Rodolfo III di Borgogna: differenze tra le versioni

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== Origine ==
Figlio di [[Corrado III di Borgogna|Corrado III]], secondo [[Re di Arles|re di Arles o delle due Borgogne]], e di [[Matilde di Francia]] ([[943]]-[[980]]), figlia del re [[Luigi IV di Francia]], detto d'Oltremare (come ci conferma la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'',<ref name=Albrici>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=773&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 986, Pag 773]</ref> e, secondo il continuatore del cronista Flodoardo, di [[Gerberga di Sassonia]]<ref name=Flodoard>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000870.html?pageNo=407&sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus III, Flodoardi Annales, anno 966, addit 1, Pag. 407]</ref>([[913]]-[[984]]), figlia del re di Germania, [[Enrico I l'Uccellatore]]. Corrado III di Borgogna era figlio del [[Re di Borgogna|Re di Borgogna Transgiurana]] e poi primo [[Re di Arles|Re di Arles o delle due Borgogne]], [[Rodolfo II di Borgogna|Rodolfo II]] (come ci conferma l'''Herimanni Augiensis Chronicon''<ref name=Herimann>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000872_00122.html?sortIndex=010%3A050%3A0005%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus V, Herimanni Augiensis Chronicon, Pag 113]</ref> e della moglie, [[Berta di Svevia]] (ca. [[907]]-dopo l'8 aprile [[962]]<ref name=Clu>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k28909w/f221.image.r=cluny%20bruel.langFR#ES Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome II, documento 1127, Pag 217 e 218]</ref>), detta la Filandina, unica figlia femmina, secondo il [[cronaca (genere letterario)|cronista]] [[Liutprando da Cremona|Liutprando]], del [[duca di Svevia]], [[Burcardo II di Svevia|Burcardo II]]<ref name=Liutprandi>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000870.html?pageNo=299&sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germanica Historica, tomus III: Liudprandi Antapodosis II. par. 60, pag. 299]</ref>, e di sua moglie Regelinda, figlia del conte di [[Zurigo]], Eberardo II<ref name=BERTA>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/SWABIA.htm#Bertadied961 #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà Sveva - BERTA]</ref><ref name=bertha>{{cita web|lingua=de|url=http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/d/D20781.php|titolo=Bertha|editore=Historischen Lexicon der Schweiss|accesso=14-05-2013}}</ref>.
 
== Biografia ==
Nel [[993]], alla morte del padre, Rodolfo, all'età di venticinque anni, gli succedette sul trono di Arles o delle due Borgogne<ref name=Halphen>Louis Halphen, ''Il regno di Borgogna'', pag. 813</ref>.<br /> Secondo lo storico francese Paul Fournier il regno di Arles era uno stato nato per volontà politica. Le varie popolazioni che si trovavano sul territorio non erano unite da nessun saldo legame, la struttura del regno era così artificiale che ci volle del tempo, affinché il regno stesso fosse accetto, anche nella sua denominazione. Alla monarchia non mancava solo il titolo ma anche il potere reale; il potere era nella mani delle signorie ecclesiastiche di [[Besançon]], [[Lione]] e [[Vienne (Francia)|Vienne]], poi, nelle contee di Vienne, [[Moriana]] e [[Provenza]] ed infine, verso la fine del secolo anche nella contea di [[Borgogna]] ([[Franca Contea]]), e nel marchesato di Provenza. Anche per la capitale non vi fu una residenza fissa: [[Arles]] era trascurata e i re preferirono risiedere a [[Vienne (Francia)|Vienne]], mentre quando si recavano in Borgogna risiedevano a volte a [[Basilea]], ma preferivano i monasteri e le abbazie come [[Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno|San Maurizio d'Agauno]]<ref name=Fournier>Paul Fournier, "Il regno di Borgogna o d'Arles dal XI al XV secolo", pagg. 385 e 386</ref>.
 
