Conversione di Paolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Annullate le modifiche di 94.84.157.138 (discussione), riportata alla versione precedente di Botcrux
Riga 15:
La tradizione artistica successiva ha immaginato la caduta a terra come una caduta da cavallo ma il particolare è assente da tutti e tre i resoconti, sebbene rimanga possibile e verosimile poiché l'evento si verificò durante il viaggio. Dopo questa folgorazione-rivelazione-chiamata (il testo non usa mai il termine ''metànoia'', ossia "conversione") Paolo si recò a [[Damasco]] e ricevette il [[battesimo]] da un giudeo-cristiano di nome [[Anania]], riacquistando la vista ({{passo biblico|At9,10-19; 22,12-16}}). Secondo il testo biblico fu tramite Anania che Gesù risorto comunicò a Paolo il mandato missionario ai [[gentili]] ({{passo biblico|At9,15}}) che caratterizzerà il suo ministero successivo.
 
Gli accenni generici alla conversione contenuti in alcune [[lettere paoline]] non descrivono esplicitamente l'evento come in Atti<ref>Nelle lettere paoline comunque le descrizioni narrative vere e proprie, sia per le vicende autobiografiche di Paolo che per la vita e le opere di Gesù, sono quasi del tutto assenti (alcune eccezioni sono la descrizione dell'[[ultima cena]] in {{passo biblico2|1Cor|11,23-26}} e il resoconto del [[concilio di Gerusalemme]] e degli eventi precedenti in {{passo biblico|Gal2}}).</ref> ma si riferiscono genericamente a una maturazione ed evoluzione interiore di Paolo: {{passo biblico2|Gal|1,11-17}}; {{passo biblico2|Fl|3,3-17}}; {{passo biblico2|1Tm|1,12-17;}} {{passo biblico2|Rm|7,7-25}} (nella Lettera ai Romani è così generico che non è chiaro se si riferisca o meno alla propria vicenda personale). Anche in questi passi non è usato il termine "conversione" ma i generici chiamata, scelta, conquista-cattura.
 
L'interpretazione storica dell'evento da parte degli studiosi contemporanei è diversificata: mentre gli studiosi cristiani ammettono - tendenzialmente - il valore storico della triplice narrazione di Atti, per gli studiosi non credenti il carattere soprannaturale e miracolistico di essa, che ha come protagonista [[Gesù]] risorto, li porta a negare valore storico alla descrizione, accettando comunque la conversione al cristianesimo come testimoniata anche dalle lettere. In questo caso la descrizione dell'evento viene considerata un prodotto narrativo di [[Luca evangelista|Luca]].