Franz Joseph Saurau: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 37:
Ciò che Saurau suggeriva, non era un ritorno all’autonomia dei regni (ungherese, per esempio), quanto la continuazione dello sforzo per una amministrazione disciplinata ed attentamente organizzata, che servisse da pronto ed efficace strumento di governo. Tesi che all’[[Francesco II del Sacro Romano Impero|Francesco II]] sicuramente sosteneva. Il [[Carlo Cattaneo|Cattaneo]] riassunse efficacemente che “l’Austria non volle essere una federazione di popoli sé-reggenti … presieduta splendidamente da una famiglia di dogi ereditari”.
<br/>
Il dibattito di questi anni fu davvero importante, in quanto costituì la base per la ricostruzione dell’[[Impero Austriaco|impero]] durante e, specialmente, dopo le guerre napoleoniche. E, in definitiva, perderà l’[[Impero Austriaco|Impero]].
==Presidente della [[commissione aulica centrale]] di organizzazione==
Riga 61:
Nel perido in cui Saurau fu governatore di [[Milano]], il nuovo governo invasore raggiunse tutti i propri obiettivi essenziali: il [[30 marzo]] [[1815]] aveva imposto agli ufficiali dell’esercito del [[Regno d’Italia]] di giurare fedeltà all'[[Impero Austriaco|Austria]]: ciò che spinse il [[Ugo Foscolo|Foscolo]] all’esilio e trasferito gran parte dei reparti verso nuove guarnigioni al di là delle [[Alpi]]. <br>
Il [[2 maggio]] l’esercito austriaco aveva battuto [[Gioacchino Murat|Murat]] a [[battaglia di Tolentino|Tolentino]] e il [[2 giugno]]
Il [[9 giugno]], infine, appena sette giorni dopo il rientro dei Borbone a [[Napoli]], (ma nove giorni prima di [[battaglia di Waterloo|Waterloo]]), si concluse il [[Congresso di Vienna]]. Esso ratificava la costituzione degli “stati austriaci in Italia”, per annessione di [[Milano]] e [[Venezia]] all’[[Impero Austriaco]]: a ciò aveva molto giovato la circostanza che sotto [[Heinrich Johann Bellegarde|Bellegarde]] e Saurau non si fosse registrato alcun segno di opposizione politica. <br>
|