Secondo la tradizione, Rodolfo fu un re molto debole, che permise agli imperatori della casa di Sassonia di intervenire nelle questioni del regno, rinunciando all'autonomia, che gli costò l'epiteto di ''fannullone'' quando era ancora in vita<ref name=Halphen/>. Ma, nei primi anni di regno, per la verità, cercò di stabilire e rinforzare un'autorità, che, negli ultimi anni del regno di suo padre, era divenuta precaria. Ne nacque una ribellione da parte dei nobili che Rodolfo non seppe domare, e dovette ricorrere all'aiuto dell'imperatore, [[Ottone III di Sassonia|Ottone III]]<ref name=Halphen/>.<br />Nel [[999]], la nonna di Ottone, la vecchia imperatrice [[Adelaide di Borgogna (imperatrice)|Adelaide]], zia di Rodolfo, accorse in suo aiuto e percorse con lui tutto il regno cercando di pacificare la nobiltà<ref name=Halphen/>.
{{Vedi anche|Adelaide di Borgogna (imperatrice)|Adelaide}}
[[File:Donation du roi de Bourgogne Rodolphe III à l'abbaye Saint-Maurice (15 février 1018).jpg|thumb|left|Donazione di Rodolfo III all'[[Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno|abbazia di Saint-Maurice]]]]
Ma alla fine di quello stesso anno Adelaide morì, senza aver terminato la sua opera<ref name=Halphen/>. Due anni dopo morì anche Ottone III. Allora Rodolfo, per ingraziarsi il clero, fece molte donazioni di terre e prerogative reali ai vescovi di Lione, Ginevra e Losanna ed a diverse abbazie, tra cui a quella di [[Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno|San Maurizio d'Agauno]]. Rodolfo oltre che ingraziarsi il clero, cercava di creare, attraverso i conti-vescovi una nobiltà, priva di aspirazioni dinastiche<ref name=RUDOLF>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/BURGUNDY%20KINGS.htm#RudolfIIIdied1032 #ES Foundation for Medieval Genealogy: re di Borgogna - RUDOLF]</ref>.<br />Il documento n° XXXIV, del 1º agosto 1011 del ''Regesta comitum Sabaudiæ'' ci conferma una donazione fatta alla cattedrale di san Maurizio di [[Vienne (Francia)|Vienne]]<ref name=Regesta>{{la}} [http://archive.org/stream/regestacomitums00carugoog#page/n28/mode/2up #ES Regesta comitum Sabaudiæ, doc.XXXIV, pag.12]</ref>.
[[File:Map of kingdom of Arles.jpg|thumb|left|Regno di Arles]]
[[File:Map Kingdom Arelat EN.png|thumb|In giallo il [[regno di Arles]] alla morte di Rodolfo III]]
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L'arcivescovo di Lione, Burcardo II, fratellastro di Rodolfo<ref name=Virdunensis>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000873.html?pageNo=367&sortIndex=010%3A050%3A0008%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus VIII, Chronicon Hugonis, monachi Virdunensis et divionensis abbatis Flaviniacensis, liber 1, anno 972, Pag 367]</ref> (?- ca. [[1033]]), contrario alla successione di Corrado, nel giugno del [[1032]], aveva innescato una rivolta che, dopo la morte di Rodolfo, il 6 settembre, si ampliò con l'appoggio del conte di Ginevra, dell'arcivescovo di Vienne ed altri nobili. La nobiltà si schierò a favore del pretendente più diretto alla successione, il conte [[Oddone II di Blois]]. Oddone II, approfittando che Corrado era impegnato in una guerra in [[Polonia]], invase la Borgogna, si impadronì di numerose fortezze e, quando, nel gennaio del [[1033]], il cugino Corrado II giunse a [[Basilea]], gli tenne testa per oltre un anno, nonostante un'alleanza tra l'imperatore e il re [[Enrico I di Francia]]<ref name=Halp>Louis Halphen, ''Il regno di Borgogna'', pag. 818</ref>. Solo nel maggio del [[1034]] la guerra di successione terminò con la conquista di quasi tutte le fortezze da parte di Corrado e la conseguente ritirata, e rinuncia<ref>La rinuncia [[Oddone II di Blois]] l'aveva già fatta alcuni mesi prima, ma non aveva poi mantenuto la parola.</ref> ad ogni pretesa sul [[re di Arles|regno di Arles]] di Oddone II<ref name=Halp/>.
 
== Ascendenza ==
 
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== Matrimoni e discendenza ==
Prima del [[994]], Rodolfo aveva sposato Ageltruda, (?-prima del 18 febbraio [[1011]]<ref name=Diplomata>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000361_00270.html?sortIndex=030%3A022%3A0001%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Regum Burgundiae et Stirpe Rudulfina Diplomata et Acta, doc 96, Pag 251]</ref>), come risulta dai documenti 76<ref name=Diplomat>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000361_00239.html?sortIndex=030%3A022%3A0001%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Regum Burgundiae et Stirpe Rudulfina Diplomata et Acta, doc 76, Pag 220]</ref> e 93<ref name=Diploma>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000361_00266.html?sortIndex=030%3A022%3A0001%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Regum Burgundiae et Stirpe Rudulfina Diplomata et Acta, doc 93, Pag 247]</ref> dei ''Regum Burgundiae et Stirpe Rudulfina Diplomata et Acta''. Ageltruda, secondo lo storico francese Thierry Stasser era la figlia del [[Principato di Capua|Principe di Capua]] e [[Sovrani di Benevento|Benevento]] poi anche [[Ducato di Spoleto|Duca di Spoleto]] e [[Principi di Salerno|Principe di Salerno]], [[Pandolfo Testadiferro|Pandolfo I detto Testadiferro]], e dalla quale non ebbe figli.
Di Rodolfo non si conosce discendenza.
 
