Giuseppe Dottore: differenze tra le versioni
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Insieme a [[Salvatore Giuliano]] di [[Montelepre]] ed a [[Vincenzo Stimoli]] di [[Adrano]] fu uno dei "grandi" banditi siciliani del periodo tra gli ultimi anni del [[secondo conflitto mondiale]] e l'immediato [[dopoguerra]].
La banda di Giuseppe Dottore, operò a Centuripe (Enna) dal 1944 al
1946 e, almeno nella sua prima fase, ebbe una forte connotazione ''politica''. {{quote|Dottore si definisce «representanti del popolo» e si firma «il bandito politico» in una lettera al sindaco che accusa di affamare il popolo (Nicolosi 1976,
p. 160). I componenti della banda si dicono comunisti, e praticano estorsioni e
rapine come forme di “esproprio proletario”.}}.
In un secondo momento, però la componente ''politica'' venne a mancare e continuò l'aspetto di puro ''banditismo''
Vengono imputati alla banda ''Dottore'' l’uccisione dell’agente
Attilio La Gatta (26 febbraio 1945), del vicebrigadiere Iffrido Mangione e dei
Carabinieri Francesco Giuffrida e Giovanni Goffredo (22 marzo 1946).
La morte del Dottore avvenne nel suo paese natale il 6 agosto 1946 per mano di un probabile confidente dei Carabinieri.
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