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* '''Revisionismo storiografico'''. -- GayLib propone una "revisione" dei fatti e delle persone che hanno avuto parte nella "[[movimento di liberazione omosessuale|questione omosessuale]]" in tutto il mondo, portando avanti [[Omosessualità nella storia|il lavoro storiografico già avviato]], ma con forma ed analisi meno sfavorevoli alla destra. Tale necessità si evidenzia per il fatto che, a dire di GayLib, verrebbero ''"tendenziosamente ricordate solo [[Storia degli omosessuali nella Germania nazista e durante l'olocausto|le persecuzioni compiute a danno di persone omosessuali ad opera delle ideologie vicine alla destra]], mentre vige un silenzio assoluto sulle violenze, sulle esecuzioni, sulle detenzioni e sulle torture subite dai gay nei [[Persecuzione dell'omosessualità in Urss|paesi comunisti]] così come [[Omosessualità e Islam|in quelli arabi]]"''. GayLib stigmatizza inoltre la presenza della simbologia [[comunista]] e [[Palestina|filopalestinese]] alle [[Gay pride|manifestazioni gay]].
 
== Omosessualità e Destra politica da Platone a Mishima ==
=== Approccio storico sui "gay a destra" ===
 
{{quote|Nei paesi fascisti, l'omosessualità, rovinosa per la gioventù, fiorisce impunemente... Facciamo sparire tutti gli omosessuali e sparirà il fascismo!|Articolo pubblicato da [[Maksim Gorkij]] sulla "Pravda" e sulla "Izvestia" datato 23 maggio 1934.}}
Marco Fraquelli, studioso della cultura di [[estrema destra]] nonché biografo di [[Julius Evola]], nel suo saggio "Omosessuali di destra"<ref>(2007, per [[Rubbettino editore]])</ref> introduce, forse per la prima volta, un discorso riguardante l'associazione tra cultura di destra e quell'estetica che rimanda direttamente all'[[omoerotismo]], oltre che un excursus storico alla scoperta di personalità omosessuali appartenenti al mondo della destra politica, dall'epoca del [[Neoclassicismo]] artistico ai nostri giorni; l'autore mette in rilievo l'apparente palese contraddizione di un'ideologia la quale seppur impregnata di [[omofobia]] e [[maschilismo]] presenta al suo interno molte ambiguità di natura sessuale e che in qualche caso è addirittura arrivata a teorizzare la perfetta compatibilità tra personalità omosessuale e personalità fascista<ref>''Omosessuali di destra'', Introduzione, pag.6-9</ref>.
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Fraquelli nota che la cultura politica di destra non solo presenta al proprio interno personalità dalla sessualità ambigua, ma addirittura alcune vere e proprie [[icona gay|icone gay]] letterarie quali possono essere [[Yukio Mishima]] e il "martire" [[Robert Brasillach]] (per non parlare poi di [[Maurice Sachs]], l'ebreo omosessuale collaborazionista autore de ''[[Il Sabba]]. Ricordi di una giovinezza'').
=== La Germania pre-nazista pioniera dell'attivismo gay ===
=== Estetica fascista = omoerotismo?! ===
 
E' l'impero tedesco della seconda metà del XIX secolo la culla del primo [[movimento di liberazione omosessuale]] ed è qui che incontriamo i pionieri dell'attivismo per i diritti dei gay. Padre riconosciuto è [[Karl Heinrich Ulrichs]], avvocato e giornalista; nel 1867 osa dichiarare pubblicamente le proprie preferenze sessuali chiedendo l'abrogazione delle leggi repressive vigenti: muore in auto-esilio a [[L'Aquila]] nel 1895.
 
Suo successore è il medico ebreo [[Magnus Hirschfeld]] il quale nel 1897 crea un [[Comitato scientifico e umanitario]], un centro di ricerca sulla sessualità dotato di museo ed una vastissima biblioteca che a patire dal 1919 diventa anche centro medico, di sostegno psicologico e servizio di assistenza legale per tutti gli omosessuali. L'Istituto sarà incendiato e saccheggiato nel 1933 dai nazisti.
 
