], Jens Larssen è costretto a viaggiare fino a White Sulphur Springs, nella [[West Virginia|Virginia Occidentale]] dove il governo degli Stati Uniti ha una capitale temporanea dopo aver perso [[Washington DC|Washington D.C.]]. Larssen comunica al Capo di Stato Maggiore, generale [[George Catlett Marshall|George C. Marshall]], che l'esercito statunitense deve difendere [[Chicago]] a tutti i costi poiché ai ''Metallurgical Laboratory'' dell'Università si cerca di carpire il segreto dell'atomo, che può essere l'unico mezzo dell'umanità di sconfiggere [[la Razza]]. [[George Catlett Marshall|Marshall]] assicura che tenere [[Chicago]] è il punto chiave della [[Strategia militare|strategia]] dell'esercito statunitense, e così Larssen si rimette sulla sua strada di ritorno per l'Università di Chicago.
 
Sulla strada del ritorno, Larssen scopre che [[la Razza]] ha conquistato la maggior parte dell'[[Ohio]] e dell'[[Indiana]]. Con cautela passa attraverso le linee nemiche finché non si imbatte nelle truppe statunitensi. Spiega loro che è un fisico impegnato in affari importanti per ordine del governo. Dopo molti interrogatori, a Larssen è concesso un incontro con il generale [[George Smith Patton|George S. Patton]] che gli comunica che l'esercito è impegnato in una grande azione per tenere fuori [[la Razza]] da Chicago. Poiché Larssen è di così vitale importanza per le sorti della guerra, e a causa dei pericoli che possono accadere, [[George Smith Patton|Patton]] si rifiuta di farlo continuare verso [[Chicago]] fino a che l'esercito non ha reso difendibile la città.