Next Generation Memory: differenze tra le versioni
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Per '''Next Generation Memory'''<ref>{{cita web |cognome=Atwood |nome=Greg |titolo=Next-Generation Memory |url=http://ieeexplore.ieee.org/stamp/stamp.jsp?arnumber=6583185 |accesso=20 Settembre 2014}}</ref> si intendono tutte le nuove tecnologie per la memorizzazione, che sono state introdotte o verranno introdotte nel mondo informatico. La memoria, allo stato attuale, è uno dei componenti informatici più importanti nel panorama tecnologico odierno. Vediamo in questa pagina quali sono le nuove tecnologie e cosa significa introdurre nei dispositivi memorie di nuova concezione.
Le memorie utilizzate nei dispositivi attuali sfruttano le tecnologie emerse nei primi anni '70; stiamo parlando delle memorie a transistor (SRAM, DRAM e Flash) e delle memorie magnetiche (Hard Disk e memorie a nastro). Queste memorie, che sono in gran parte utilizzate ancora oggi, hanno avuto una vita lunghissima, e coerentemente con la legge di Moore, ogni 18 mesi raddoppiava il numero di transistor e si dimezzavano i costi.
La memoria è il componente fondamentale in molti ambiti: nei piccoli dispositivi, come smartphone e tablet, la memoria (se di buona qualità) è uno dei componenti più costosi, al pari del display e con un costo ben più alto di quello della CPU. Inoltre se pensiamo a grossi server, la memoria deve essere di ottima qualità e veloce, quindi di nuovo ricopre un ruolo fondamentale.
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Oltre al fattore "hardware", esiste anche un problema "software", il quale è stato progettato negli anni per calzare alla perfezione con l'hardware attuale: l'esempio più significativo riguarda la RAM (DRAM), memoria molto veloce presente nella maggior parte dei dispositivi, comunemente usata per memorizzare temporaneamente variabili e codice del programma eseguito; questa memoria ha la caratteristica di essere volatile, quindi ogni dato viene rimosso nel momento in cui non è più alimentata. Per mantenere il dato in memoria quindi sono necessari continui refresh, i quali consumano enerigia, tempo e risorse. Il motivo del successo di questa memoria è stato il poterla produrre con costi contenuti. Questo esempio si può applicare a ogni altra tecnologia utilizzata in tutti gli ambiti: nessuna di queste è la tecnologia ideale, si è solamente adattato il sistema in modo che funzionasse con le tecnologie diffuse.
===Caso delle Persistent Memory<ref>{{cita web |cognome=Badam |nome=Anirudh |titolo=How Persisten Memory Will Change Software Systems |url=http://www.computer.org/csdl/mags/co/2013/08/mco2013080045-abs.html |accesso=20 Settembre 2014}}</ref>===
Fino ad oggi le memorie centrali sono state caratterizzate da
*volatilità *velocità *possibilità di lavorare byte a byte Le memorie di massa invece sono caratterizzate da *lentezza *non volatilità *possibilità di lavorare su blocchi Le '''''Persistent Memory''''' segneranno un punto di svolta importantissimo, in Chiaramente queste memorie possiedono caratteristiche del tutto differenti dalle memorie utilizzate oggi, e per poter essere utilizzate necessitano un'evoluzione nella gestione della memoria virtuale.
Il problema software di cui si è parlato in precedenza si ricrea anche con queste memorie: il sistema operativo andrebbe reingegnerizzato in certe sue parti, e nonostante la memoria sia già in fase di test, il lavoro dei programmatori sarebbe dovuto avvenire in anticipo.
====Analisi software====
I sistemi attuali sfruttano le cache, ed a ogni livello hanno una tipologia diversa di memoria, e per mantenere la consistenza dei dati è necessario programmare il file system per eseguire scritture anche in RAM e sul disco fisso. Avendo una '''"Persistent Memory"''', la quale unisce le caratteristiche vincenti di DRAM e Hard Disk magnetico, potrebbe sostituire tutti i vari livelli esistenti, eliminando i tempi di interazione tra memorie (poichè sia logicamente che fisicamente se ne avrebbe solamente una).
==Conclusioni==
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