Tra i firmatari della petizione lanciata da Hirschfeld, che invoca l'abrogazione del [[Paragrafo 175]] il quale fa incarcerare le persone risultate colpevoli di atti "contro natura", ci sono [[Stefan Zweig]], [[Rainer Maria Rilke]], [[Arthur Schnitzler]], [[Albert Einstein]], [[Lev Tolstoj]], [[Emile Zola]], [[Lou Salomé]] (amica di [[Nietzsche]] prima e seguace di [[Freud]] dopo), [[Hermann Hesse]], [[Georg Grosz]] e [[Thomas Mann]]. Ma a seguito dello [[scandalo Harden-Eulenburg]] tra il 1907-09 tutto si bloccò, portando ad un'ondata di [[omofobia]] nei confronti della Germania, considerata culla della perversione (In Francia si parlerà apertamente di "vizio tedesco")<ref>Omosessuali di destra, pag.56-58</ref>.
 
Nel 1896 intanto era stato fondato da [[Adolf Brand]], giornalista e insegnante, il primo periodico omosessuale della storia intitolato ''[[Der Eigene]]'': Brand fu un militante radicale e i suoi scritti sono spesso reclamati da romantici anarchici (che però evitano di citarne le teorie razziali, elitarie e nazionalistiche).
 
Nel 1903 viene pubblicato ''[[Sesso e carattere]]'' del giovane filosofo [[Otto Weininger]], viennese di lingua tedesca e madre ebrea, suicida ventiquattrenne per una crisi depressiva indotta pare da un'omosessualità latente e non accettata: la sua opera è il testo basilare dell'[[antifemminismo]], dell'[[antisemitismo]] e dell'ostilità nei confronti della [[democrazia]]<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XV</ref>.
 
Per i primi tre decenni del '900 Berlino era stata comunque, al di là delle ideologie, una delle capitali mondiali della vita omosessuale, con 130 locali aperti nel 1933; addirittura le prime iniziative a tutela degli omosessuali hanno avuto origine proprio in terra tedesca. Meta ideale nel 1929 per il giovane scrittore inglese omosessuale [[Christopher Isherwood]] appena uscito da [[Cambridge]]. Culla del primo [[movimento di liberazione omosessuale]] è proprio qui, in Germania, che incontriamo già nel XIX secolo gli autentici pionieri dell'attivismo gay<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XI</ref>.
 
Il giovane Isherwood, come racconta lui stesso nelle sue opere ''[[Mr Norris se ne va]]'' (1935), ma soprattutto nell'autobiografico ''[[Addio a Berlino]]'' (1939, da cui è stato tratto il film ''[[Cabaret (film)]]'') l'accettazione della propria omosessualità fu determinante nella sua scelta d'abbandonare l'Inghilterra moralista e trasferirsi nella capitale tedesca: durante gli anni della [[repubblica di Weimar]] la metropoli di [[Berlino]] era nota per esser l'implicita capitale mondiale della libertà sessuale. Oltre a bar e locali antesignani del genere [[Leather]] vi erano anche circoli letterari gay come il "Club Lohengrin" e la "Società dei Monisti" (ma anche club riservati ai "nemici delle donne"), con spettacoli teatrali e serate dedicate al [[travestitismo]]; contemporaneamente si diffondono studi, riviste e associazioni, romanzi romantici e vere e proprie guide sulla vita notturna "per soli uomini" ov'erano pubblicati annunci con proposte d'incontro<ref>Le Bitoux, ''Triangolo Rosa'', Manni, 2002 pag.19</ref>.
 
