Papa Pio IX: differenze tra le versioni
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=== La morte e la traslazione della salma ===
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Papa Pio IX morì a [[Roma]] il 7 febbraio [[1878]] dopo aver ripetuto più volte ''Parti o anima cristiana'' baciando il crocifisso e l'immagine della Madonna. Fu sepolto in Vaticano.
Nel proprio testamento, il pontefice aveva designato come luogo definitivo di sepoltura la basilica di [[Basilica di San Lorenzo fuori le mura|San Lorenzo al Verano]].<ref>{{cita libro | Francesco Mario | Agnoli | Scristianizzare l'Italia. Potere Chiesa e Popolo 1881-1885 | 1996 | Il Cerchio| Rimini }}</ref> Nel luglio del [[1881]] avvenne la traslazione della salma. Fu organizzata una cerimonia pubblica, che iniziò alla mezzanotte tra il [[12 luglio|12]] e il [[13 luglio]], secondo l'uso dell'epoca.<ref>{{cita|Francesco Mario Agnoli|p. 35|1996}}</ref> Ad accompagnare la salma del pontefice lungo le strade si accalcarono migliaia di cittadini. Numerosi elementi anticlericali prepararono manifestazioni di protesta. Nonostante fossero prevedibili scontri, non fu organizzato un visibile dispiegamento di polizia. Il [[governo italiano]] era restio ad organizzare un servizio di sicurezza adeguato per, così si argomentava, non creare l'impressione di un omaggio ad una figura che aveva ritardato l'[[Risorgimento|Unità d'Italia]]. D'altro canto gli ambienti ecclesiastici non vollero utilizzare le forze di sicurezza vaticane perché sarebbe stato un implicito riconoscimento della [[legge delle Guarentigie]] che le aveva istituite.
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La cerimonia fu interrotta da un gruppo di anticlericali che tentarono di impossessarsi del feretro, al grido di «al fiume il papa porco», attaccando il corteo funebre con sassi e bastoni nell'evidente intento di gettare la salma di Pio IX nel [[Tevere]]. I fedeli, tranne pochi animosi, rimasero sostanzialmente passivi.<ref name="ReferenceA">{{cita|Francesco Mario Agnoli|p. 37|1996}}</ref> Solo la pronta reazione della polizia evitò gravi incidenti; furono richiamati rinforzi provenienti dall'esercito (ai militari, infatti, era stato imposto di restare consegnati in caserma in via precauzionale). Solo dopo alcune ore il corteo funebre poté riprendere la processione sino a San Lorenzo in una situazione di relativa tranquillità.
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