Carie dentaria: differenze tra le versioni
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== Prevenzione ==
Per la prevenzione della carie, è fondamentale un'[[igiene orale]] professionale almeno due volte all'anno presso l'odontoiatra che può avvalersi della collaborazione di un [[igienista dentale]] unita all'igiene orale domiciliare quotidiana effettuata mediante l'ausilio di [[spazzolino da denti]], [[dentifricio]] e [[filo interdentale]]{{citazione necessaria}}
Bisogna comunque prestare particolare attenzione all'utilizzo di questo elemento, dal momento che esso si trova in numerosi prodotti per l'igiene orale, gomme da masticare, anestetici, [[psicofarmacologia|psicofarmaci]] e altro, oltre che ovviamente in [[natura]]; se assunto senza attenzione nei primi anni di vita (entro la pubertà), infatti, è possibile incorrere in una [[fluorosi]] ossia una intossicazione da fluoro, e rischiare quindi danni ai denti, alle ossa ed al [[sistema nervoso]]. La fluorosi perviene se durante l'istogenesi dei tessuti duri del dente (fino ai 12 anni), l'assunzione di fluoro supera i 2 mg. Per l'assunzione di questo elemento consultare sempre prima un igienista dentale, un odontoiatra o un medico.▼
▲Il fluoro gode della capacità di remineralizzare lo smalto dentale, bloccare le vie metaboliche dei batteri responsabili della carie e ridurre l'adesività batterica sulle superfici dentarie. Lo S. Mutans produce acido lipoteicoico, che aderisce alla pellicola acquisita per mezzo di uno ione calcio Ca++. Il fluoro, sostituendo lo ione Ca++, inibisce quindi l'adesione batterica{{citazione necessaria}}. Bisogna comunque prestare particolare attenzione all'utilizzo di questo elemento, dal momento che esso si trova in numerosi prodotti per l'igiene orale, gomme da masticare, anestetici, [[psicofarmacologia|psicofarmaci]] e altro, oltre che ovviamente in [[natura]]; se assunto senza attenzione nei primi anni di vita (entro la pubertà), infatti, è possibile incorrere in una [[fluorosi]] ossia una intossicazione da fluoro, e rischiare quindi danni ai denti, alle ossa ed al [[sistema nervoso]]. La fluorosi perviene se durante l'istogenesi dei tessuti duri del dente (fino ai 12 anni), l'assunzione di fluoro supera i 2
===Sigillatura dei molari===▼
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Pavia avrebbe individuato nel vino rosso (non in quello bianco) delle sostanze in grado di neutralizzare l'attacco dello ''Streptococcus mutans'' allo smalto dei denti<ref>[http://www.societasim.org/immagini/34sim/34.pdf COMPONENTI DI ALIMENTI IN GRADO DI INTERFERIRE IN VITRO CON LA FORMAZIONE DEL BIOFILM DA PARTE DI ALCUNI STREPTOCOCCHI ORALI]</ref>. Molto probabilmente si tratta di un gruppo di composti conosciuti come proantocianidine. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Food Chemistry.
Utile pratica di prevenzione primaria è la sigillatura dei solchi dei primi molari in bambini di 7-8 anni in quanto è dimostrato che il 90% delle lesioni cariose si sviluppa sul 10% della superficie dentaria totale rappresentata proprio dai solchi presenti sulla superficie occlusale dei molari. Sigillando questi solchi con una resina fluida si protegge il dente dall'attacco degli acidi dei batteri. La pratica è regolarmente praticata da anni in varie nazioni inclusa l'Italia. Il dentista irruvidisce i solchi con un prodotto chimico acido (fosforico) e poi sigilla i solchi con il materiale resinoso che indurisce alla luce. Infine dopo i controlli occlusali del caso, pone sulla resina una vernice di fluoro che intensifica il rilascio della sostanza.▼
▲===Sigillatura dei molari===
▲Utile pratica di prevenzione primaria è la sigillatura dei solchi dei primi molari in bambini di 7-8 anni in quanto è dimostrato che il 90% delle lesioni cariose si sviluppa sul 10% della superficie dentaria totale rappresentata proprio dai solchi presenti sulla superficie occlusale dei molari. Sigillando questi solchi con una resina fluida si protegge il dente dall'attacco degli acidi dei batteri. La pratica è regolarmente praticata da anni in varie nazioni inclusa l'Italia. Il dentista irruvidisce i solchi con un prodotto chimico acido (fosforico) e poi sigilla i solchi con il materiale resinoso che indurisce alla luce. Infine dopo i controlli occlusali del caso, pone sulla resina una vernice di fluoro che intensifica il rilascio della sostanza. È anche possibile la sigillatura di solchi e fossette dei molari definitivi, utilizzando resine molto fluide che vengono fissate sul dente mediante mordenzatura e polimerizzazione.
===Alimentazione===
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