Borgata Vittoria: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Il suo nome fu in memoria della battaglia dell'[[Assedio di Torino|assedio]]<ref>http://www.torinotoday.it/cronaca/assedio-torino-battaglia-7-settembre-1706.html</ref>, avvenuta contro le truppe franco-spagnole il 7 settembre [[1706]] da parte delle truppe sabaude e austriache. Il teatro della battaglia fu soprattutto la zona sud dell'attuale borgo, e i nomi di alcune vie sono state intitolate in ricordo di quell'avvenimento <ref>http:/[[/www.circolodidatticoallievo.it/museo/borgo-vittoria-com-era/il-quartiere-com-era-1</ref>.
Nato come piccolo borgo di periferia, il territorio fu anticamente solo boschivo e agricolo, gradualmente popolato da piccole case, cascinali e abitazioni soltanto a partire dal [[XVII secolo]]. Una per tutte, la ''Fossata'', i cui ruderi sono ancor oggi presenti sulla via omonima <ref>http://www.torinotoday.it/foto/cronaca/la-cascina-fossata-di-borgo-vittoria/</ref>.
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Nel [[1850]]-[[1855]], con la costruzione del primo tratto della ferrovia per [[Milano]], la porta della Barriera daziaria fu spostata verso la strada per [[Lanzo]], favorendo i commerci verso quest'area <ref>http://www.museotorino.it/view/s/e841c6b17a4d4db3ac8883e1fd12cb21#par_132469</ref>.
Sul finire del [[XIX secolo]] la prima industrializzazione, con la nascita delle officine ''Galoppo'', quindi la [[Società Nazionale Officine di Savigliano|S.N.O.S (officine Savigliano)]].
Nel 1880 inoltre, i nobili ''Alfieri di Sostegno''
<ref>http://www.cercanotizie.com/vita-delle-chiese-la-signora-del-borgo-la-parrocchia-di-via-vibo-centro-di-molte-attivita/</ref>
vendettero alcuni lotti a David Emanuel Levi, il fondatore del Gruppo Finanziario Tessile di Torino <ref>http://www.museotorino.it/view/s/ab9b45a924d0422b8e7d56c1ef28b637</ref>; per un certo periodo, la Borgata prese il nome di ''Levi''. Nello stesso anno, per via della crescita demografica, fu posta la prima pietra della parrocchia territoriale, la [[Chiesa della Salute (Torino)|Chiesa della Salute]], dedicata a [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] Nostra Signora della Salute, protettrice della patria e degli infermi e sede dell'omonima Opera di Carità. La chiesa ospita le reliquie di san [[Leonardo Murialdo]] ([[1828]]-[[1900]], presso l'altare. Sull'ingresso esterno sul retro, prospicente all'area mercatale, una cripta-ossario coi resti dei caduti dell'[[Assedio di Torino|assedio del 1706]] affiorati duranti i lavori di costruzione della chiesa stessa, con la scritta ''Deposito delle ossa dei prodi - caduti nella giornata del 7 settembre 1706''.
== Popolazione ==
Il boom demografico maggiore avvenne intorno agli [[Anni 1950|anni cinquanta]], proseguendo fino a metà [[Anni 1970|anni settanta]] dello scorso secolo, sulla scia della grande immigrazione interna. La popolazione rimase sostanzialmente stabile come numero di abitanti, anche dopo l'inizio del calo demografico, grazie all'immigrazione sia extraeuropea sia comunitaria.
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