Ceramica: differenze tra le versioni

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==Tipi di ceramiche==
 
===La porcellana===
La '''porcellana''' è considerata il più alto livello di produzione ceramica. Principale componente ne è il [[caolino]] idrossisilicato di [[alluminio]].
È stata inventata in [[Cina]] attorno al ’VIII secolo d.C ed è realizzata appunto con una particolare argilla bianca (il [[caolino]]), la [[silice]] (o sabbia quarzosa) e il [[feldspato]].
Il caolino conferisce le proprietà plastiche e il colore bianco della porcellana; il quarzo è il componente inerte e svolge la funzione da sgrassante (inoltre consente la vetrificazione); infine il feldspato, viene definito fondente, perché, fondendo a temperature più basse, abbassa notevolmente la cottura dell'impasto ceramico (1280°c).
 
===La porcellana di Capodimonte===
Alla metà del 1700 nasce la più famosa produzione di porcellane artistiche d'Italia:
La porcellana di Capodimonte. Questa tradizione risale al periodo in cui, sotto la dominazione spagnola, Carlo di Borbone istituì la Real Fabbrica di Capodimonte invogliato anche dalla moglie Maria Amalia di Sassonia. La tradizione è proseguita con la Real fabbrica ferdinandea ad opera di Ferdinando IV di Borbone. La differenza tra la porcellana nord europea e quella napoletana di Capodimonte consiste proprio nell'impasto.
Nel sud Italia infatti non esisteva il caolino pertanto si creò un impasto ceramico più tenero e malleabile dato dalla fusione di varie argille delle cave del sud Italia e dal felspato.
Questa arte è andata avanti con gli anni grazie all’opera dei tanti artisti napoletani. Nella seconda metà del 1800 nacquero le prime fabbriche artigianali a carattere famigliare (Majello,Mollica,Cacciapuoti).
Con l'Unità d'Italia e la fine della monarchia è seguito un periodo di decadenza artistica. La produzione di sontuosi servizi da tavola viene sostituita da uno stile floreale puramente decorativo.
Di questa tradizione resta tutt'oggi il [[Museo di Capodimonte]] la cui espressione massima è il [[Museo di Capodimonte|Salottino di Porcellana]], boudoir della Regina Maria Amalia di Sassonia, la Scuola di Capodimonte e l'antica fabbrica artigianale [[Majello]] fondata nel 1867 dal Cavaliere del Lavoro Alfonso Majello che ha tramandato le tradizioni fino allo scultore Lucio Majello ed i suoi figli permettendo la continuazione di una delle più famose forme artistiche italiane fortemente riconoscibile in tutto il mondo.
 
===La terracotta===
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Il grès porcellanato si distingue per le elevate caratteristiche tecniche e in particolare per il bassissimo assorbimento di acqua (fino allo 0,05%) e la elevata resistenza meccanica. Questo fa si che il grès sia un prodotto essenzialmente da pavimento, e il suo impasto contiene un 33% circa di argille caolinitiche (bianche), un 50% di fondenti (principalmente feldspato) e la percentuale restante di inerti (sabbie o quarzo).
 
===La porcellana===
La '''porcellana''' è considerata il più alto livello di produzione ceramica. Principale componente ne è il [[caolino]] idrossisilicato di [[alluminio]].
È stata inventata in [[Cina]] attorno al ’VIII secolo d.C ed è realizzata appunto con una particolare argilla bianca (il [[caolino]]), la [[silice]] (o sabbia quarzosa) e il [[feldspato]].
Il caolino conferisce le proprietà plastiche e il colore bianco della porcellana; il quarzo è il componente inerte e svolge la funzione da sgrassante (inoltre consente la vetrificazione); infine il feldspato, viene definito fondente, perché, fondendo a temperature più basse, abbassa notevolmente la cottura dell'impasto ceramico (1280°c).
===La porcellana di Capodimonte===
Alla metà del 1700 nasce la più famosa produzione di porcellane artistiche d'Italia:
La porcellana di Capodimonte. Questa tradizione risale al periodo in cui, sotto la dominazione spagnola, Carlo di Borbone istituì la Real Fabbrica di Capodimonte invogliato anche dalla moglie Maria Amalia di Sassonia. La tradizione è proseguita con la Real fabbrica ferdinandea ad opera di Ferdinando IV di Borbone. La differenza tra la porcellana nord europea e quella napoletana di Capodimonte consiste proprio nell'impasto.
Nel sud Italia infatti non esisteva il caolino pertanto si creò un impasto ceramico più tenero e malleabile dato dalla fusione di varie argille delle cave del sud Italia e dal felspato.
Questa arte è andata avanti con gli anni grazie all’opera dei tanti artisti napoletani. Nella seconda metà del 1800 nacquero le prime fabbriche artigianali a carattere famigliare (Majello,Mollica,Cacciapuoti).
Con l'Unità d'Italia e la fine della monarchia è seguito un periodo di decadenza artistica. La produzione di sontuosi servizi da tavola viene sostituita da uno stile floreale puramente decorativo.
Di questa tradizione resta tutt'oggi il [[Museo di Capodimonte]] la cui espressione massima è il [[Museo di Capodimonte|Salottino di Porcellana]], boudoir della Regina Maria Amalia di Sassonia, la Scuola di Capodimonte e l'antica fabbrica artigianale [[Majello]] fondata nel 1867 dal Cavaliere del Lavoro Alfonso Majello che ha tramandato le tradizioni fino allo scultore Lucio Majello ed i suoi figli permettendo la continuazione di una delle più famose forme artistiche italiane fortemente riconoscibile in tutto il mondo.
 
==Produzione di ceramica in Italia==