[[Stefan Zweig]] testimonia: "Berlino si trasformò nella Babele del mondo. Bar, parchi di divertimenti e pub.. il sabba si scatenò quando i tedeschi riversarono sulla perversione tutta la loro veemenza e il loro amore per la metodicità. Ragazzi truccati, i fianchi messi in rilievo dalla vita assottigliata ad arte... Ogni studente di liceo desiderava raggranellare qualche soldo (praticando la [[prostituzione maschile]]) e nei bar si potevano vedere pubblici funzionari e magnati della finanza adescare senza vergogna marinai ubriachi. Neppure la Roma di [[Svetonio]] conobbe orge pari ai balli dei travestiti a Berlino, dove centinaia di uomini in abiti femminili e donne vestite da uomo danzavano davanti agli occhi indulgenti della polizia... una sorta di pazzia parve cogliere la classe media"<ref>Gay P. ''La cultura di Weimar'', Dedalo 1978, pag.173</ref>.
 
Appena giunto al potere Hitler, quale esaltatore della virilità germanica, propone di affidare la presidenza dell'"Unione degli scrittori tedeschi" al poeta austriaco omosessuale [[Stefan George]] il quale però, già molto malato, si trovò a dover rifiutare l'incarico; viene pertanto sostituito dal medico-scrittore [[Gottfried Benn]], intimo amico di [[Klaus Mann]], il figlio letterato - nonché omosessuale anch'egli - di [[Thomas Mann]]<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.X-XI</ref>.
=== Estetica fascistadi Destra = omoerotismo?! ===
[[File:Arno_Breker_Der_Sieger_(1939).jpg|thumb|Le forma del corpo umano maschile, secondo Hitler perfetta antitesi di qualsiasi arte degenerata. ''Der Sieger'' (Un uomo tranquillo) di [[Arno_Breker]].]]
Il già citato Mosse afferma che esiste una precisa continuità nel paradigma di bellezza e mascolinità che parte dal critico d'arte tedesco omosessuale [[Winckelmann]] per giungere ad esempio ad [[Arno Breker]], artista nazista per eccellenza, o all'architetto prediletto da [[Adolf Hitler]], ossia [[Albert Speer]]:"''l'arte nazista era in realtà omoerotica quanto quella di tutti i nazionalismi moderni...''"
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Il corpo virile greco, riscoperto tramite le descrizioni di Winckelmann, diverrà immediatamente l'ideale normativo sbandierato dai nazionalismi europei<ref>Paolo Zanotti, ''Il gay'', 2005 Fazi editore, pag.135</ref>. La componente omosessuale delle personalità che hanno avuto un ruolo da protagonisti nel percorso che ha portato alla formazione e all'ideologia dei regimi totalitari non è, in molti casi, trascurabile... personalità che formeranno gli anelli di una catena che dal [[secolo dei lumi]] giunge fino all'epoca dei regimi totalitari<ref>Omosessuali di destra, pag.23</ref>.Una continuità sconcertante che dal culto del bello di Winckelmann conduce direttamente ai lager nazisti<ref>Nicola Barilli, "Per una traiettoria storica del corpo umano", pubblicato [http://www.griseldaonline.it/didattica/traiettoria-corpo-umano-winckelmann-barilli.html online]</ref>.
 
I membri della nobiltà conservatrice germanica sono stati indiscussi protagonisti del ''Grand Tour'' nei paesi europei del Sud, in primo luogo Italia e Grecia, una sorta di autentico [[turismo sessuale]] ante litteram, ma praticato anche da nomi importanti del mondo industriale, della politica nonché della letteratura: mete principali erano Capri, Venezia, Roma, Firenze, Napoli e la Sicilia.
 
Dopo Winckelmann (morto accoltellato a Trieste da un prostituto), il poeta [[August von Platen]] (che si prese il [[colera]] a [[Siracusa]] nel 1835), lo scrittore [[Frederik Rolfe]] detto "Baron Corvo", il magnate dell'acciaio [[Friedrich Alfred Krupp]] (suicida nel 1902 a seguito dell'accusa rivoltagli di praticare orge con i ragazzini italiani). Vi è infine il barone [[Wilhelm von Gloeden]] che a [[Taormina]] è uno dei creatori del [[nudo maschile nella fotografia]] con i suoi ragazzi siciliani.
 
