Viktor Ullmann: differenze tra le versioni

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{{quotecitazione|Devo sottolineare che Theresienstadt è servita a stimolare, non ad impedire, le mie attività musicali; che in nessun modo ci siamo seduti sulle sponde dei fiumi di Babilonia a piangere; che il nostro rispetto per l’Arte era commensurato alla nostra voglia di vivere. Ed io sono convinto che tutti coloro, nella vita come nell’arte, che lottano per imporre un’ordine al Caos, saranno d’accordo con me.<ref>{{de}}{{Cita libro|autore=Hans Günther Adler|titolo=Theresienstadt, 1941-1945: das Antlitz einer Zwangsgemeinschaft|volume=2|editore=J.C.B. Mohr (Paul Siebeck)|città=Tübingen|anno=1960|lingua=|url=http://books.google.it/books?id=owb8mQEACAAJ|pagine=pp. 661|id=|accesso=21 marzo 2013}}</ref>|Viktor Ullmann}}
{{Bio
|Nome = Viktor
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|Epoca = 1900
|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità = <ref>{{de}}{{Cita libro|autore=Hans-Günter Klein|curatore=Ingo Schultz|titolo=Lebe im Augenblick, lebe in der Ewigkeit|editore=Hans-Günter Klein|città=Saarbrücken|anno=2000|lingua=|url=http://books.google.it/books?isbn=3897270994|pagine=pp. 33-34|id=ISBN 3-897-27099-4|accesso=21 marzo 2013}}</ref>, [[ebreo]] di origini [[Slesia|slesianeslesia]]ne
|Immagine=Ullmann.jpg
|Didascalia=
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===Ullmann e l'antroposofia: 1929-1933===
Nel 1929, assieme ad [[Alois Hába]] ed [[Erwin Schulhoff]], Ullmann visitò il [[Goetheanum]] di [[Dornach]], ponendo le basi per una radicale trasformazione interiore<ref>{{de}}{{Cita libro|autore=Verena Naegele|titolo=Viktor Ullmann. Komponieren in verlorener Zeit|editore=Dittrich|città=Köln|anno=2002|lingua=|url=http://books.google.it/books?isbn=3920862406|pagine=pp. 201|id=ISBN 3-920-86240-6|accesso=21 marzo 2013}}</ref> e iniziando quella che lui stesso definì «un'odissea».<ref name=Bloch155 /> Nel 1931 si unì alla [[Antroposofia|Società Antroposofica]], il movimento mistico-cristiano fondato da [[Rudolf Steiner]], e rinunciò temporaneamente alla carriera artistica per gestire una libreria antroposofica a [[Stoccarda]].<ref name=Carlo_Bianchi>{{Cita pubblicazione|titolo=L’Andante della Sonata n. 5 op. 45 di Viktor Ullmann|rivista=Università degli Studi di Pavia|lingua=|autore=Carlo Bianchi|data=2006|volume=5|numero=1|pagine=|url=http://riviste.paviauniversitypress.it/index.php/phi/article/view/05-01-SG02/55|accesso=22 marzo 2013}}</ref> A dispetto del totale fallimento di questo tentativo imprenditoriale, il soggiorno in [[Germania]] fu un importante periodo di introspezione. Come lo stesso Ullmann spiegò in una lettera del 1931 all'amico [[Alban Berg]]: «...lavoro alla libreria per colmare un desiderio di vecchia data e fornire un supporto diretto al movimento antroposofico».<ref name="books.google.it">{{en}}{{Cita pubblicazione|titolo=Viktor Ullmann: A Brief Biography and Appreciation|rivista=Journal of the Arnold Schönberg Institute|lingua=|autore=Max Bloch|data=ottobre 1979|volume=3|numero=77|pagine=pp. 156|url=http://books.google.it/books?id=cWc9AQAAIAAJ|accesso=21 marzo 2013}}</ref>
 
===Il ritorno a Praga: 1933-1938===
