Verdicchio: differenze tra le versioni
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Il nome '''verdicchio''' deriva chiaramente dal colore dell'acino, che mantiene evidenti sfumature di verde anche a piena maturazione.
== Storia ==
Il vitigno è considerato autoctono delle Marche: le prime testimonianze della sua coltivazione risalgono al XVI secolo.
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[[Cupramontana]] è considerata la capitale del Verdicchio.
== Zone di coltivazione ==
Le principali zone di coltivazione sono quella dei castelli di [[Jesi]] in [[provincia di Ancona]] e quella di [[Matelica]] in [[provincia di Macerata]], dove si producono gli [[Verdicchio DOC e DOCG|omonimi vini]] [[Denominazione di origine controllata|DOC]] e [[Denominazione di origine controllata e garantita|DOCG]]. Il [[Verdicchio dei Castelli di Jesi]] tende a esibire un corpo maggiore rispetto al [[Verdicchio di Matelica]], mentre quest'ultimo è in genere più dotato dal punto di vista olfattivo.
Il Verdicchio è diffuso anche in altre zone delle Marche, dell'[[Umbria]] e dell'[[Abruzzo]]: tuttavia, al di fuori delle zone suddette, il vitigno tende a perdere il suo nerbo e a volte a far emergere alcune caratteristiche negative.
== Caratteristiche morfologiche ==
* Germogliamento: ?
* Fioritura: ?
* Invaiatura: ?
* Maturazione dell'uva: prima decade di ottobre.
== Attitudini enologiche ==
È un vitigno piuttosto duttile, adatto alle più diverse tecniche di allevamento e di vinificazione. Storicamente, il Verdicchio ha avuto una grande fortuna commerciale sin dagli anni sessanta, in una versione fresca e semplice, anche grazie a un'azzeccata campagna di marketing. Tuttavia, con una maggior cura in vigna e in cantina, il Verdicchio produce uve di altissima qualità: oggigiorno tutti i principali produttori vinificano versioni del verdicchio di qualità superiore, aventi grande struttura, buona spalla acida ed elevato tenore alcolico. Risultati eccellenti si sono ottenuti anche con le vendemmie tardive. Questi verdicchi evoluti presentano un'ampia gamma di profumi floreali e fruttati, e spesso marcate note minerali (particolarmente la pietra focaia). In bocca, è caratteristico il finale gradevolmente amarognolo.
Sia che venga vinificato in acciaio, sia che venga vinificato in legno, il Verdicchio ha il potenziale per produrre vini di grande longevità, superando anche i vent'anni, almeno nelle annate favorevoli. Concretamente, soltanto poche etichette sono capaci di sopportare un tale invecchiamento, anche perché la maggior parte delle cantine cerca di produrre vini immediatamente godibili.
Il Verdicchio si presta particolarmente bene anche alla produzione di spumanti naturali, sia con il [[
== Sinonimi del Verdicchio ==
Verdicchio Bianco, Verdicchio Verde, Verdicchio Giallo, [[Trebbiano di Soave]], Trebbiano di Lugana.
== Voci correlate ==▼
* [[Anfora (bottiglia)]]▼
== Altri progetti ==
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▲==Voci correlate==
▲*[[Anfora (bottiglia)]]
{{Portale|Agricoltura|alcolici}}
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