Nel [[1011]], Rodolfo, prima del 24 aprile<ref name=Diplom>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000361_00273.html?sortIndex=030%3A022%3A0001%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Regum Burgundiae et Stirpe Rudulfina Diplomata et Acta, doc 98, Pag 254]</ref>, sposò [[Ermengarda di Moriana|Ermengarda]] (?-dopo il 27 agosto [[1057]]), forse parente prossima (alcuni storici sostengono addirittura la sorella)<ref>La parentela è ipotizzata per il fatto che Umberto Biancamano compare in alcuni documenti come rappresentante (''advocatus'') della regina Ermengarda. Per una genealogia critica con riferimenti ai documenti si veda [http://fmg.ac/Projects/MedLands/SAVOY.htm Genealogia dei primi conti sabaudi] e [http://fmg.ac/Projects/MedLands/BURGUNDY%20Kingdom.htm#Ermengardediedafter1057 genealogie della nobiltà del regno di Borgogna] a cura di Charles Cawley</ref> del conte di Savoia [[Umberto I Biancamano]] ([[980]]-[[1048]]), al quale il re fece dono di alcuni territori, che si trovavano tra [[Aix-les-Bains]] e la [[Savoia (regione storica)|Savoia]], i quali passarono sotto il governo del conte. Ermengarda era anche lei al secondo matrimonio, avendo sposato in prime nozze il [[marchese di Provenza]], [[Rotboldo III di Provenza|Rotboldo III]].<br />Anche dalla seconda moglie, Ermengarda, Rodolfo non ebbe figli.
 
Di Rodolfo si conosce un unico discendente, avuto da un'amante di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti:
* Ugo (?- 31 agosto [[1038]]), vescovo di [[Losanna]]<ref name=RUDOLF/>.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
=== Fonti primarie ===
* {{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k28909w.r=cluny+bruel.langFR| Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny, tomus II].
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000872_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0005%3A010%3A00%3A00| Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V].
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000870_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00| Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III].
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000886_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00| Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII].
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000873_meta:titlePage.html?sortIndex=010:050:0008:010:00:00| Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VIII].
* {{la}} [http://archive.org/stream/regestacomitums00carugoog#page/n6/mode/2up Regesta comitum Sabaudiæ].
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000442_00002.html?sortIndex=030%3A040%3A0001%3A010%3A00%3A00| Monumenta Germaniae Historica, Regum Burgundiae et Stirpe Rudulfina Diplomata et Acta].
 
=== Letteratura storiografica ===
* Louis Halphen, "La Francia nell'XI secolo", cap. XXIV, vol. II (''L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.&nbsp;770–806.
* Louis Halphen, "Il regno di Borgogna", cap. XXV, vol. II (''L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.&nbsp;807–821.
* [[Austin Lane Poole]], "L'imperatore Enrico II", cap. V, vol. IV (''La riforma della chiesa e la lotta fra papi e imperatori'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.&nbsp;126–169.
* Edwin H. Holthouse, "L'imperatore Corrado II", cap. VI, vol. IV (''La riforma della chiesa e la lotta fra papi e imperatori'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.&nbsp;170–192.
* Paul Fournier, "Il regno di Borgogna o d'Arles dal XI al XV secolo", cap. XI, vol. VII (''L'autunno del medioevo e la nascita del mondo moderno'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp.&nbsp;383–410.
 
== Voci correlate ==
* [[Elenco di re di Borgogna]]
* [[Elenco di re di Arles]]
* [[Imperatori del Sacro Romano Impero]]
* [[Elenco di duchi, re e conti di Provenza]]
* [[Elenco di monarchi italiani]]
* [[Vialardi]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/BURGUNDY%20KINGS.htm#RudolfIIIdied1032 | Foundation for Medieval Genealogy: re di Borgogna - RUDOLF]
* {{en}} [http://genealogy.euweb.cz/welf/welf1.html#CB | Genealogy: Casato dei Guelfi -Rudolf III]
 
{{Box successione|carica=[[Re di Arles]]|precedente=[[Corrado III di Borgogna|Corrado III]]|successivo=[[Corrado II|l'imperatore Corrado il Salico]]|periodo=993–1032}}