Con l'ascesa al potere del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori|Partito Nazionalsocialista]], nel 1933 ritornò a [[Praga]] dove, privo di una collocazione stabile, lavorò alla radio cecoslovacca, scrisse libri e recensioni musicali, fu critico musicale, dette lezioni private e partecipò al programma della ''Internationale Gesellschaft für Musikerziehung''.<ref>{{Cita news|url=http://cityoperavancouver.com/emperor/the-composer-viktor-ullmann/|titolo=The Composer Viktor Ullmann|pubblicazione=City Opera Vancouver|lingua=en|autore=Jacqueline Cole|data=2004|accesso=21 marzo 2013}}</ref> Nella capitale ceca compose la monumentale ''Der Sturz des Antichrist'' op. 9 ("La caduta dell'Anticristo"), tratta dall'omonimo dramma teatrale dello scrittore antroposofico Albert Steffen.<ref>{{de}}{{Cita libro|autore=Verena Naegele|titolo=Viktor Ullmann. Komponieren in verlorener Zeit|editore=Dittrich|città=Köln|anno=2002|lingua=|url=http://books.google.it/books?isbn=3920862406|pagine=pp. 274-278|id=ISBN 3-920-86240-6|accesso=21 marzo 2013}}</ref> L'opera, che prevede un organico composto da orchestra sinfonica, coro e nove solisti, è essenzialmente la rappresentazione della battaglia tra il bene e il male, ove l'Artista è l'unico personaggio capace di convogliare le forse necessarie per combattere l'egemonia dell'Anticristo.<ref>{{en}}{{Cita pubblicazione|titolo=A Sustained Production|rivista=Anthroposophy Worldwide|lingua=|autore=Wolfram Graf|data=aprile 2007|volume=7|numero=3|pagine=pp. 8}}</ref> Composta tra giugno e dicembre del 1935, ''Der Sturz des Antichrist'' si aggiudicò il ''Premio Emil Hertzka'' del 1936.<ref>{{en}}{{Cita libro|autore=Joža Karas|titolo=Music in Terezín 1941-1945|editore=Pendragon Press|città=Hillsdale, NY|anno=1985|lingua=|url=http://books.google.it/books?isbn=0918728347|pagine=pp. 114|id=ISBN 0-918-72834-7|accesso=21 marzo 2013}}</ref> Nonostante il riconoscimento, tuttavia, l'opera non venne mai eseguita nel corso della vita di Ullmann a causa dell'insita connotazione anti totalitaristica.<ref>{{en}}{{Cita libro|curatore=Mervyn Cooke|titolo=The Cambridge Companion to Twentieth-Century Opera|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge|anno=2005|lingua=|url=http://books.google.it/books?isbn=0521780098|pagine=pp. 160|id=ISBN 0-521-78009-8|accesso=21 marzo 2013}}</ref> In questo periodo reincontrò [[Alois Hába]], a cui era legato da comuni interessi e da una sincera amicizia. Con il compositore ceco, protagonista della [[musica microtonale]], dal 1935 al 1937 studiò musica a quarti di tono<ref>{{en}}{{Cita pubblicazione|titoloname=Viktor Ullmann: A Brief Biography and Appreciation|rivista=Journal of the Arnold Schönberg Institute|lingua=|autore=Max Bloch|data=ottobre 1979|volume=3|numero=77|pagine=pp. 156|url=http://"books.google.it"/books?id=cWc9AQAAIAAJ|accesso=21 marzo 2013}}</ref> e compose, come tesi del biennio, la ''Sonata für Viertelton–Klarinette und Viertelton–Klavier'' op. 16.<ref>{{en}}{{Cita pubblicazione|titolo=Viktor Ullmann: A Brief Biography and Appreciation|rivista=Journal of the Arnold Schönberg Institute|lingua=|autore=Max Bloch|data=ottobre 1979|volume=3|numero=77|pagine=pp. 166|url=http://books.google.it/books?id=cWc9AQAAIAAJ|accesso=21 marzo 2013}}</ref> Altri lavori apprezzabili del periodo praghese furono la ''1. Klaviersonate'' ("Sonata per pianoforte n. 1") op. 10 (1936), i ''Sechs Lieder (Steffen) für Sopran und Klavier'' op. 17 (1937) e il ''2. Streichquartett'' ("Secondo quartetto per archi") op. 7 (1935-1936), eseguito al festival IGNM di [[Londra]] del 1938.