Alla fine degli anni Cinquanta dall’America arriva il nuovo sistema di proiezione [[Todd- AQAO]] <ref> In the Splendour of 70 mm, Part 1, Grant Lobban, Journal of the BKSTS, Vol. 68 No.12 del Dicembre 1986</ref> con pellicola da [[70mm]] e suono stereo da 6 piste magnetiche e Attilio Prevost jr progetta nel 1959 il proiettore P.70, il quale, date le sue particolari caratteristiche riguardanti lo scorrimento della pellicola, incontra un grande successo, a tal punto da essere definito come “la Ferrari dei proiettori italiani” <ref> Thomas Hauerslev, 70mm Projectors Today, in Cinema Technology, pubblicazione dell’associazione inglese BKTS, Vol. 5, 4 luglio 1992, p.2</ref>.