Seguirono l'esempio tedesco del viaggio verso il paradiso della libertà erotica omosessuale vigente in Italia anche [[Lord Byron]], [[Goethe]], [[Hans Christian Andersen]], [[Marcel Proust]], [[E. M. Forster]], [[Norman Douglas]], fino a giungere al musicista [[Cole Porter]]. [[Daniel Defoe]] scriveva già all'inizio del '700: "La lussuria scelse la torrida zona d'Italia, dove il sangue fermenta in violenza e sodomia"<ref>Omosessuali di destra, pag.59-60</ref>.
[[File:Foro_Italico,_Stadio_dei_Marmi,_Roma.jpg|thumb|left|Visione latero-posteriore di Una delle statue dello [[Stadio dei Marmi]] a Roma in cui è messa in evidenza la plasticità dei muscoli, in particolare i [[Muscoli spinoappendicolari]] e i [[Muscoli ischiocrurali]].]]
=== La gaia gioventù tedesca ===
{{quote|Il torso suo nudo sfolgora tutto, al pari / di un candelabro, in cui dura e risplende, / anche smorzata, la superna luce. / ..ti abbaglierebbe l'arco / di quel petto robusto.. / per entro il giro delle reni andrebbe / un vivido sorriso all'inguinaia / fino al pube che reca il sesso. [[Stefan George]]}}
In Germania l'origine della cultura omosessuale di destra viene individuata nei [[Wandervogel]]-Uccelli migratori, movimento giovanile tedesco sorto nel 1896; sono stati i primi a indossare camicie brune e a fare il saluto a braccio destro teso: contrari all'urbanizzazione selvaggia si rifacevano all'idea medioevale del borgo di campagna, dedicandosi alla riproposizione dei miti e riti pagani per cristiani, antimodernisti e antiborghesi attingevano a piene mani dal [[romanticismo]]. Un'ideologia fortemente conservatrice in pieno contrasto con l'ideale del progresso<ref>Omosessuali di destra, pag.34</ref>.
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La tensione erotica omosessuale, sublimata, si manifesta come sovrabbondanza di energia; forza vitale la quale on potendo trovar sfogo in direzione fisica finisce con l'esprimersi in "genio creativo" di un Mannerbund o società di soli uomini. Bluher osserva poi la presenza di forte [[carisma]] nei capi, la capacità di affascinare il prossimo; in secondo luogo l'ideale di bellezza maschile che trova la sua più compiuta espressione nell'ammirazione per la tipologia fisica snella e muscolosa, giovani, alti, belli, biondi e con gli occhi azzurri: ariani! In terzo luogo l'esclusione delle femmine.<ref>G Mosse, ''Le origini culturali del Terzo Reich'' EST-Il Saggiatore 1997, pag.260</ref>.
 
Lo storico L. Machtan ne ''[[Il segreto di Hitler]]'' (Rizzoli 2001) cita numerose testimonianze e documenti i quali proverebbero che le amicizie maschili deldello stesso Fuhrer siano in realtà state relazioni amorose; dal punto di vista psicologico la tesi che prevale è quella di una sorta di omosessualità latente associata a forti impulsi masochistici vissuta - e rimossa - con gran senso di colpa. Un fatto corroborato è in ogni caso la forte presenza iniziale di personalità omosessuali anche tra i più alti gradi delle file del movimento nazista; ovviamente il nazismo non incoraggiava affatto l'omosessualità; ma certi suoi principi e ideali, nonché alcune strutture organizzative soprattutto in campo giovanile, affidate alla guida di omosessuali, ne favorirono in alcuni casi la promozione<ref>Omosessuali di destra, pag.33-34</ref>.
 
Nel frattempo il nuovo leader del movimento Wilhelm Jansen ne accentua fortemente gli aspetti estetici più ambigui, il [[naturismo]] in primis, assieme ad un'ideologia sempre più intrisa di [[misoginia]] e ariano-centrica. Nel 1922 è fondata il primo nucleo d quella che sarà conosciuta come [[Gioventù hitleriana]]; artefice dello sviluppo e della sua progressiva impostazione violenta fu il sessualmente ambiguo [[Baldur von Schirach]].
 