<ref>{{en}}{{Cita libro|autore=Aleš Březina|coautore=Eva Velická|titolo=Aspects of Music, Arts and Religion During the Period of Czech Modernism|editore=Peter Lang AG|città=Bern|anno=2009|lingua=|url=http://books.google.it/books?isbn=3039108565|pagine=pp. 177|id=ISBN 3-039-10856-5|accesso=21 marzo 2013}}</ref> Le composizioni successive al 1938, come la ''Slawische Rhapsodie'' op. 24, il ''Klavierkonzert'' ("Concerto per pianoforte") op. 25 e l'opera ''Der zerbrochene Krug'' op. 36, non ebbero esecuzioni pubbliche a causa dei provvedimenti repressivi applicati dalla [[Germania nazista]].<ref>{{en}}{{Cita pubblicazione|titolo=Der zerbrochene Krug and Alexander Zemlinsky|rivista=The Opera Quarterly|editore=Oxford University Press|lingua=|autore=Kenneth Reinhard|data=gennaio 2009|volume=23|numero=4|pagine=pp. 496-503|url=http://oq.oxfordjournals.org/content/23/4/496.extract|accesso=21 marzo 2013}}</ref>
 
===Il periodo nazista: 1938-1942===
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=== Le opere di Praga ===
{| class="prettytablewikitable"
|-
! Numerazione || Opera || Anno || Numerazione Riemann || Note
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| Opus 29 || Drei Sonette aus dem Portugiesischen (Barett Browning / Rilke) für Sopran und Klavier || 1940 || || Autopubblicati a Praga, 1940. Prima esecuzione Praga, 1940.
|-
| Opus 30 || Liederbuch des Hafis für Bass und Klavier || 1940 || || Autopubblicato a Praga, 1940. Prima esecuzione Praga, 1940. Tratto da<br />{{de}}Hans Bethge, ''Nachdichtungen der Lieder und Gesänge des Hafis'' Vol. 2, Leipzig, Insel Verlag, 1910.<ref>{{de}}{{Cita libro|autore=Hans Betghe|titolo=Nachdichtungen der Lieder und Gesänge des Hafis|editore=YinYang-Media|città=|anno=2007|lingua=|url=http://www.yinyang-verlag.de/BethgeHafis.htm|pagine=|id=ISBN 3-935727-03-8|accesso=21 marzo 2013}}</ref>
|-
| Opus 31 || Nachlese (Lieder) || 1940 (?) || ||
Riga 216:
 
=== Le opere di Theresienstadt ===
{| class="prettytablewikitable"
! Numerazione || Opera || Anno || Note
|-
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==Curiosità==
*Nell'ottobre del 1917 Viktor Ullmann prese parte, nei pressi di [[Bovec]] (in [[lingua italiana|italiano]] ''Plezzo''<ref name="Gemeindelexikon">indicazione trilingue del comune di ''Flitsch, Plezzo, Bovec'' in: [http://contentdm.lib.byu.edu/cdm4/document.php?CISOROOT=/FHSS&CISOPTR=32817&CISOSHOW=32713 Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Bearbeit auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1900. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1906]</ref><ref name="kuk">''Flitsch'' ''(Bovec, Plezzo)'' nella mappa zoomabile di : [http://lt.images.nypl.org/lizardtech/iserv/calcrgn?cat=NYPL&item=//A5/A569/A644/8664/11DD/B278/E9E4/9956/CD/A569A644-8664-11DD-B278-E9E49956CD08.sid&wid=420&hei=400&plugin=false&style=default/view.xsl&browser=win_ns6 " Flitsch (1912) - K.u.K. Militärgeographisches Institut - 1:75 000 - ZONE 20 – KOL IX"]</ref>, in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Flitsch''<ref name="Gemeindelexikon"/><ref name="kuk"/>), alla [[Battaglia di Caporetto|dodicesima battaglia dell'Isonzo]] (''Zwölfte Isonzoschlacht'') come osservatore di artiglieria dell'[[Imperiale e regio Esercito austro-ungarico|Esercito austroungarico]].