Cerrè Marabino: differenze tra le versioni

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Dopo l'avvento romano e le invasioni barbariche, ci fu un periodo di dominio bizantino che furono padroni della vallata, nel periodo dell'imperatore [[Leone III Isaurico|Leone l'Isaurico]], quando furono cacciati dalla popolazione locale oppressa dal fiscalismo e dall’iconoclastia; fu così che il territorio si assoggettò ai [[Longobardi]] nell'[[VIII secolo]].
 
Nel [[IX secolo|IX]] e [[X secolo]] furono territori dei Canossa, periodo in cui sorgono Castelli Chiese; nelDiventato 1300autonomo ilgià territoriodall’epoca toanesefeudale, èla feudofrazione deicompare Foglianiin un documento, datato anno 1218 del comune di Reggio, chequando dovetterola peròcittà cederecercava aggregati per il passoComune aglisottoscrivendo Estensiun nelgiuramento di [[1427]]fedeltà.
 
nel 1300 il territorio toanese è feudo dei Fogliani di Reggio che dovettero però cedere il passo agli Estensi nel [[1427]].
 
Nel [[1621]] Attilio Ariosti, un soldato reggiano al servizio del duca [[Cesare d'Este]] che si era distinto in una battaglia venne premiato dal duca Cesare d'Este insediandolo nel paese di Cerrè che fu smembrato dalla comunità toanese elevandolo così a Contea. Il 1º ottobre [[1629]] l'Ariosti fu investito della contea di Cerrè Marabino, insediandosi nel palazzo appena costruito in posizione panoramica. Nella seconda meta del XVII secolo il feudo passò nelle mani della nobile famiglia dei Pepoli provenienti da Bologna; e nel 1673 il conte Ugo Giuseppe, si vide concedere da Francesco II d’Este, il titolo di Marchese di Cerrè Marabino elevando così il territorio a marchesato. Ai Pepoli succedettero i Maleguzzi, nobile famiglia di Reggio fino al 1796 con l’avvento napoleonico e la proclamazione della Repubblica Cisalpina.