Andrea Ronchi: differenze tra le versioni
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|predecessore = [[Emma Bonino]]
|successore = [[Anna Maria Bernini]]
|partito = [[Alleanza Nazionale|AN]] (fino al 2009)
|}}
{{Membro delle istituzioni italiane
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| titolo = Laurea in Scienze Politiche
| professione = [[Politico]], [[Giornalista]]
| partito = [[Alleanza Nazionale]] (XIV e XV legislatura)
| legislatura = [[XIV Legislatura della Repubblica Italiana|XIV]], [[XV Legislatura della Repubblica Italiana|XV]], [[XVI Legislatura della Repubblica Italiana|XVI]]
|gruppo_parlamentare= [[Deputati della XVI Legislatura della Repubblica Italiana#Futuro e Libertà per il Terzo Polo|Futuro e Libertà per l'Italia]]
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[[Laurea]]to in [[Scienze Politiche]], inizia la sua militanza politica da giovanissimo nel [[Movimento Sociale Italiano]].
Giornalista per la carta stampata e conduttore televisivo su emittenti locali del Lazio, {{Citazione necessaria|nel [[1994]] Ronchi è tra i fondatori di [[Alleanza Nazionale]].}}
=== Deputato di [[Alleanza Nazionale|AN]] (2001-08) ===
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====Decreto Ronchi (2009)====
[[File:Ronchi andrea (7).JPG|thumb|left|upright]]
Nel 2009 il [[governo Berlusconi IV]] pone la [[Questione di fiducia
In ambito di servizi idrici, il decreto recepisce i principi comunitari di "economicità, efficacia, imparzialità, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento" per l'affidamento ai privati dei servizi pubblici locali o la scelta del partner privato nelle aziende miste<ref>Alessandro Penati, "La guerra dell'acqua tra pubblico e privato", ''La Repubblica'', 21 novembre 2009</ref>.
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=== Futuro e Libertà ===
Nell'agosto del [[2010]] abbandona il gruppo parlamentare del PdL per aderire a quello di [[Futuro e Libertà per l'Italia]], divenendo così l'unico [[finiani|finiano]] ad essere ministro nel quarto esercutivo guidato da Berlusconi.
Il 15 novembre [[2010]] il [[Dipartimento per le Politiche Comunitarie|Ministro per le Politiche Comunitarie]] Andrea Ronchi insieme al Vice Ministro al [[Ministero dello Sviluppo Economico]] [[Adolfo Urso]] e ai Sottosegretari di Stato del [[Ministero dell'Ambiente]] [[Roberto Menia]] e del [[Ministero dell'Agricoltura]] [[Antonio Buonfiglio]], tutti esponenti del nuovo gruppo finiano [[Futuro e Libertà per l'Italia]] si dimettono lasciando il [[Governo Berlusconi IV]] a causa della negazione da parte del premier [[Silvio Berlusconi]] di dimettersi come aveva invece chiesto il loro leader [[Gianfranco Fini]].<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/11/13/visualizza_new.html_1701253164.html Fli esce, governo in bilico. Berlusconi: fiducia o voto]</ref>. Viene indicato da Fini il 13 febbraio 2011 come Presidente dell'Assemblea Nazionale del nuovo partito [[Futuro e Libertà per l'Italia]]<ref>[http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=200311122429 Fli/ Andrea Ronchi eletto presidente dell'assemblea nazionale]</ref>. Si dimette dall'incarico il 18 maggio [[2011]]<ref>[http://www.unionesarda.it/Articoli/News/223442 Fli: Ronchi si dimette da presidente dell'assemblea nazionale - Politica - L'Unione Sarda<!-- Bot generated title -->]</ref> a seguito della ufficializzazione della linea del partito che, ai ballottaggi delle elezioni comunali di Napoli e Milano, non avrebbe sostenuto i candidati di centro-destra Lettieri e Moratti<ref>[http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/18-terzopolo-no-moratti-no-pisapia_6db9e1e2-8151-11e0-ab0f-f30ae62858c8.shtml Terzo Polo: «Né Moratti né Pisapia» Lo strappo del finiano Ronchi<!-- Bot generated title -->]</ref>.
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=== Insieme per l'Italia ===
Il 30 novembre 2013 Ronchi lancia il suo nuovo movimento politico [[
== Note ==
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