<ref>Herbert Gantschacher: [http://www.inst.at/trans/15Nr/10_5/gantschacher_2_15.htm ''The Limits of Virtual Reality or Our deal with the past and future]</ref> Riassegnato nel dicembre 1917 al campo militare di [[Barcola]], frazione di [[Trieste]], nel marzo 1918 diede due concerti al [[Narodni Dom]], uno dei quali di beneficenza in aiuto agli orfani di guerra.<ref>(DE) Zeuge und Opfer der Apokalypse - Der österreichische Komponist Viktor Ullmann im Ersten Weltkrieg als Artilleriebeobachter Zeuge des Giftgasangriffs an der Isonzofront am 24. Oktober 1917 bei Bovec (Flitsch / Plezzo) und im Zweiten Krieg als Opfer der Vernichtung durch Giftgas am 18.Oktober 1944 - Katalog zur Ausstellung von Herbert Gantschacher in Arnoldstein (Kärnten/Österreich) und dem Dokumentationszentrum der Stiftung "Neue Kultur" in Prora auf der Insel Rügen (Mecklenburg-Vorpommern/Deutschland), ARBOS Klagenfurt-Salzburg-Wien 2007/2008</ref> Durante il periodo triestino, Ullmann si appassionò alle opere di [[Rainer Maria Rilke]] e, in particolare, al poema ''Die Weise von Liebe und Tod des Cornet Christoph Rilke''.<ref>Alessandro Carrieri, ''Melodie di ferro'' - Libretto di sala, Associazione Musica Libera, Trieste 2012, pp. 6-7</ref><ref name=Reschia />
*Il 2 ottobre 2012, ''[[Der Kaiser von Atlantis]]'' è andato in scena, con la regia di Lino Marrazzo, la direzione di Davide Casali e le scene del pittore [[Endri Kosturi]], alla [[Risiera di San Sabba]] ([[Trieste]]),<ref name=Reschia>{{citaCita news|url=http://ricercawww.gelocallastampa.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2012/09/2927/PR_46_03spettacoli/per-non-dimenticare-il-kaiser-di-atlantide-ritorna-nel-lager-c0N8Go1cc8GuJgyuKMjNRP/pagina.html|titolo=L’ImperatoreIl Kaiser di UllmannAtlantide varitorna innel Risieralager|pubblicazione=IlLa PiccoloStampa|autore=GianfrancoCarla TerzoliReschia|giorno=2927|mese=09|anno=2012|accesso=15 marzo 2013}}</ref><ref name=Reschia>{{Citacita news|url=http://wwwricerca.lastampagelocal.it/2012ilpiccolo/09archivio/27ilpiccolo/spettacoli2012/per-non-dimenticare-il-kaiser-di-atlantide-ritorna-nel-lager-c0N8Go1cc8GuJgyuKMjNRP09/pagina29/PR_46_03.html|titolo=Il KaiserL’Imperatore di AtlantideUllmann ritornava nelin lagerRisiera|pubblicazione=LaIl StampaPiccolo|autore=CarlaGianfranco ReschiaTerzoli|giorno=2729|mese=09|anno=2012|accesso=15 marzo 2013}}</ref> in quello che fu l’unico campo di concentramento sul territorio italiano e dell'Europa occidentale occupata a essere dotato di un forno crematorio.<ref>{{Cita libro|autore=Walter Laqueur ''et al.''|curatore=Tullia Catalan|titolo=Dizionario dell'Olocausto, voce Risiera di San Sabba|editore=Einaudi|città=Torino|anno=2007|lingua=|url=http://books.google.it/books?isbn=8806187295|pagine=pp. 640|id=ISBN 8-806-18729-5|accesso=22 marzo 2013}}</ref>
 
==Note==
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*{{de}}Ingo Schultz, ''Viktor Ullmann: Leben und Werk'', Jerusalem, Metzlersche J.B. Verlag, 2008. ISBN 3-476-02232-3
*{{de}}Ingo Schultz, ''Spuren zu Viktor Ullmann'', Wien, Selene, 1998. ISBN 3-852-66093-9
*{{en}}Max Bloch, ''Viktor Ullmann: A Brief Biography and Appreciation'', in ''Journal of the Arnold Schönberg Institute'' Vol. 3 N. 77, pp. 150-177&nbsp;150–177, Los Angeles, University of South California, 1979.
*{{cs}}Jitka Ludvová, ''Viktor Ullmann'', in ''Hudební věda'' Vol. 16 N. 2, Praga, Ústav teorie a dějin umění ČSAV v Praze, 1979.
*Alessandro Carrieri, Giuliana Parotto, ''Il pentagramma di ferro'', Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2010. ISBN 8-883-03279-9