I "reparti d'assalto", la formazione paramilitare irregolare conosciuta come [[SA]] nasce nel 1921 e che diverrà una sorta di guardia personale di Hitler; ebbene, al loro interno dominava una componente omosessuale molto ben ramificata. [[Ernst Rohm]] ne era il leader più importante: Rohm era un omosessuale dichiarato che dichiaravaaffermava allegramente la propria profonda avversione e ripugnanza verso il corpo femminile. Fino a quando, durante la [[notte dei lunghi coltelli]] del 1934 non vennero tutti fatti assassinare.
=== OmosessualitàIl egoverno politica da Platonedannunziano a MishimaFiume ===
{{quote|Difendete la bellezza! E' questo il vostro unico officio. Difendete il sogno che è in voi!|[[Gabriele D'Annunzio]]}}
 
Nel 1903 viene pubblicato ''[[Sesso e carattere]]'' del giovane filosofo [[Otto Weininger]], viennese di lingua tedesca e madre ebrea, suicida ventiquattrenne per una crisi depressiva indotta pare da un'omosessualità latente e non accettata: la sua opera è il testo basilare dell'[[antifemminismo]], dell'[[antisemitismo]] e dell'ostilità nei confronti della [[democrazia]]<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XV</ref>.
 
Appena giunto al potere Hitler, quale esaltatore della virilità germanica, propone di affidare la presidenza dell'"Unione degli scrittori tedeschi" al poeta austriaco omosessuale [[Stefan George]] il quale però, già molto malato, si trovò a dover rifiutare l'incarico; viene pertanto sostituito dal medico-scrittore [[Gottfried Benn]], intimo amico di [[Klaus Mann]], il figlio letterato - nonché omosessuale anch'egli - di [[Thomas Mann]]<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.X-XI</ref>.
 
Per i primi tre decenni del '900 Berlino era stata comunque, al di là delle ideologie, una delle capitali mondiali della vita omosessuale, con 130 locali aperti nel 1933; addirittura le prime iniziative a tutela degli omosessuali hanno avuto origine proprio in terra tedesca. Meta ideale nel 1929 per il giovane scrittore inglese omosessuale [[Christopher Isherwood]] appena uscito da [[Cambridge]]. Culla del primo [[movimento di liberazione omosessuale]] è proprio qui, in Germania, che incontriamo già nel XIX secolo gli autentici pionieri dell'attivismo gay<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XI</ref>.
 
=== Pederastia e collaborazionismo francese ===
Inglese è anche [[Aleister Crowley]], propugnatore della [[magia sessuale]] e fondatore del moderno [[occultismo]], agente dei servizi segreti inglesi e uomo di destra il quale non disdegnava di praticare il sesso con i giovani ragazzi<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XII</ref>.
=== Altro ===
Inglese come Isherwood è anche [[Aleister Crowley]], propugnatore della [[magia sessuale]] e fondatore del moderno [[occultismo]], agente dei servizi segreti inglesi e uomo di destra il quale non disdegnava di praticare il sesso con i giovani ragazzi<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XII</ref>.
 
Per passare all'Asia l'orientalista Leonardo Vittorio Arena indica nella vita promiscua all'interno dei monasteri buddhisti del IX secolo l'origine dell'omosessualità giapponese-samuraica; a differenza della [[pederastia greca]] occidentale però qui è invece propriamente al giovane che viene consigliato di prendere l'iniziativa nella scelta di un compagno più maturo: questo legame tr monaco e novizio passa poi all'omoerotismo dei [[samurai]]. Fino a giungere al [[seppuku]] di [[Yukio Mishima]]<ref>Omosessuali di destra, prefazione di [[Giorgio Galli]] pag.XIII-XIV</ref>.